Il magnifico viaggio - volume 1

30 35 40 45 50 55 60 65 Partimmo da casa il giorno stabilito e a sera eravamo giunti a Malaucena,9 alle falde del monte, verso settentrione. Qui ci fermammo un giorno ed oggi, final mente, con un servo ciascuno, abbiamo cominciato la salita, e molto a stento. La mole del monte, infatti, tutta sassi, è assai scoscesa e quasi inaccessibile, ma ben disse il poeta che «l ostinata fatica vince ogni cosa .10 Il giorno lungo, l aria mite, l entusiasmo, il vigore, l agilità del corpo e tutto il resto ci favorivano nella salita; ci ostacolava soltanto la natura del luogo. In una valletta del monte incontrammo un vecchio pastore che tentò in mille modi di dissuaderci dal salire, raccontandoci che anche lui, cinquant anni prima, preso dal nostro stesso entusiasmo giovanile, era salito fino alla vetta, ma che non ne aveva riportato che delusione e fatica, il corpo e le vesti lacerate dai sassi e dai pruni, e che non aveva mai sentito dire che altri, prima o dopo di lui, avesse ripetuto il tentativo. Ma mentre ci gridava queste cose, a noi così sono i giovani, restii a ogni consiglio il desiderio cresceva per il divieto. Allora il vecchio, accortosi dell inutilità dei suoi sforzi, inoltrandosi un bel po tra le rocce, ci mostrò col dito un sentiero tutto erto, dandoci molti avverti menti e ripetendocene altri alle spalle, che già eravamo lontani. Lasciate presso di lui le vesti e gli oggetti che ci potevano essere d impaccio, tutti soli ci accingiamo a salire e ci incamminiamo alacremente.11 Ma come spesso avviene, a un grosso sforzo segue rapidamente la stanchezza, ed eccoci a sostare su una rupe non lonta na. Rimessici in marcia, avanziamo di nuovo, ma con più lentezza; io soprattutto, che mi arrampicavo per la montagna con passo più faticoso, mentre mio fratello, per una scorciatoia lungo il crinale del monte, saliva sempre più in alto. Io, più fiacco, scendevo giù, e a lui che mi richiamava e mi indicava il cammino più di ritto, rispondevo che speravo di trovare un sentiero più agevole dall altra parte del monte e che non mi dispiaceva di fare una strada più lunga, ma più piana. Pretendevo così di scusare la mia pigrizia e mentre i miei compagni erano già in alto, io vagavo tra le valli, senza scorgere da nessuna parte un sentiero più dolce; la via, invece, cresceva e l inutile fatica mi stancava. Annoiatomi e pentito oramai di questo girovagare, decisi di puntare direttamente verso l alto e quando, stanco e ansimante, riuscii a raggiungere mio fratello, che si era intanto rinfrancato con un lungo riposo, per un poco procedemmo insieme. Avevamo appena lasciato quel colle che già io, dimentico del primo errabondare, sono di nuovo trascinato verso il basso, e mentre attraverso la vallata vado di nuovo alla ricerca di un sen tiero pianeggiante, ecco che ricado in gravi difficoltà. Volevo differire12 la fatica del salire, ma la natura non cede alla volontà umana, né può accadere che qualcosa di corporeo raggiunga l altezza discendendo. Insomma, in poco tempo, tra le risa di mio fratello e nel mio avvilimento, ciò mi accadde tre volte o più. Deluso, sedevo spesso in qualche valletta e lì, trascorrendo13 rapidamente dalle cose corporee alle incorporee, mi imponevo riflessioni di questo genere: «Ciò che hai tante volte 9 Malaucena: oggi Malaucène, piccolo comune francese nel dipartimento di Vaucluse. 10 «l ostinata cosa : Virgilio, Georgiche, I, 145-146. 11 alacremente: con energia e determinazione. 12 differire: rimandare. 13 trascorrendo: spostando l attenzione. Le parole valgono erto Capita spesso che un participio passato finisca per diventare un aggettivo vero e proprio: è quel che 440 / IL TRECENTO avviene a erto, nel senso di scosceso , da ergere, cioè dirigere dal basso verso l alto , alzare . Erto è tutto ciò che è ripido, faticoso nella salita e, di conseguenza, nell uso figurato, difficile e impegnativo, come lo studio di una materia che ci appare particolarmente ostica, insormontabile appunto. Legata al significato dell aggettivo è l espressione, frequente nel lessico militare ma anche nel linguaggio di tutti i giorni, «stare all erta . Con l aiuto del vocabolario, indicane il significato e l origine.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento