Pagine di realtà - “Guerra santa” e “scontro di civiltà”:

cazion CA e CIVI Pagine di realtà Edu Guerra santa e scontro di civiltà : un dibattito aperto Quella contro i cosiddetti infedeli è considerata nella Chanson de Roland ma così anche nelle successive crociate una guerra santa : e poco importa che, accanto alla motivazione religiosa, convergessero all epoca gli interessi commerciali di una classe mercantile desiderosa di ampliare verso Oriente i propri traffici. Il motivo della guerra santa , insieme a quello dello scontro di civiltà , è tornato di attualità a partire dagli attentati dell 11 settembre 2001, compiuti negli Stati Uniti d America da un gruppo di terroristi islamici. Scrittori, filosofi, politologi, il mondo intellettuale in genere si sono interrogati sulle dinamiche in atto in Occidente, nella complessa fase storica che stiamo vivendo. Qui presentiamo gli interventi di due celebri scrittori-giornalisti italiani: il primo, firmato da Oriana Fallaci (1929-2006) all indomani dell 11 settembre, è una dura invettiva contro la civiltà occidentale soggetta, a suo giudizio, a un processo di decadenza che la renderà incapace di preservare la sua identità storica e culturale; il secondo è opera di Tiziano Terzani (1938-2004) ed evidenzia come violenze e sopraffazioni possano esercitarsi in modi diversi e da ogni parte, anche nel mondo occidentale, tutt altro che immune da responsabilità nei conflitti che insanguinano il pianeta. Sto parlando alle persone che pur non essendo stupide o cattive, si cullano ancora nella prudenza e nel dubbio. E a loro dico: sveglia, gente, sveglia! Intimiditi come siete dalla paura d andar contro corrente cioè d apparire razzisti (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione), non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla rovescia. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Voluta e dichiarata da una frangia di quella religione, forse, comunque una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa. Una guerra che non mira alla conquista del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla conquista delle nostre anime. Alla scompar- sa della nostra libertà e della nostra civiltà. All annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci. Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. E con quello distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri. Convogli militari impegnati nella guerra in Afghanistan (2001-2021). 66 L'attentato alle Torri Gemelle, l'11 settembre 2001. (Oriana Fallaci, La rabbia e l orgoglio, Corriere della Sera , 29 settembre 2001)

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento