D7 - Indovinello veronese

DOCUMENTO 7 Indovinello veronese Sono varie le ipotesi sull origine dell Indovinello veronese: può darsi che nell atto di scrivere il copista abbia ideato questo paragone tra la scrittura e la semina e abbia voluto appuntarlo a margine per non dimenticarlo. O forse è stato scritto in un momento di pausa, di attesa, per alleggerire il lavoro della copiatura. Dal punto di vista linguistico, va già decisamente in direzione del volgare la caduta della consonante finale sia delle terze persone dei verbi sia dell accusativo dell aggettivo negro (in latino nigrum). Se pareba boves Alba pratalia araba Et albo versorio teneba Et negro semen seminaba. Gratias tibi agimus omnipotens sempiterne deus. DOCUMENTO 8 TRADUZIONE Teneva davanti a sé i buoi, arava prati bianchi (alba) teneva un aratro (versorio) bianco e seminava un seme nero. Rendiamo grazie a te, Dio onnipotente eterno. Placito di Capua Il testimone citato nel documento dichiara che per almeno trent anni le terre contese sono state in realtà possesso del monastero di Montecassino; il che le rende di diritto di proprietà degli abati. Dal punto di vista linguistico, sono evidenti gli elementi già decisamente volgari: l uso della consonante k, di trenta (in latino triginta) e del pronome le (in latino illas). Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti. DOCUMENTO 9 TRADUZIONE So che quelle terre, entro quei confini che nelle carte (ki) sono descritti (contene), le possedette per trent anni l amministrazione (parte) di San Benedetto. Postilla amiatina Il documento definisce una donazione terriera a favore di un monastero, fatta da tale Micciarello, soprannominato capocotto (caput coctu). La postilla (aggiunta in un momento successivo) indica l auspicio che la donazione fatta da Micciarello abbia la funzione di liberarlo dalla presenza del maligno, che in passato gli ha ispirato comportamenti negativi. Dal punto di vista linguistico è un testo curato, scritto in una sorta di struttura metrica non chiara, ma in rima. Il maggiore scarto rispetto al latino tradizionale è rappresentato dall uso di ille, da cui deriva l articolo il in tutte le lingue romanze. Ista cartula est de caput coctu Ille adiuvet de illu rebottu Qui mal consiliu li mise in corpu. 42 / LE ORIGINI E IL DUECENTO TRADUZIONE Questa piccola carta è di Capocotto Quella lo aiuti contro il maligno (de illu rebottu) Che gli mise in corpo un cattivo consiglio.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento