T5 - La damigella di Scalot

La damigella di Scalot / T5 / Novellino, 83 / Una morte scenografica / Protagonista di questa novella è una nobile fanciulla che arde di un insopprimibile passione per Lancillotto, uno dei personaggi più noti del ciclo di re Artù (fu amante di Ginevra, moglie dello stesso sovrano). Qui conta come la damigella di Scalot1 morì per amore di Lancialotto del Lac 5 10 15 20 Una figliuola d un grande varvassore2 sì amò Lancialot del Lac oltre misura; ma elli non le volle donare suo amore imperciò ch 3elli l avea donato alla reina Ginevra. Tanto amò costei Lancialotto, ch ella ne venne alla morte e comandò che, quando sua anima fosse partita dal corpo, che fosse arredata una ricca navicella coperta d uno vermiglio sciamito,4 con uno ricco letto iv entro con ricche e nobili coverture5 di seta, ornato di ricche pietre preziose: e fosse il suo corpo messo in su questo letto, vestita di suoi piue nobili vestimenti e con bella corona in capo, ricca di molto oro e di molte care pietre, e con ricca cintura e borsa; e in quella borsa avea una lettera, che era dello nfrascritto tenore.6 Ma imprima diciamo di ciò che v ha innanzi la lettera. La damigella morì di mal d amore, e fu fatto ciò ch ella avea detto della navicella: sanza vela e sanza remi e sanza neuno soprasagliente7 fue messa la detta nave colla donna in mare. Il mare la guidò infino a Cammalot.8 Alla riva ristette.9 Il grido andò10 per la corte. I cavalieri e baroni dismontarono11 de palazzi, e lo nobile re Artù vi venne: e maravigliavasi forte ch era12 sanza niuna guida. Il re entrò dentro: vide la damigella e l arnese.13 Fe aprire la borsa; trovaro quella lettera; fecela leggere, e dicea così: «A tutti i cavalieri della Tavola Ritonda manda salute questa damigella di Scalot, sì come alla migliore gente del mondo. E se voi volete sapere perch io a mia fine sono venuta, si è per lo migliore cavaliere del mondo e per lo più villano,14 cioè monsignore messer Lancialotto del Lac: ché già no l seppi tanto pregare d amore ch elli avesse di me mercede.15 E così, lassa,16 sono morta per ben amare,17 come voi potete vedere . 1 la damigella di Scalot: personaggio del ciclo arturiano (come lo stesso Lancillotto). 2 varvassore: valvassore (cioè un vassallo dipendente da un vassallo maggiore). 3 imperciò ch[e] : poiché. 4 sciamito: drappo prezioso, simile al velluto. 5 coverture: coperte. 6 dello [i] nfrascritto tenore: del seguente tenore. 7 sanza neuno soprasagliente: senza che nessuno salisse sulla nave con lei. 8 Cammalot: dove si trovava la corte di re Artù. 9 ristette: si fermò. 10 Il grido andò: la notizia si sparse. 11 dismontarono: scesero. 12 ch era: sottinteso la navicella . 13 l arnese: l equipaggiamento, l addobbo della nave e le vesti della donna. 14 villano: scortese, crudele. 15 mercede: pietà. 16 lassa: misera, sventurata. 17 per ben amare: per aver molto amato. Le parole valgono damigella Giovani donne non sposate ma in età da marito, le damigelle d onore accompa- gnano ancora oggi la sposa nelle cerimonie nuziali, e non importa che questa non sia una persona d alto rango, come invece era d obbligo in passato. Un tempo, il nome damigella, derivato dal francese antico, era infatti il titolo onorifico concesso alle mogli di semplici gentiluomini non titolati e di scudieri, poi esteso a indicare fanciulle in servizio presso principesse in qualità di ancelle o cameriere. Esiste, ma è molto insolita, anche la variante maschile damigello come giovinetto nobile o al servizio di famiglie nobili . Più frequenti sono altri sostantivi con il medesimo significato: trovane almeno un paio. IL GENERE / LA PROSA DEL DUECENTO / 239

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento