Il magnifico viaggio - volume 1

25 30 35 40 45 50 55 ché n cor venale amor cercate o fede. Qual più gente possede, colui è più da suoi nemici avolto. O diluvio raccolto di che deserti strani, per inondar i nostri dolci campi! Se da le proprie mani questo n avene, or chi fia che ne scampi? poiché cercate amore o fedeltà (fede) in un cuore mercenario (venale). Chi ha al proprio servizio più uomini, costui è maggiormente circondato dai suoi nemici. O diluvio raccolto da quali selvaggi luoghi (deserti) stranieri (strani), per inondare i nostri dolci campi! Se questo ci (n ) accade per mano nostra, allora (or) chi potrà salvarci? Ben provide Natura al nostro stato, quando de l Alpi schermo pose fra noi et la tedesca rabbia; ma l desir cieco, e ncontra l suo ben fermo, s è poi tanto ingegnato, ch al corpo sano à procurato scabbia. Or dentro ad una gabbia fiere selvagge et mansuete gregge s annidan sì che sempre il miglior geme; et è questo del seme, per più dolor, del popol senza legge: al qual, come si legge, Mario aperse sì l fianco, che memoria de l opra ancho non langue, quando assetato et stanco non più bevve del fiume acqua che sangue. Grazie alla conformazione naturale, l Italia è protetta dai popoli germanici, che gli antichi romani hanno sempre respinto Cesare taccio, che per ogni piaggia fece l erbe sanguigne di lor vene, ove l nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, che l cielo in odio n aggia: vostra mercé, cui tanto si commise. Vostre voglie divise guastan del mondo la più bella parte. Qual colpa, qual giudicio o qual destino fastidire il vicino povero, et le fortune afflicte et sparte Sdegno per l evidente contrasto fra la gloria dell antica Roma e l odierna, colpevole tolleranza delle truppe straniere sul nostro territorio 25 venale amor: si riferisce ai soldati mer- cenari, che combattono dietro compenso. 28-30 O diluvio campi!: Petrarca inorridisce di fronte all ininterrotto afflusso dei soldati mercenari, metaforicamente indicato come un diluvio, una massa d acqua minacciosa. 31 da le mani: per nostra libera scelta. 38 corpo: quello dell Italia. 39 una: una sola (latinismo). 44 come si legge: nella storia di Roma. 45 Mario: si tratta del generale romano Gaio Mario, che nel 102 a.C. vinse i teu- 33-48 La Natura ha provveduto bene alla nostra sicurezza, quando pose fra noi e la ferocia dei germani il riparo delle Alpi; ma l avidità cieca, e ostinata contro il proprio stesso interesse ( ncontra l suo ben), si è poi adoperata tanto da procurare il male (scabbia) al corpo sano. Ora belve feroci [gli stranieri] e greggi mansuete [gli italiani] convivono (s annidan) dentro a una medesima gabbia, così che a soffrire (geme) è sempre il migliore [gli italiani]; e motivo di ulteriore sofferenza (per più dolor) ciò ci viene (è) da un popolo incivile (senza legge), al quale, come si legge, Mario inflisse una tale sconfitta (aperse sì l fianco) che il ricordo di quell evento ancora non muore (langue), quando, assetato e stanco, bevve dal fiume più sangue che acqua. 49-64 Non parlerò di Cesare, che in ogni regione (per ogni piaggia) dove portò le nostre armi (ove l nostro ferro mise) rese l erba rossa del loro sangue (di lor vene). Ora non so per quale maligno influsso delle stelle sembra che il cielo ci abbia (n aggia) in odio: grazie a voi, ai quali è stato affidato un compito così importante [quello di difendere l Italia]. I vostri interessi contrastanti recano danno all Italia (del mondo la più bella parte). Quale colpa [umana], quale decisione [divina] o quale destino vi porta a opprimere i vicini toni presso Aquae Sextiae, l odierna Aixen-Provence. 49 Cesare: Giulio Cesare; il riferimento è alle sue fortunate campagne militari in Gallia. Le parole valgono venale Molti aggettivi italiani hanno in origine un significato neutro, che poi assume nel tempo una connotazione positiva o negativa. Venale è, alla lettera, ciò che è o che può essere oggetto di commercio : ci sono beni venali che si possono acquistare ed edizioni non venali di libri che invece sono fuori dal mercato. Il pre- giudizio culturale che da sempre investe il commercio e il profitto ha reso spesso spregiativo questo termine: risulta così venale ogni attività svolta per lucro personale. Il peggio è quando anche una persona diventa venale: un giudice o uno scrittore ai quali si affibbia questa etichetta hanno asservito al denaro il proprio lavoro o la propria arte. Non è raro che nell uso vengano confusi venale e veniale ; tra le seguenti, individua la frase scorretta: «Non si innamorerà mai di un uomo venale ; «La tua è stata una colpa veniale ; «Occorre punire anche i peccati venali ; «L arte non dovrebbe essere venale . L AUTORE / FRANCESCO PETRARCA / 483

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento