Il magnifico viaggio - volume 1

70 75 80 85 90 95 Rispose Maso: «Ella è di varie grossezze, ché alcuna n è più e alcuna meno,61 ma tutte son di colore quasi come nero . Calandrino, avendo tutte queste cose seco notate,62 fatto sembianti63 d avere altro a fare, si partì da Maso, e seco propose di voler cercare di questa pietra; ma diliberò64 di non volerlo fare senza saputa di Bruno e di Buffalmacco,65 li quali spezialissimamente amava. Diessi66 adunque a cercar di costoro, acciò che senza indugio e prima che alcuno altro n andassero a cercare,67 e tutto il rimanente di quella mattina consumò in cercargli.68 Ultimamente,69 essendo già l ora della nona70 passata, ricordandosi egli che essi lavoravano nel monistero delle donne di Faenza,71 quantunque il caldo fosse grandissimo, lasciata ogni altra sua faccenda, quasi correndo n andò a costoro, e chiamatigli, così disse loro: «Compagni, quando voi vogliate credermi, noi possiamo divenire i più ricchi uomini di Firenze: per ciò che io ho inteso da uomo degno di fede72 che in Mugnone si truova una pietra, la qual chi la porta sopra73 non è veduto da niun altra persona; per che a me parrebbe che noi senza alcuno indugio, prima che altra persona v andasse, v andassimo a cercar. Noi la troverem per certo, per ciò che io la conosco;74 e trovata che noi l avremo, che avrem noi a fare altro se non mettercela nella scarsella75 e andare alle tavole de cambiatori,76 le quali sapete che stanno sempre cariche di grossi77 e di fiorini,78 e torcene79 quanti noi ne vorremo? Niuno ci vedrà; e così potremo arricchire subitamente,80 senza avere tutto dì a schiccherare le mura81 a modo che fa la lumaca . Bruno e Buffalmacco, udendo costui, fra sé medesimi cominciarono a ridere, e guatando82 l un verso l altro fecer sembianti83 di maravigliarsi forte, e lodarono84 il consiglio85 di Calandrino; ma domandò Buffalmacco, come questa pietra avesse nome. A Calandrino, che era di grossa pasta,86 era già il nome uscito di mente; per che egli rispose: «Che abbiam noi a far del nome poi che noi sappiam la vertù? A me parrebbe che noi andassimo a cercare senza star più .87 «Or ben , disse Bruno «come è ella fatta? frase di un assoluta ovvietà (nessuno può essere visto in un posto dove non si trovi, indipendentemente dal fatto di avere su di sé una qualche pietra ritenuta magica). Essa però non viene registrata da Calandrino, che infatti poco più avanti parlerà a Bruno e Buffalmacco, semplicemente, di una pietra la qual chi la porta sopra non è veduto da niun altra persona (r. 83). 61 alcuna... meno: qualcuna è più grande, qualcun altra meno. 62 avendo... notate: avendo preso nota tra sé di tutte queste cose. 63 fatto sembianti: fingendo. 64 diliberò: stabilì. 65 senza saputa... Buffalmacco: senza che lo sapessero Bruno e Buffalmacco (cioè decide di porsi alla ricerca della pietra soltanto dopo averne messo a parte i suoi due migliori amici). 66 Diessi: si diede. 67 n andassero a cercare: andassero a cercare l elitropia. 68 cercargli: cercarli. 69 Ultimamente: alla fine. 646 / IL TRECENTO 70 l ora della nona: circa le tre del po- meriggio. 71 monisterio... di Faenza: monastero di monache che si trovava fuori di Porta Faenza, «pressappoco dove sorse poi la Fortezza da Basso (Branca). 72 degno di fede: tale valutazione conferma tutta l ingenuità di Calandrino. 73 sopra: addosso. 74 io la conosco: in realtà gli è soltanto stata descritta, e in maniera peraltro assai vaga. Altro segnale della sciocca presunzione del personaggio. 75 scarsella: piccola borsa di pelle che si appendeva alla cintura (sorta di antenata del moderno marsupio). 76 cambiatori: cambiavalute, bancari. 77 grossi: monete d argento di grande valore. 78 fiorini: preziose monete d oro. 79 torcene: prendercene. 80 subitamente: velocemente. 81 schiccherare le mura: imbrattare i muri. Calandrino, vedendosi già ricchissimo, si permette ormai di disprezzare il proprio lavoro di pittore. 82 guatando: guardando. 83 fecer sembianti: finsero. 84 lodarono: mostrarono di approvare. 85 il consiglio: la decisione (di mettersi a cercare l elitropia). 86 di grossa pasta: di ingegno piuttosto grossolano. 87 A me parrebbe... senza star più: mi sembrerebbe opportuno che noi andassimo a cercarla senza perdere altro tempo. Le parole valgono faccenda Non ci sono solo quelle di casa: tutte le cose da fare o da sbrigare sono faccende, una delle parole italiane che contengono nel suffisso nominale -enda, derivato dalla desinenza del gerundivo latino, un idea di obbligatorietà o di necessità. Forse anche per questo, quando abbiamo una situazione difficile da risolvere o siamo alle prese con un affare ingarbugliato, diciamo: « una brutta faccenda , «La faccenda si mette male . Individua tra le seguenti parole quelle che non contengono il significato di dovere insito nell etimologia: agenda; ammenda; benda; leggenda; merenda; tenda.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento