Il magnifico viaggio - volume 1

A sinistra, Duane Hanson, Tourist II, 1988. Londra, The Saatchi Gallery. A destra, Ottone Rosai, Sotto la pergola, 1922. Bologna, Collezioni comunali d Arte. (particolare) VIDEO Una finestra su Piero Chiara no e insaporiscono un esistenza altrimenti monotona. A emergere è un mondo di scandali, ipocrisie, beffe e pettegolezzi, che Chiara sa restituire con una particolare vocazione mimetica nell ambientazione e nella smagliante resa del dialogo: il suo modo di descrivere contesti, uomini, donne e relazioni umane rimanda alla tradizione del racconto orale, proprio come accadeva alle novelle di Boccaccio, che erano per l appunto raccontate dai ragazzi e dalle ragazze dell «onesta brigata . Sfilano così i protagonisti di un microcosmo conosciuto in prima persona e ritratto con ghigno ironico e con un piglio satirico bonario, mai acre. Geometri, pretori, ragionieri, professori, barbieri, sagrestani, facchini, orologiai: una sterminata galleria di caratteri, una commedia umana fatta di lavoratori e fannulloni, onesti e canaglie, ricchi e poveri, gente di campagna e di città. Si tratta di prototipi tutti rintracciabili tra le pagine del capolavoro boccacciano trecentesco, molti dei quali, come scrive il critico Mauro Novelli, «riescono a farsi emblemi della mediocrità e finanche della spregevolezza della natura umana, senza per ciò alienarsi le simpatie del lettore . Sulle loro bassezze, Chiara preferisce non infierire, evitando di biasimare debolezze o malefatte, nella convinzione che le ragioni più autentiche del nostro istinto finiscano per corrompersi con le ipocrisie e con i falsi comportamenti indotti dalla morale piccolo-borghese, perbenista e meschina. Un destino balordo ma puntuale che attende al varco ogni uomo, condannato a finire ingabbiato tra le maglie delle convenienze sociali. na, Chiara arriva non a caso a definire la letteratura come il frutto di «un attenzione alla vita e come «un tentativo di verità , a cui si unisce però «la speranza di un luogo di delizie, di un giardino incantato dove non possa entrare la morte . In quanto «specchio della umana condizione , il Decameron non può quindi che essere un modello imprescindibile: come scrive nell introduzione alla riscrittura in italiano contemporaneo di dieci novelle, portata a termine da Chiara nel 1984, Boccaccio è il primo «a cominciare un processo di ridimensionamento dell uomo e della sua immagine , rovesciandone «quasi la pelle per mostrarlo in tutta la sua sostanza . Il modello boccacciano Per questa ragione, il fondo di allegria e divertimento che il lettore percepisce nelle storie raccontate da Chiara non conduce mai all idillio: inquietudini e infelicità si colgono facilmente sotto l apparente frivolezza di vite spese alla rincorsa del piacere o almeno della spensieratezza. Reinterpretando in chiave moderna la lezione boccaccia- August Macke, Signora con giacca verde, 1913. Bonn, Kunstmuseum. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 691

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento