Il magnifico viaggio - volume 1

65 Ghita si lamenta del marito con i vicini 70 75 80 85 Tofano impara la lezione 90 95 100 fano udì credette fermamente che essa gittata vi si fosse; per che, presa la secchia colla fune, subitamente si gittò di casa38 per aiutarla e corse al pozzo. La donna, che presso all uscio della sua casa nascosa s era, come vide correre al pozzo, così ricoverò in casa e serrossi dentro e andossene alle finestre e cominciò a dire: «Egli si vuole inacquare quando altri il bee, non poscia la notte .39 Tofano, udendo costei, si tenne scornato40 e tornossi all uscio; e non potendovi entrare le cominciò a dire che gli aprisse. Ella, lasciato stare il parlar piano come infino allora aveva fatto, quasi gridando cominciò a dire: «Alla croce di Dio, ubriaco fastidioso, tu non c enterai stanotte; io non posso più sofferire questi tuoi modi: egli convien che io faccia vedere a ogn uomo chi tu se e a che ora tu torni la notte a casa . Tofano d altra parte crucciato le ncominciò a dir villania e a gridare; di che i vicini sentendo il romore si levarono, e uomini e donne, e fecersi alle finestre e domandarono che ciò fosse. La donna cominciò piangendo a dire: «Egli è questo reo uomo, il quale mi torna ebbro la sera a casa o s adormenta per le taverne e poscia torna a questa otta;41 di che io avendo lungamente sofferto e non giovandomi, non potendo più sofferire, ne gli ho voluta fare questa vergogna di serrarlo fuor di casa per vedere se egli se ne ammenderà .42 Tofano bestia, d altra parte, diceva come il fatto era stato e minacciavala forte. La donna co suoi vicini diceva: «Or vedete che uomo egli è! Che direste voi se io fossi nella via come è egli, e egli fosse in casa come sono io? In fé di Dio che io dubito che voi non credeste che egli dicesse il vero: ben potete a questo conoscere il senno suo! Egli dice a punto che io ho fatto ciò che io credo che egli abbia fatto egli. Egli mi credette spaventare col gittare non so che nel pozzo, ma or volesse Iddio che egli vi si fosse gittato da dovero43 e affogato, sì che egli il vino, il quale egli di soperchio ha bevuto, si fosse molto bene inacquato . I vicini, e gli uomini e le donne, cominciaro a riprendere tututti44 Tofano e a dar la colpa a lui e a dirgli villania di ciò che contro alla donna diceva: e in brieve tanto andò il romore di vicino in vicino, che egli pervenne infino a parenti della donna. Li quali venuti là, e udendo la cosa e da un vicino e da altro, presero Tofano e diedergli tante busse,45 che tutto il ruppono;46 poi, andati in casa, presero le cose della donna e con lei si ritornarono a casa loro minacciando Tofano di peggio. Tofano, veggendosi mal parato47 e che la sua gelosia l aveva mal condotto, sì come quegli che tutto l suo bene voleva alla donna,48 ebbe alcuni amici mezzani;49 e tanto procacciò, che egli con buona pace riebbe la donna a casa sua, alla quale promise di mai più non esser geloso: e oltre a ciò le diè licenzia che ogni suo piacer facesse, ma sì saviamente, che egli non se ne avvedesse. E così, a modo del villan matto, dopo danno fé patto.50 E viva amore, e muoia soldo, e tutta la brigata.51 38 si gittò di casa: si precipitò fuori dal- la casa. 39 Egli si vuole inacquare la notte: bisogna annacquarlo quando lo si beve, non dopo (poscia), di notte. La frase sarcastica di Ghita, riferita al vino e al fatto che il marito è corso al pozzo (come per prendere l acqua, ma in realtà per tirare fuori lei, giacché crede che essa vi si sia gettata dentro), significa, su un piano più generale, che le cose vanno fatte al momento opportuno e che è inutile correre ai ripari tardivamente. 40 si tenne scornato: realizzò di essere stato beffato. 41 otta: ora. 42 se ne ammenderà: si correggerà. 43 da dovero: davvero. 44 tututti: proprio tutti. 45 busse: percosse. 46 il ruppono: lo ruppero, cioè gli fecero male fisicamente. 47 mal parato: ridotto male. 48 sì come quegli che tutto alla don- na: poiché amava con tutto sé stesso la moglie. 49 mezzani: come mediatori. 50 a modo fé patto: come il contadino matto, dopo aver subito il danno fece l accordo. Si tratta di un modo di dire proverbiale. 51 E viva amore la brigata: evviva l amore, muoia il denaro (cioè: crepi l avarizia), evviva la nostra brigata! La novella si conclude con questa festosa esclamazione della narratrice. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 641

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento