Il magnifico viaggio - volume 1

65 70 75 80 85 una femina ignuda, e averle i cani alle coste58 messi come se ella fosse una fiera59 salvatica; io per certo la difenderò quant io potrò . Il cavaliere allora disse: «Nastagio, io fui d una medesima terra teco,60 ed eri tu ancora piccol fanciullo quando io, il quale fui chiamato messer Guido degli Anastagi,61 era troppo più62 innamorato di costei, che tu ora non sé di quella de Traversari, e per la sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura, che io un dì con questo stocco, il quale tu mi vedi in mano, come disperato m uccisi, e sono alle pene etternali dannato.63 Né stette poi guari tempo64 che costei, la qual della mia morte fu lieta oltre misura, morì, e per lo peccato della sua crudeltà e della letizia avuta de miei tormenti,65 non pentendosene, come colei che non credeva in ciò aver peccato ma meritato,66 similmente fu ed è dannata alle pene del ninferno.67 Nel quale come ella discese, così ne fu68 e a lei e a me per pena dato, a lei di fuggirmi davanti e a me, che già cotanto l amai, di seguitarla69 come mortal nimica, non come amata donna; e quante volte io la giungo,70 tante con questo stocco, col quale io uccisi me, uccido lei e aprola per ischiena,71 e quel cuor duro e freddo,72 nel qual mai né amor né pietà poterono entrare, con l altre interiora insieme, sì come tu vedrai incontanente,73 le caccio di corpo, e dolle mangiare74 a questi cani. Né sta poi grande spazio75 che ella, sì come la giustizia e la potenzia d Iddio vuole, come se morta non fosse stata,76 risurge e da capo incomincia la dolorosa fugga,77 e i cani e io a seguitarla; e avviene che ogni venerdì in su questa ora78 io la giungo79 qui, e qui ne fo lo strazio80 che vedrai; e gli altri dì non creder che noi riposiamo, ma giungola in altri luoghi né quali ella crudelmente contro a me pensò o operò; ed essendole d amante81 divenuto nimico, come tu vedi, me la conviene in questa guisa tanti anni seguitare quanti mesi ella fu contro a me crudele.82 Adunque lasciami la divina giustizia mandare ad esecuzione, né ti volere opporre a quello che tu non potresti contrastare . Nastagio, udendo queste parole, tutto timido83 divenuto e quasi non avendo pelo addosso che arricciato non fosse, tirandosi addietro84 e riguardando alla 58 alle coste: alle costole. 59 una fiera: una bestia. 60 io fui teco: io sono originario della tua stessa città. 61 Guido degli Anastagi: non abbiamo testimonianze di un Guido, mentre gli Anastagi erano un altra nobile famiglia ravennate. 62 troppo più: assai più. 63 e sono dannato: e (ora, in quanto suicida) sono condannato all inferno. 64 Né tempo: non passò poi molto (guari) tempo. 65 della letizia tormenti: del piacere provato per i miei tormenti. 66 meritato: acquistato meriti. 67 ninferno: inferno. 68 ne fu: ci fu. 69 seguitarla: inseguirla. 70 giungo: la raggiungo. 71 aprola per ischiena: la squarcio nella schiena. 72 duro e freddo: crudele e insensibile. 73 incontanente: immediatamente. 74 le caccio mangiare: le estraggo dal suo corpo e le do da mangiare. 75 Né sta spazio: e non passa molto tem- po. 76 come stata: come se non fosse stata uccisa. 77 fugga: fuga. 78 su questa ora: verso quest ora. 79 giungo: raggiungo. 80 ne fo lo strazio: le infliggo le atroci sofferenze. 81 d amante: da innamorato. 82 me la conviene crudele: io devo inseguirla in tale modo per tanti anni quanti furono i mesi in cui ella fu crudele nei miei confronti. 83 timido: timoroso. 84 addietro: indietro. Le parole valgono fierezza Il latino ferus significa feroce e infatti l aggettivo fiero può indicare la crudeltà e la spietatezza (come nell espressione «un fiero tiranno ) o qualcosa di accanito e violento («una fiera battaglia ). La fierezza, però, è anche la qualità di chi è orgoglioso, intrepido, dotato di un carattere non disposto a cedere: tutti noi, dinanzi alle difficoltà o alle delusioni della vita, vorremmo avere uno sguardo fiero e usare parole fiere. Indica in quali tra queste espressioni è fuori luogo usare il vocabolo fierezza: «fierezza di temperamento ; «ritrovare la fierezza ; «agire con fierezza ; «riunirsi con fierezza ; «la fierezza del popolo cartaginese . interiora Come fa capire l etimologia latina, interiore è ciò che sta più dentro, la parte più interna. Il plurale femminile interiora rispecchia il neutro plurale latino e sta a indicare gli intestini e gli altri organi contenuti nella cavità addominale e toracica degli animali, ma anche degli esseri umani. Le due forme gli interiori e le interiora hanno lo stesso significato, ma in italiano esistono alcuni plurali doppi che stanno a indicare cose diverse. Spiega il significato dei seguenti plurali, al maschile e al femminile: budelli/budella; corni/corna; diti/dita; fondamenti/fondamenta; gridi/grida; membri/membra. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 615

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento