T14 - Calandrino e l’elitropia

INTERPRETARE 6 SCRIVERE PER... A tuo parere ha fatto bene Ghita a comportarsi in questo modo? Le sue azioni successive sono giustificate dall iniziale, infondata sfiducia del marito? Ha fatto bene Tofano a scendere infine a patti con Ghita? Alla conclusione della novella c è ancora amore tra marito e moglie? RIELABORARE 7 Scrivi una sceneggiatura della novella. Che genere di attori sceglieresti? Prepara i dialoghi in italiano moderno con le varie indicazioni di regia (gli abiti da indossare, i luoghi in cui girare, le inquadrature da fare, la recitazione degli attori ecc.). Per avere un idea su come scrivere una sceneggiatura, consulta (insieme al docente) uno dei tanti siti web disponibili sull argomento. RISCRITTURA in italiano moderno Calandrino e l elitropia / T14 / di Piero Chiara Decameron, VIII, 3 / Uno sciocco e due amici buontemponi / Riportiamo qui, dall Ottava giornata, dedicata alle beffe, la prima novella (raccontata da Lauretta) di cui è protagonista Calandrino, sorta di personaggio seriale del Decameron, che comparirà anche nelle novelle VIII, 6, Calandrino e il porco; IX, 3, Calandrino incinto, ( T15, p. 654); IX, 5, Calandrino innamorato. All origine di questo personaggio ci fu una persona realmente esistita, il modesto pittore Nozzo di Perino, vissuto a Firenze tra la fine del Duecento e l inizio del Trecento, ricordato due secoli dopo anche nelle Vite di Giorgio Vasari. Parimenti esistiti sono i suoi due beffatori , Bruno e Buffalmacco: Bruno di Giovanni d Olivieri e Bonamico di Cristofano detto Buffalmacco. Il soprannome di quest ultimo fa riferimento all inclinazione alle beffe, mentre Calandrino allude a un uccello chiamato calandra considerato sciocco nell immaginario popolare a causa del suo modo irregolare di volare. L elitropia era in base ai lapidari medievali una pietra di colore verde molto scuro, capace di rendere invisibile chi la portasse con sé. Calandrino, Bruno e Buffalmacco giù per lo Mugnone1 vanno cercando di trovar l elitropia, e Calandrino se la crede aver trovata; tornasi a casa carico di pietre; la moglie il proverbia2 e egli turbato3 la batte,4 e a suoi compagni racconta ciò che essi sanno meglio di lui. 5 10 Finita la novella di Panfilo, della quale le donne avevano tanto riso che ancor ridono, la reina ad Elissa commise che seguitasse; la quale ancora ridendo incominciò: io non so, piacevoli donne, se egli mi si verrà fatto di farvi con una mia novelletta, non men vera che piacevole tanto ridere quanto ha fatto Panfilo con la sua: ma io me ne ngegnerò. Nella nostra città, la qual sempre di varie maniere e di nuove genti è stata abondevole,5 fu, ancora non è gran tempo,6 un dipintore7 chiamato Calandrino, uom semplice e di nuovi costumi.8 Il quale il più del tempo con due altri dipintori 1 Mugnone: torrente che confluisce nell Arno. 2 proverbia: rimprovera. 3 turbato: adirato. 4 batte: percuote. 5 la qual... abondevole: che è stata sem- pre ricca di comportamenti diversi e di persone bizzarre. 6 ancora non è gran tempo: non molti anni fa. 7 dipintore: pittore. 8 semplice e... costumi: ingenuo e dagli strani comportamenti. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 643

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento