Una letteratura nata tardi

UNA LETTERATURA NATA TARDI Il ritardo del resto d Europa Per quanto riguarda i componimenti letterari e i testi scritti in volgare non per fini puramente pratici oppure occasionali, dobbiamo attendere ancora. Rispetto al resto d Europa, infatti, la letteratura italiana comincia ad affermarsi solo nel XIII secolo. Diciamo solo perché molte altre letterature europee hanno già prodotto da tempo le loro prime prove. La nascita dell epica inglese e tedesca risale addirittura all VIII secolo, mentre a partire dall XI si irradia dall epicentro francese e provenzale la grande cultura sviluppatasi nelle corti dei signori feudali e destinata a offrire un modello in gran parte d Europa. Prevalenza del latino e frammentazione La nostra letteratura invece sconta un sensibile ritardo. Perché? Le cause possono essere svariate e animano da secoli il dibattito tra gli studiosi. Noi possiamo indicarne per certe almeno due. La prima probabilmente la principale riguarda la difficile convivenza della lingua italiana con il latino. Centro di quello che era stato l Impero romano e culla della cristianità, l Italia vede affermarsi con difficoltà i propri volgari, ostacolati dalla concorrenza del latino, che viene eletto dalla Chiesa a lingua della liturgia e rimane (e rimarrà ancora a lungo) lo strumento ufficiale della cultura, in tutte le sue espressioni. D altronde e qui veniamo alla seconda causa la frammentazione e il particolarismo politico della penisola italiana portano alla frantumazione della lingua in diversi dialetti: mancando un potere politico centrale che favorisca il diffondersi di un solo idioma a scapito degli altri, il latino si candida con successo a costituire l unico collante ed elemento di coesione per chiunque aspiri a farsi comprendere da tutti i dotti, a prescindere dalla loro collocazione geografica. Il battesimo della letteratura italiana Finalmente, spostandoci in avanti, agli inizi del Duecento, incontriamo, in ambito benedettino, i cosiddetti ritmi , testi poetici con impiego, sia pure non regolare, di rime. Ne ricordiamo tre: il Ritmo laurenziano (dal nome della biblioteca fiorentina che lo conserva), il Ritmo cassinese, il Ritmo di sant Alessio. Particolarmente vivace è il primo, scritto da un giullare che adula fino all iperbole un vescovo pur di ricevere da lui in dono un cavallo. Si tratta ancora di una produzione occasionale e senza un adeguata elaborazione artistica. I tempi, tuttavia, sono maturi. Anche se in ritardo rispetto alle più precoci letterature europee, quella italiana esplode subito con una qualità estremamente elevata, prima mediante il volgare umbro della poesia religiosa, poi con quello siciliano della poesia amorosa prodotta nella corte palermitana di Federico II. Un maestro di scuola (probabilmente un chierico) con i suoi allievi. L EPOCA E LE IDEE / 43

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento