Il magnifico viaggio - volume 1

130 135 140 145 150 155 160 Per che, veggendo Buffalmacco e Bruno che Calandrino era carico e l ora del mangiare s avvicinava, secondo l ordine da sé posto,120 disse Bruno a Buffalmacco: «Calandrino dove è? Buffalmacco, che ivi presso sel vedea,121 volgendosi intorno e or qua e or là riguardando, rispose: «Io non so, ma egli era pur122 poco fa qui dinanzi da noi . Disse Bruno: «Ben che fa poco!123 a me par egli esser certo che egli è ora a casa a desinare e noi ha lasciati nel farnetico124 d andar cercando le pietre nere giù per lo Mugnone . «Deh come egli ha ben fatto , disse allora Buffalmacco «d averci beffati e lasciati qui, poscia che noi fummo sì sciocchi che noi gli credemmo. Sappi!125 chi sarebbe stato sì stolto, che avesse creduto che in Mugnone si dovesse trovare una così virtuosa pietra, altri che noi? Calandrino, queste parole udendo, imaginò che quella pietra alle mani gli fosse venuta e che per la vertù d essa coloro, ancor che lor fosse presente, nol vedessero. Lieto adunque oltre modo di tal ventura,126 senza dir loro alcuna cosa, pensò di tornarsi a casa; e volti i passi indietro se ne cominciò a venire.127 Vedendo ciò, Buffalmacco disse a Bruno: «Noi128 che faremo? Ché non ce ne andiam noi? A cui Bruno rispose: «Andianne;129 ma io giuro a Dio che mai Calandrino non me ne farà più niuna;130 e se io gli fossi presso, come stato sono tutta mattina, io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna,131 che egli si ricorderebbe forse un mese di questa beffa ; e il dir le parole e l aprirsi e l dar del ciotto nel calcagna132 a Calandrino fu tutto uno, Calandrino, sentendo il duolo,133 levò alto il piè e cominciò a soffiare,134 ma pur si tacque e andò oltre. Buffalmacco, recatosi in mano uno de ciottoli che raccolti avea, disse a Bruno: «Deh! vedi bel codolo:135 così giugnesse egli testé nelle reni a Calandrino! «e lasciato andare, gli diè con esso nelle reni una gran percossa; e in brieve in cotal guisa136 or con una parola, e or con una altra, su per lo Mugnone infino alla porta a San Gallo il vennero lapidando.137 Quindi, in terra gittate le pietre che ricolte aveano, alquanto con le guardie de gabellieri si ristettero;138 le quali, prima da loro informate, faccendo vista di non vedere, lasciarono andar Calandrino con le maggior risa del mondo .139 Il quale senza arrestarsi se ne venne a casa sua, la quale era vicina al Canto alla Macina;140 e in tanto fu la fortuna piacevole141 alla beffa, che, mentre Calandrino per lo fiume ne venne e poi per la città, niuna persona gli fece motto,142 come che pochi ne scontrasse per ciò che quasi a desinare era ciascuno.143 120 secondo... posto: in base a quanto tra loro stabilito. 121 che ivi... vedea: che in realtà se lo vedeva vicino. 122 pur: proprio. 123 Ben che fa poco!: altro che poco fa! (secondo altri interpreti: proprio poco fa! ma ora...). 124 nel farnetico: in questa folle occupazione. 125 Sappi!: a saperlo! 126 ventura: caso, fortuna. 127 venire: tornare verso casa. 128 noi: anche noi. 129 Andianne: andiamocene. 648 / IL TRECENTO 130 niuna: nessuna. 131 gli darei... nelle calcagna: gli darei un tale colpo (tale) nei calcagni con questo ciottolo (ciotto). 132 l aprirsi... nel calcagna: allargare le braccia (per lanciare il sasso) e lanciarlo nei calcagni (di Calandrino). 133 duolo: dolore. 134 soffiare: sbuffare. 135 codolo: sasso bislungo. 136 in cotal guisa: in questo modo. 137 il vennero lapidando: continuarono a lapidarlo. 138 alquanto... si ristettero: si intrattennero un po con le guardie della dogana (le guardie de gabellieri), gli addetti al dazio che presidiavano ogni porta della città. 139 con le maggior risa del mondo: anche le guardie prendono così parte alla beffa. 140 Canto alla Macina: un crocevia dove era murata una macina, nel centro di Firenze, tra le attuali via di San Gallo e via Guelfa. 141 piacevole: favorevole. 142 niuna... motto: nessuno gli rivolse la parola. 143 come... ciascuno: poiché Calandrino incontrò poche persone, essendo quasi tutti a pranzo.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento