Il magnifico viaggio - volume 1

AME VERSO L ES O T A T S DI 40 45 Li quali, udendo così piacevol domanda, subitamente, dopo molte risa, quasi ad una voce tutti gridarono, la donna aver ragione e dire bene: e prima che di quivi si partissono, a ciò confortandogli il podestà, modificarono il crudele statuto [ ] La donna lieta e libera, quasi dal fuoco risuscitata, alla sua casa se ne tornò gloriosa. Il riso in questa situazione ha un duplice potere: quello di porre in risalto l importanza dell arte della parola e quello salvifico; lo annuncia lo stesso Filostrato, il narratore, in incipit della stessa novella: Valorose donne, bella cosa è in ogni parte saper ben parlare, ma io la reputo bellissima, quivi saperlo fare dove la necessità il richiede: il che sì ben seppe fare una gentil donna della quale intendo di ragionarvi, che no solamente festa e riso, ma sé da lacci di vituperosa morte disviluppò. 50 55 60 65 il discorso della protagonista dinanzi al giudice che costituisce il cuore della novella, perché, attraverso quelle parole, viene elaborata come ha scritto il critico Michelangelo Picone una «singolare teoria dell amore basata sul principio della domanda e dell offerta , ovvero sul principio costitutivo della legge dei mercanti, gli stessi che avrebbero condannato la donna per adulterio. Madonna Filippa, andando contro le convenzioni sociali, con un atto talmente spregiudicato, che ha comunque dell anacronistico, difende il diritto suo, e di altre donne, all amore e all eros. lecito chiedersi perché il pubblico in tribunale si diverte davanti al discorso di Filippa che per la sensibilità del lettore moderno non suona molto spiritoso. Se il riso rivela sempre una certa condivisione dei valori del pubblico, il riconoscere se stessi, nel caso della novella boccacciana il riso mostra una sodalità e complicità con la situazione di Filippa. Le risa del pubblico evidenziano in questo modo la forza e la naturalezza del desiderio erotico. D altronde il gruppo di coloro che ridono non è formato solo dai pratesi, che ascoltano in tribunale il caso di Filippa, ma anche dalla brigata. [ ] Le risa della brigata dei novellatori coronano dunque la vittoria finale dell equità e il ristabilimento di una vera giustizia. (Elisabetta Tortelli, Emozioni estreme: il riso e il pianto nel Decameron, www.griseldaonline.it) COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE 1 Che cosa intende dire l autrice definendo il Decameron una commedia umana ? 2 Di che cosa può essere considerato sintomo il riso? 3 Quali effetti positivi determina spesso il riso nel Decameron? 4 Che cosa rivendica, di fronte al podestà, madonna Filippa, protagonista della novella citata nel saggio? 5 Perché l atto di madonna Filippa può essere considerato anacronistico ? 6 In che modo madonna Filippa si salva da morte certa? 7 Che cosa ratificano le risate dei pratesi (nella novella) e dei membri della brigata dei novellatori (nella cornice)? RIFLESSIONI E COMMENTO Pensi che oggi la capacità di ridere, e di far ridere, sia un tratto caratteriale utile e apprezzato oppure sia considerato in modo negativo? Sostieni la tua tesi con argomenti tratti dalla tua esperienza e dall osservazione della realtà che ti circonda, confrontando la situazione odierna con quella ritratta da Boccaccio. Scrivi un testo di 2 facciate di foglio protocollo. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 687

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento