T5 - Donne ch’avete intelletto d’amore

/ T5 / / Amore detta al poeta la lode dell amata / Donne ch avete intelletto d amore Vita nuova, 19 Questo capitolo segna un ulteriore sviluppo della Vita nuova, inglobando un testo in versi, Donne ch avete intelletto d amore, che è la prima canzone dell opera e anche il primo componimento di lode a Beatrice. Riportiamo la prima parte, in prosa, e la canzone. Audio LETTURA 5 10 15 20 Donne ch avete intelletto d amore, i vo con voi de la mia donna dire, non perch io creda sua laude finire, ma ragionar6 per isfogar la mente. Io dico che pensando il suo valore, Amor sì dolce mi si fa sentire, che s io allora non perdessi ardire, farei parlando innamorar la gente. E io non vo parlar sì altamente,7 ch io divenisse per temenza8 vile; ma tratterò del suo stato gentile a respetto di lei leggeramente, donne e donzelle amorose,9 con vui, ché non è cosa da parlarne altrui. Dante loda Beatrice rivolgendosi alle donne che conoscono l amore Angelo clama in divino intelletto10 e dice: «Sire, nel mondo si vede maraviglia ne l atto che procede d un anima che nfin qua su risplende . Lo cielo, che non have altro difetto che d aver lei, al suo segnor la chiede, e ciascun santo ne grida merzede. Gli angeli la desiderano in Paradiso 1 uno cammino: una strada. 2 sen gia: scorreva. 3 lo modo tenesse: allo stile da seguire. 4 pure femmine: soltanto donne. 5 per mio cominciamento: come inizio della mia canzone. 6 ragionar: l infinito è retto da i vo (io voglio) del v. 2. 276 / LE ORIGINI E IL DUECENTO 1-14 O donne che capite che cosa è amore, voglio parlarvi in poesia (dire) della mia donna, non perché io creda di riuscire a esaurire le lodi di lei, ma voglio parlarne (ragionar) per liberare la mia mente dai pensieri che la affollano (isfogar la mente). Io dico che quando penso alle sue qualità, Amore mi fa provare una tale dolcezza, che se in quel momento non perdessi il coraggio (ardire) di parlare, con le mie parole farei innamorare tutti di Beatrice. Tuttavia io non voglio parlare di lei con uno stile così elevato da diventare vile per la paura; ma illustrerò la sua nobiltà (stato gentile) in maniera approssimativa (leggeramente) rispetto a ciò che essa è in realtà, a voi (con vui), care donne e fanciulle disposte all amore (amorose), poiché non è un argomento di cui si possa parlare a tutti. PARAFRASI 5 Avvenne poi che passando per uno cammino1 lungo lo quale sen gia2 uno rivo chiaro molto, a me giunse tanta volontade di dire, che io cominciai a pensare lo modo ch io tenesse;3 e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.4 Allora dico che la mia lingua parlò quasi come per se stessa mossa, e disse: Donne ch avete intelletto d amore. Queste parole io ripuosi ne la mente con grande letizia, pensando di prenderle per mio cominciamento;5 onde poi, ritornato a la sopradetta cittade, pensando alquanti die, cominciai una canzone con questo cominciamento, ordinata nel modo che si vedrà di sotto ne la sua divisione. La canzone comincia: Donne ch avete. 15-28 Un angelo prega dentro la mente di Dio in questo modo: «Signore, sulla Terra si vede un miracolo negli effetti che derivano (ne l atto che procede) da un anima così luminosa che risplende sin quassù . Il cielo, a cui manca soltanto lei per essere perfetto, la chiede al suo Signore e ogni santo la reclama come grazia. 7 sì altamente: l altezza del soggetto richiederebbe uno stile particolarmente elevato. 8 temenza: il timore del poeta di non essere in grado di trattare adeguatamente il tema che si è proposto qualora volesse utilizzare uno stile troppo alto. 9 amorose: non necessariamente inna- morate, ma dotate, appunto, di intelletto d amore, cioè della capacità di provare e di comprendere questo sentimento. 10 Angelo intelletto: perché gli angeli non hanno bisogno di parole per comunicare con Dio.

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento