Il magnifico viaggio - volume 1

nità e di sensualità. Siamo ancora ben lontani, tuttavia, da quel distacco dalla concezione teocentrica che, di qui a pochi decenni, consentirà all individuo umanista e rinascimentale di guardare all amore terreno con maggiore leggerezza. Petrarca non è in grado, nella sua posizione di uomo medievale, di accettare quella visione dell amore, che sente come irrevocabilmente terrena e che determinerà insieme con la ricerca della gloria mondana, le «catene di diamante citate nel Secretum il dramma della sua vita. Il romanzo di Laura Nell opera si percorre la parabola di un amore terreno che comprende anche la dimensione sensuale. Il poeta esplora moti e conflitti interiori, oscilla tra sensazioni contrastanti senza mai una risoluzione definitiva, gioca simbolicamente sul nome della donna, ne contempla in vari modi l immagine creata dal sogno, dalla fantasia o dalla memoria (Laura è sempre lontana, altrove nello spazio e nel tempo). L amore è soprattutto un mito letterario, il fulcro su cui Petrarca fa convergere i suoi stati d animo fluttuanti, e un omaggio alla vicina tradizione romanza che imponeva di incentrare nell amore e nella donna ogni esperienza umana. Tuttavia Petrarca se ne serve per esprimere il proprio smarrimento e, dopo il lungo vaneggiare , il ritorno in sé, sino alla considerazione della vanità fragile di ogni bellezza e bene terreno, compresa la gloria letteraria. La svolta che si attua nelle Rime in morte di madonna Laura è l aspirazione a ritrovare l integrità intellettuale, a ricomporre un io diviso a causa della passione amorosa (intesa come esperienza irrazionale vissuta all insegna del senso di colpa) e a volgersi verso una dimensione più salda e duratura, nella quale si fa quindi insistente il pensiero di Dio. L identità di Laura Se leggiamo il Canzoniere attribuendo a esso valore di documento biografico, sembra che il vero amore, la passione totalizzante della vita di Petrarca, sia quello per Laura. In realtà non ci è dato sapere con certezza fino a che punto questo amore rappresenti una concreta esperienza nella vita del poeta e quanto invece sia una semplice creazione letteraria. Laura è una persona realmente vissuta o la proiezione di un sentimento? La critica nel corso del tempo ha formulato svariate ipotesi. Il critico e filologo Giuseppe Billanovich si è spinto a negare l esistenza storica di una precisa figura femminile. Non bisogna però dimenticare che la poesia medievale ha sempre un sostrato di verità e un punto di partenza Il ritratto di Laura Qual era l aspetto fisico di Laura? Stando alla descrizione dello stesso Petrarca, aveva i capelli biondi, la pelle chiarissima, le guance rosee, gli occhi neri e sereni, le labbra di un rosso pallido, la bocca dalla linea regolare, le mani sottili e bianchissime, i piedi snelli e leggiadri: qualità che rispondono in pieno ai canoni di bellezza del tempo. Anche i ritratti pittorici che abbiamo a disposizione furono eseguiti tutti seguendo unicamente le indicazioni che Petrarca aveva disseminato nei suoi versi, ancora legati da questo punto di vista alla tradizione duecentesca. Raffigurazione di Laura in Canzoniere e Trionfi, fine XV secolo, commento e illustrazioni di Antonio Grifo. Brescia, Biblioteca Queriniana. 452 / IL TRECENTO

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento