Il magnifico viaggio - volume 1

del Signore. Anch esso ha cinque porte nel muro di mezzogiorno eguali a quelle del muro più esterno. Gli altri tre lati sia di questo muro sia dell altro hanno una porta sola. Al centro di queste mura di cinta, sorge il palazzo del gran Signore. Ed è fatto come vi sto per dire. Prima di tutto è il più gran palazzo che si sia mai visto. Confina, verso tramontana, con l ultimo muro ma dalla parte di mezzogiorno c è un grande spazio libero dove vanno a passeggiare baroni e militari. Ha un solo piano ma il pavimento è rialzato sul terreno circostante ben dieci palmi e il tetto sovrasta, altissimo. Corre tutto intorno, alla stessa altezza del pavimento, un muro largo due passi, dove è fondato il palazzo in modo che tutto lo spazio di muro che rimane fuori del palazzo stesso forma come un vestibolo lungo il quale si può andare passeggiando e dal quale la gente può guardare fuori. Il margine esterno del muro sostiene una bellissima loggia a colonne dove è permesso alla gente di andare. In ciascuno dei quattro lati, una grande scala di marmo sale da terra fino al muro di marmo e per questa scala si accede al palazzo. I muri delle sale e delle camere sono coperti d oro e d argento, e vi sono figurati cavalieri, draghi, animali e uccelli e ogni genere di bestie, e storie guerresche. La volta è fatta in modo che non si vedano se non pitture e rivestimenti d oro. La sala è così immensa che vi potrebbero stare a banchetto più di seimila persone. Ci sono tante camere da stupire chiunque, ed è palazzo tanto bello e maestoso che nessuno al mondo che avesse la facoltà di farlo avrebbe saputo disegnarlo e costruirlo in modo migliore. Il tetto è dipinto a vari colori vermiglio, verde, azzurro, giallo e così via tanto bene e con tanta finezza da risplendere come un cristallo che da lontano si vede brillare. Questo tetto è così robusto e così saldamente costruito che non teme il passaggio dei secoli. Tra l uno e l altro muro di cui vi ho parlato si vedono prati con begli alberi popolati di animali diversi come cervi bianchi, bestie dalle quali si estrae il muschio, caprioli, daini, e molte altre specie. Lo spazio fra i due muri è pieno di questi animali salvo, s intende, i luoghi dove passano le persone. I prati sono coperti di fitta erba verde perché le strade che li attraversano, essendo tutte lastricate ed elevate da terra per ben due cubiti, non diventano mai fangose: né la pioggia vi stagna, anzi scorrendo per i prati fa crescere l erba abbondantemente. Nello stesso spazio tra i due muri dal lato verso maestro c è un ampio lago artificiale largo e profondo molto ben costruito, nel quale entra un fiume non molto grande. Il Signore vi ha fatto mettere ogni sorta di pesci e tutte le volte che vuole può avere pesce a volontà. Il fiume alimenta il lago, ma tutto è regolato in modo che nei punti dove entra e in quelli dove esce sono stese reti di ferro e di rame così che i pesci non possano uscire. Aggiungo ora che verso tramontana, a un tiro di balestra dal palazzo, il Signore ha fatto fare con la terra estratta dal bacino del lago una collinetta di ben cento passi d altezza e più di un miglio di circonferenza, sempre tra la doppia cinta di mura di cui abbiamo parlato. Questa collina è coperta di alberi sempre verdi. Se qualcuno regala al Gran Signore un bell albero egli lo fa prendere con tutte le radici e con molta terra, e lo fa portare alla collina a dorso d elefante; e sia pur grande l albero quanto si vuole, in ogni caso lo fa trasportare. In questo modo riesce a possedere i più begli alberi del mondo. Tutta la collina, poi, è coperta per ordine del Signore di una polvere preziosa, verdissima. Sicché come verdi sono gli alberi, verde è tutto quello che si offre alla vista. E perciò gli è stato dato il nome di Monte Verde. In cima all altura c è anche un bel palazzo tutto verde. E vi dico io che le colline gli alberi e il palazzo sono così belli da suscitare in chi li guarda allegrezza e gioia e per questo appunto il Gran Signore ha voluto questa opera: per averne conforto e diletto. Marco Polo a cavallo, miniatura da I viaggi di Marco Polo, 1298. Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal. IL GENERE / LA PROSA DEL DUECENTO / 231

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento