Pagine di realtà - La solitudine e i social

cazion CA e CIVI Pagine di realtà Edu La solitudine e i social La solitudine è una condizione che Petrarca ama. Ma intendiamoci: non si tratta di un indizio di indifferenza per il prossimo né della ricerca di un isolamento un po altezzoso. La solitudine costituisce per lui un utile occasione per meditare e pregare, lontano dai pericoli del mondo: è l otium a cui aspiravano i poeti antichi per liberarsi da ogni preoccupazione pratica e cercare nella pace il conforto alle angosce dell anima. Ben diversa è la solitudine in cui si rischia spesso di trovarsi oggi, una condizione che l esperienza della pandemia ha reso ancor più evidente: costretti a vivere distanti, senza poter condividere con le persone care emozioni, abbracci e sentimenti, proprio in questo frangente abbiamo scoperto che perfino i social possono aiutarci a vincere la solitudine. «Nessuno è esente dal rischio di incontrare nel tempo della vita circostanze che lo mettano nella condizione di vivere in solitudine dicono Diego de Leo e Marco Trabucchi, autori di un libro significativamente intitolato Maledetta solitudine (edizioni San Paolo, 2019). «Qualcuno può sentirsi forte e circondato da barriere forti, però la persona intelligente capisce che deve predisporre difese che forse non userà mai, ma alle quali non può rinunciare. Parole dalle quali è evidente come provare a sviluppare nuove abilità destinate ad affrontare sentimenti di so- litudine dovrebbe essere comunque un obiettivo di tutti, perché si tratta di abilità che torneranno utili prima o poi nella vita. Se certamente è vero che la società contemporanea ha generato le condizioni generali per le quali è stata possibile la diffusione del Coronavirus a livello mondiale, è altrettanto vero che la stessa società oggi mette a disposizione strumenti di nuova socialità che le generazioni precedenti non hanno mai avuto a disposizione: computer, internet e social media, come Facebook, Instagram, Twitter, WhatsApp, eccetera. Sebbene se ne siano spesso sottolineati gli aspetti negativi rispetto a quello che è il valore della socializzazione reale, è vero che al mutare della situazione, oggi il loro impiego non rappresenta più un rifiuto dell incontro reale, ma una sua necessaria sostituzione provvisoria. L uso dei social media sta cambiando molto velocemente, nel giro di poche settimane, trasformandosi in una rete di relazioni di supporto reciproco e solidarietà, mostrando quindi tutto il suo potenziale socializzante. « interessante notare come numerose ricerche abbiano riportato che un uso benefico dei social e la riduzione dei sentimenti di solitudine risultino associati al livello di intimità e fiducia eventualmente sperimentato nelle relazioni online sottolineano ancora de Leo e Trabucchi nel loro libro, sebbene scritto prima dell arrivo dell epidemia da Coronavirus. 469

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento