Il magnifico viaggio - volume 1

Pensiamoci bene: se noi siamo disposti a combattere la guerra attuale con ogni arma a nostra disposizione, [ ] allora dobbiamo aspettarci che anche i nostri nemici, chiunque essi siano, saranno ancor più determinati di prima a fare lo stesso, ad agire senza regole, senza il rispetto di nessun principio. Se alla violenza del loro attacco alle Torri Gemelle noi risponderemo con una ancor più terribile violenza ora in Afghanistan, poi in Iraq, poi chi sa dove , alla nostra ne seguirà necessariamente una loro ancora più orribile e poi un altra nostra e così via. [ ] L immagine del terrorista che ora ci viene additata come quella del «nemico da abbattere è il miliardario saudita che, da una tana nelle montagne dell Afghanistan, ordina l attacco alle Torri Gemelle; è l ingegnere-pilota, islamista fanatico, che in nome di Allah uccide sé stesso e migliaia di innocenti; è il ragazzo palestinese che con una borsetta imbottita di dinamite si fa esplodere in mezzo ad una folla. Dobbiamo però accettare che per altri il «terrorista possa essere l uomo d affari che arriva in un paese povero del Terzo Mondo con nella borsetta non una bomba, ma i piani per la costruzione di una fabbrica chimica che, a causa di rischi di esplosione ed inquinamento, non potrebbe mai essere costruita in un paese ricco del Primo Mondo. E la centrale nucleare che fa ammalare di cancro la gente che ci vive vicino? E la diga che disloca decine di migliaia di famiglie? O sem- Operai cinesi in una fabbrica del distretto di Guangdong, da cui proviene il 60% dei jeans prodotti a livello mondiale. plicemente la costruzione di tante piccole industrie che cementificano risaie secolari, trasformando migliaia di contadini in operai per produrre scarpe da ginnastica o radioline, fino al giorno in cui è più conveniente portare quelle lavorazioni altrove e le fabbriche chiudono, gli operai restano senza lavoro e non essendoci più i campi per far crescere il riso, muoiono di fame? Questo non è relativismo. Voglio solo dire che il terrorismo, come modo di usare la violenza, può esprimersi in varie forme, a volte anche economiche, e che sarà difficile arrivare ad una definizione comune del nemico da debellare. (Tiziano Terzani, Il Sultano e San Francesco, Corriere della Sera , 8 ottobre 2001) LEGGI E COMPRENDI 1 Perché Oriana Fallaci definisce quella islamica una «Crociata alla rovescia ? 2 Nel perorare la propria tesi, Terzani rifiuta che essa possa essere etichettata come relativismo . Che cosa significa in questo contesto tale parola? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 I due brani affrontano il tema dello scontro di civiltà (un espressione coniata dal politologo statunitense Samuel Phillips Huntington) con un approccio radicalmente diverso. Per quale delle due tesi propendi? Sei d accordo con Oriana Fallaci che critica l Europa per non avere il coraggio di contrapporre la propria civiltà a quella islamica? O condividi la posizione di Terzani, avverso a ogni forma di odio e intolleranza verso culture diverse? Esponi il tuo punto di vista in un testo argomentativo, in cui, prima di presentare la tua opinione, confronti due idee opposte: quella di chi pensa sia in atto uno scontro di civiltà e quella di chi ritiene infondato questo assunto. Per argomentare la tua tesi, consulta il sito dell Istituto Nazionale Ferruccio Parri, che contiene altri interessanti contributi critici, organizzati nel Laboratorio di didattica controversiale intitolato Scontro di civiltà? .

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento