T3 - Lo scopo del libro

Lo scopo del libro / T3 / Decameron, Proemio / Un rimedio per le pene d amore / Il Decameron è un opera dall organizzazione estremamente complessa, in cui si intreccia una straordinaria pluralità di voci e di forme di racconto. L architettura del libro prevede un Proemio nel quale l autore espone le proprie intenzioni, preoccupato da subito di dare uniformità concettuale e ideologica a un libro che raccoglie cento novelle e che quindi, a prima vista, potrebbe sembrare frammentario. Parlando in prima persona, Boccaccio racconta la propria esperienza e da questa trae spunto per spiegare l obiettivo della sua opera: contribuire ad alleviare le sofferenze delle donne prigioniere della passione amorosa. 5 10 15 20 COMINCIA IL LIBRO CHIAMATO DECAMERON, COGNOMINATO PRENCIPE GALEOTTO,1 NEL QUALE SI CONTENGONO CENTO NOVELLE IN DIECE2 D DETTE DA SETTE DONNE E DA TRE GIOVANI UOMINI. Umana cosa è aver compassione degli afflitti: e come che a ciascuna persona stea bene,3 a coloro è massimamente richesto li quali già hanno di conforto avuto mestiere4 e hannol trovato in alcuni; fra quali, se alcuno mai n ebbe bisogno o gli fu caro o già ne ricevette piacere, io sono uno di quegli. Per ciò che,5 dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo oltre modo essendo acceso stato d altissimo e nobile amore,6 forse più assai che alla mia bassa condizione non parrebbe, narrandolo, si richiedesse,7 quantunque appo coloro che discreti erano e alla cui notizia pervenne io ne fossi lodato e da molto più reputato,8 nondimeno mi fu egli di grandissima fatica a sofferire,9 certo non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto da poco regolato appetito:10 il quale, per ciò che a niuno convenevole termine mi lasciava contento stare,11 più di noia che bisogno non m era spesse volte sentir mi facea.12 Nella qual noia tanto rifrigerio13 già mi porsero i piacevoli ragionamenti d alcuno amico e le sue laudevoli consolazioni, che io porto fermissima opinione per quelle essere avenuto che io non sia morto. Ma sì come a Colui14 piacque il quale, essendo Egli infinito, diede per legge incommutabile15 a tutte le cose mondane aver fine, il mio amore, oltre a ogn altro fervente16 e il quale niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente, o pericolo che seguir ne potesse, aveva potuto né rompere né piegare, per se medesimo in 1 GALEOTTO: il riferimento è al passo dan- tesco di Paolo e Francesca («Galeotto fu l libro e chi lo scrisse , Inferno, V, 137). 2 DIECE: dieci (dal latino decem). 3 come che bene: benché convenga a ciascuno. 4 a coloro mestiere: a maggior ragione è richiesto a coloro che hanno già avuto bisogno di conforto. 5 Per ciò che: poiché. 6 d altissimo e nobile amore: d un nobile amore rivolto a un oggetto di elevata condizione. 7 forse si richiedesse: forse assai più di quanto non sembrerebbe conveniente (si richiedesse) alla mia umile condizione, essendo io stesso a dirlo (narrandolo). 554 / IL TRECENTO 8 quantunque reputato: sebbene fossi lodato e considerato capace più del necessario presso coloro che, forniti di equilibrio e di moderazione di giudizio (discreti), ne vennero a conoscenza. 9 sofferire: tollerare. 10 per soverchio appetito: per una passione eccessiva concepita da un istinto poco tenuto a freno (poco regolato). 11 per ciò contento stare: poiché non trovava soddisfazione in nessun modo adeguato (convenevole). 12 più di noia mi facea: spesso mi faceva sentire maggior dolore di quanto ne avessi bisogno. 13 rifrigerio: sollievo. 14 Colui: Dio. 15 incommutabile: immutabile. 16 ogn fervente: ardente più di ogni al- tro. Le parole valgono appetito Come indica l origine latina del termine (ad+petere), chi prova appetito aspira a soddisfare le proprie necessità o i propri bisogni: parliamo di «appetito di gloria per chi è animato dalla brama di onori o di «appetito sessuale per designare il desiderio erotico. Più comunemente, però, oggi indichiamo con appetito la sensazione che accompagna il bisogno di alimentarsi: «buon appetito! è la formula augurale con cui iniziamo i pasti. Appetito e fame possono essere considerati sinonimi? Motiva la tua risposta.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento