Il magnifico viaggio - volume 1

100 105 Il medico, partitosi, gli fece fare un poco di chiarea49 e mandogliele. Bruno, comperati i capponi e altre cose necessarie al godere, insieme col medico e co compagni suoi se gli mangiò. Calandrino bevé tre mattine della chiarea; e il medico venne da lui, e i suoi compagni, e toccatogli il polso gli disse: «Calandrino, tu se guerito senza fallo; e però50 sicuramente oggimai51 va a fare ogni tuo fatto, né per questo star52 più in casa . Calandrino lieto, levatosi, s andò a fare i fatti suoi, lodando molto, ovunque con persona a parlar s avveniva, la bella cura che di lui il maestro Simone aveva fatta, d averlo fatto in tre dì senza alcuna pena spregnare;53 e Bruno e Buffalmacco e Nello rimaser contenti d aver con ingegni54 saputa schernire l avarizia di Calandrino, quantunque monna Tessa, avvedendosene, molto col marito ne brontolasse. 49 chiarea: era un infuso medicinale fat- to con vino, zucchero e spezie. 50 però: perciò. 51 oggimai: ormai. 52 star: devi stare. 53 spregnare: sgravidare (cioè eliminare la gravidanza). 54 ingegni: stratagemmi. Le parole valgono schernire successo a tutti di usare, almeno in qualche occasione, un tono di scherno per deridere qualcuno in modo un po sprezzante. Di origine longobarda, il verbo schernire sta a indicare qualcosa di diverso da una semplice presa in giro: lo scherno ha più il sapore amaro e livoroso del dileggio che quello della bonaria canzonatura. Chi schernisce può limitarsi a farsi beffe di qualcuno o qual- cosa, ma più spesso mortifica e umilia. Capita talvolta di sentir confondere schernire e schermire, che sono molto simili ma hanno significati diversi. Scegli il verbo giusto nelle seguenti frasi: « intelligente schermirsi/ schernirsi da domande imbarazzanti ; «Tu hai schernito/schermito i miei ideali più sacri ; «Non bisogna schermire/schernire nessuno con cattiveria ; «La mia modestia mi spinge a schernirmi/schermirmi da complimenti esagerati . DENTRO IL TESTO Stolto e credulone La beffa come punizione I contenuti tematici In tutte e quattro le novelle che lo vedono protagonista Calandrino appare come il perfetto prototipo dello sciocco. Qui, quando gli viene fatto credere di aspettare un figlio, anziché rifiutarsi di considerare verosimile tale ipotesi, ci crede subito, interpretando l inattesa evenienza secondo il proprio orizzonte culturale, cioè accusando la moglie per averlo costretto a un rapporto sessuale in una posizione inconsueta. «La comicità della interpretazione, tale da indurre al riso gli stessi beffatori, è dovuta alla sua logica perversa: se la posizione normale prevede che l uomo sia sopra e la donna sotto, e se normalmente è la donna a essere ingravidata dall uomo, con il suo sillogismo difettoso Calandrino deduce che l inversione delle posizioni ha prodotto l effetto inverso. [ ] Il narratore è attento a collocare questa interpretazione dentro un sistema culturale preciso: quando infatti il protagonista arriva a questa conclusione, la moglie, anziché smentirlo recisamente con il richiamo alla realtà effettiva della riproduzione umana, bassata la fronte va via in silenzio, tutta rossa per la vergogna (Alfano). Lo scherzo giocato a Calandrino è ideato dai suoi amici per punirne l egoismo. Egli infatti all inizio rifiuta di condividere almeno una parte della somma di denaro ricevuta in eredità dalla zia. Attraverso la beffa Bruno e Buffalmacco, ai quali in questa novella si aggiunge un altro amico, Nello, riescono a ribaltare la situazione di partenza: alla fine della novella li troviamo che banchettano allegramente a spese del beffato. Mentre loro si godono i succulenti capponi ottenuti grazie a Calandrino, questi è costretto a trangugiare per tre giorni un inutile pozione medicinale. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 657

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento