Il magnifico viaggio - volume 1

DENTRO IL TESTO Amore come errore Video LEZIONE con Giuseppe Iannaccone I contenuti tematici Petrarca definisce il proprio amore per Laura un errore (v. 3). Ciò significa che egli offre un giudizio negativo dell esperienza amorosa. Tale netta valutazione, posta nel componimento iniziale della raccolta, determina una chiara prospettiva etico-morale, che si riverbera su tutti i singoli componimenti. Le ragioni e il senso di questo errore si definiranno nel corso della raccolta. Intanto, però, si possono facilmente intuire i motivi del valore negativo attribuito all amore per Laura. Si tratta, infatti, di una passione esclusivamente terrena e come tale considerata peccaminosa, non di un amore illuminato dalla grazia divina, come quello di Dante per Beatrice nella Commedia. Una pubblica ritrattazione Al cospetto del proprio pubblico scelto (ove sia chi per prova intenda amore, v. 7), il poeta pare presentarsi con una sorta di palinodia, sconfessando il proprio giovanile attaccamento alle cose terrene ed esibendo la saggezza nata dalla propria trasformazione. Tuttavia bisogna notare che Petrarca non sembra aver completamente superato quella passione. Prima al v. 4 la precisazione in parte denuncia il paradossale sdoppiamento di un io irrisolto; poi al v. 6 le speranze e il dolore sono definiti attraverso il medesimo aggettivo, vano : vale a dire che il dolore non conduce a un mutamento effettivo e la stessa speranza di una vita diversa appare illusoria. Una nuova idea di poesia Nuova appare, in questo sonetto, la concezione della poesia. Non più canto (come per i trovatori) né discorso (come per gli Stilnovisti, secondo la definizione dantesca: scrittura sotto dettatura da parte di Amore). La poesia è definita da Petrarca suono di [ ] sospiri (vv. 1-2), cioè espressione di una vita interiore sofferta e problematica. L antitesi temporale Le scelte stilistiche Nel sonetto si evidenzia una forte contrapposizione tra presente e passato, attraverso l alternanza dei diversi tempi verbali. Se il passato era stato il tempo dell errore, cioè del peccato, il presente è invece il tempo del ravvedimento e della vergogna. Si tratta di una contrapposizione non statica, bensì dinamica: la dialettica tra i due poli passione e pentimento è ancora in atto al momento della scrittura. La scissione non è dunque superata: anche quando Petrarca si accinge a tracciare il bilancio della propria vicenda umana e poetica, non può rinnegare del tutto il suo passato, dunque l uomo antico continua a convivere in lui con quello nuovo. Le due verità Tuttavia l opposizione temporale getta una luce significativa sulle liriche che seguiranno nel Canzoniere, tutte «portatrici di una doppia verità (Fenzi): da una parte la verità originaria, testimonianza del giovenile errore (v. 3) in cui è caduto il personaggio-poeta; dall altra la verità ultima, che vede e giudica il passato sulla base esemplare di un esperienza esistenziale realmente vissuta: quanto piace al mondo è breve sogno (v. 14). Dilatazione e concentrazione sintattica L andamento sintattico delle due quartine è diverso da quello delle due terzine. Le quartine sono costituite da un unico periodo, il cui verbo principale, spero, compare soltanto al v. 8. perciò un periodo ampio, che copre ben otto versi, e dalla struttura sintattica ricca di proposizioni subordinate (cinque relative: ch ascoltate , ond io nudriva , ch i sono , in ch io piango et ragiono , chi per prova intenda ; una temporale: quand era ; una limitativa: ove sia ). Ciò conferisce al testo un senso di dilatazione e di sospensione. Più semplice, invece, è la sintassi nelle terzine, che formano ciascuna un periodo a sé stante. Nella sua maggiore essenzialità, così, la conclusione assume un tono quasi di sentenza morale. Tuttavia lo sconfinamento del discorso oltre la misura del verso, e dunque un analogo senso di dilatazione della sintassi, è ottenuto nelle terzine dai frequenti enjambement: particolarmente rilevati quelli tra i vv. 9-10, 10-11, 13-14; mentre nelle quartine si può segnalare quello ai vv. 1-2. 458 / IL TRECENTO

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento