Il magnifico viaggio - volume 1

riconoscere le straordinarie qualità di questa donna sotto i suoi straccetti e dietro quei modi da contadina. In breve, non passò molto tempo che Griselda seppe fare sì che tutti parlassero bene di lei e si muovessero a suo favore, non solamente nel territorio di sua competenza6 ma dappertutto, e fece cambiare completamente opinione a chi aveva criticato il marito per colpa sua al momento del matrimonio, se ce n erano stati. Inoltre non ci mise molto a rimanere incinta, e a tempo debito partorì una bambina, con grandissima gioia di Gualtiero. Ma poco dopo a lui saltò in testa un pensiero stravagante: volle mettere alla prova con un lungo esperimento e con dei test francamente intollerabili la sua capacità di sopportazione. Cominciò a punzecchiarla a parole, mostrandosi preoccupato e dicendole che i suoi sudditi erano molto scontenti di lei perché di bassa estrazione, e figuriamoci adesso che si era dimostrata addirittura fertile: della bambina che era nata erano tutti delusissimi, non facevano altro che mormorare. La donna sentendo questa storia disse senza battere ciglio e senza dimostrare alcuna alterazione: «Il padrone sei tu, fa di me quello che credi più opportuno per il tuo onore e per la tua felicità, a me andrà bene tutto, perché so benissimo che io non sono all altezza di quei signori e che non ero degna di questa posizione alla quale tu hai voluto sollevarmi per pura bontà d animo . Questa risposta fu graditissima a Gualtiero, poiché dimostrava che, nonostante le cerimonie e i trattamenti di riguardo, la ragazza non aveva messo su superbia. Poco tempo dopo, informata la moglie con un discorsetto generico che i sudditi non riuscivano proprio a sopportare quella bambina nata da lei, le mandò un servitore imbeccato per bene che le disse con una faccia tutta addolorata: «Signora, se non voglio morire devo fare quello che il padrone mi ordina. Mi ha ordinato che io prenda questa vostra figlioletta e che io e non disse altro. La donna a sentire queste parole e a vedere la faccia del servitore e a ricordarsi delle parole del marito capì che gli era stato ordinato di ucciderla: e subito la prese dalla culla, la baciò, le fece un segno di croce e, per quanta angoscia potesse provare dentro di sé, senza cambiare espressione la mise in braccio al servitore e disse: «Tie ,7 esegui in tutto e per tutto quello che il nostro padrone ti ha ordinato, ma per favore non lasciarla in un posto dove gli animali la possano sbranare, a meno che te lo comandi lui . Il servitore prese la bambina e riferì a Gualtiero quello che aveva detto la moglie. Meravigliato di tanta costanza, lui lo mandò con la bambina da una sua parente a Bologna, pregandola di allevarla e educarla con tutte le cure e senza dire mai di chi era figlia. Successe poi che Griselda restò di nuovo incinta e a suo tempo partorì un figlio maschio, cosa che mandò Gualtiero in brodo di giuggiole.8 Ma non bastandogli quello che aveva già fatto,9 cominciò a ferire la donna con vere e proprie coltellate,10 e un giorno le disse con espressione molto turbata: «Donna, dopo che hai fatto questo figlio maschio io non ho più avuto pace con i miei sudditi: circola un forte disappunto per il fatto che dopo di me debbano essere governati da un nipote di Giannucolo. Temo proprio che, se non voglio provocare una rivoluzione, dovrò fare quello che ho già fatto l altra volta e finire per lasciare te e prendermi un altra moglie . Griselda lo stette a sentire con pazienza e rispose: «Il padrone sei tu, pensa a star bene e a fare quello che vuoi e non ti preoccupare per me, perché nessuna cosa mi è cara se non piace a te . Dopo qualche giorno, Gualtiero mandò a prendere il figlio nello stesso modo in cui aveva mandato a prendere la figlia, e fingendo di avere fatto uccidere anche lui, lo mandò a balia11 a Bologna come aveva mandato la bambina; Griselda non ebbe una reazione diversa da quella che aveva avuto per la bambina, cosa di cui Gualtiero si meravigliò moltissimo, e tra sé e sé continuava a dirsi che nessun altra donna sarebbe stata capace di fare quello che faceva lei, 6 territorio di sua competenza: il territorio ammi- nistrato dal marchese. 7 Tie : tieni. 8 mandò Gualtiero in brodo di giuggiole: rese Gualtiero estremamente contento. 9 quello che aveva già fatto: l aver finto di far uc- cidere la prima figlia. 10 a ferire la donna con vere e proprie coltellate: a concepire e mettere in pratica altre prove crudeli da infliggere alla moglie. 11 lo mandò a balia: lo affidò (affinché fosse allevato). L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 669

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento