Il magnifico viaggio - volume 1

aderire pienamente a questi valori, perché, se estremizzati, possono condurre alla rovina (come è accaduto a Federigo, rimasto senza un soldo). Coerentemente con il complessivo progetto culturale e ideologico a cui è ispirato tutto il Decameron, ciò che egli propone è una sintesi tra valori aristocratici e valori borghesi: nel caso di questa novella, tipicamente borghese è, per esempio, la cura del risparmio, che induce a non sperperare inutilmente le proprie sostanze. Per l autore la borghesia deve apprendere le virtù della nobiltà, ma anche quest ultima ha qualcosa da imparare dalla nuova classe emergente. Perciò possiamo dire che la conclusione della novella miglior massaio fatto (r. 160) rappresenta per Boccaccio la perfetta sintesi tra questi due sistemi di valori. Lessico della cortesia e ipotassi Le scelte stilistiche Federigo appare, già all epoca di Boccaccio, come un personaggio d altri tempi e, in fondo, parole d altri tempi sono diversi vocaboli che ricorrono nel tessuto lessicale della novella, come nobiltà (rr. 6 e 113), cortesia (rr. 1, 11 e 113), valore (rr. 73, 129 e 148), magnificenzia (r. 148) ecc. Si tratta di parole chiave che si stagliano in un racconto poco giocato sull intreccio e molto sulla psicologia dei personaggi. Al narratore sembrano stare a cuore soprattutto questi ultimi e i mutamenti del loro animo, più che lo sviluppo degli eventi esterni. Per questo coerentemente con l estrazione sociale altolocata degli attori della vicenda Boccaccio utilizza uno stile alto: oltre al lessico selezionato, troviamo un periodare ampio e a tratti solenne, in cui l ipotassi prevale sulla paratassi. Miniatura dal manoscritto De arte venandi cum avibus di Federico II, 1260 ca. Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Riassumi la trama della novella, individuando le principali sequenze narrative. 2 La qual cosa egli meglio e con più ordine e con maggior memoria e ornato parlare che altro uom seppe fare (rr. 8-9): a quale cosa si riferisce la frase? Chi ne è il soggetto? 3 Perché inizialmente monna Giovanna è insensibile al corteggiamento di Federigo? 4 Perché alla fine della novella Federigo si ritrova ricchissimo (r. 159)? 5 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a Prima di uccidere il falcone, Federigo esita e pensa a lungo, giacché gli spiace privarsi di questo animale che gli è tanto caro. V F b Federigo non ha il coraggio di uccidere il falcone e chiede di farlo a una fanticella. V F c Quando monna Giovanna chiede a Federigo il suo falcone, l uomo piange non tanto per la richiesta in sé, quanto perché, non avendola potuta prevedere, V ha già ucciso e cucinato il falcone. F L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 629

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Dalle origini al Trecento