Il magnifico viaggio - volume 1

s i fosse papa, serei allor giocondo, ché tutti cristiani embrigarei; s i fosse mperator, sa che farei? a tutti mozzarei lo capo a tondo. 5-8 se fossi il papa, allora sarei felice (giocondo), perché metterei nei guai (embrigarei) tutti i cristiani; se fossi l imperatore, sai che cosa farei? taglierei la testa a tutti quanti. 9-11 Se fossi la morte, andrei da mio padre; se fossi la vita, fuggirei da lui: la stessa cosa farei (faria) con mia madre. 11 S i fosse morte, andarei da mio padre; s i fosse vita, fuggirei da lui: similemente faria da mi madre. 14 S i fosse Cecco com i sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le vecchie e laide lasserei altrui. 12-14 Se fossi Cecco, come sono e come sono sempre stato, mi prenderei (torrei) le donne giovani e belle (leggiadre): quelle vecchie e brutte (laide) le lascerei agli altri (lasserei altrui). 8 8 a tondo: girando tutto intorno (al collo), come si farebbe con un coltello. Altri intendono che l espressione vada collegata a tutti: a tutti coloro che mi stanno intorno . Le parole valgono embrigare Anche se non ne conosciamo con certezza l etimologia, la parola briga ci fa subito pensare a un fastidio, a una lite o a una seccatura di cui avremmo fatto volentieri a meno. Il verbo embrigare o imbrigare è una voce ormai sparita dal nostro vocabolario, ma la briga continua a tormentarci, specie se conosciamo un attaccabrighe o se siamo costretti a «prenderci la briga per qualcosa ovvero a farci carico della molestia di un compito difficile da portare a termine. In questi casi, non ci resta altra scelta che sbrigarci togliendoci dall impiccio il prima possibile. Tra i molti derivati del termine briga c è anche il verbo brigare. Prova a spiegare il suo significato. DENTRO IL TESTO L apocalisse in versi e la battuta finale Un poeta raffinato I contenuti tematici Anche qui, come nel sonetto precedente ( T2, p. 204), Cecco rovescia la tradizione del plazer dichiarando la sua volontà di annientare un mondo che detesta e che amerebbe distruggere se solo avesse il potere di farlo. Le prime tre strofe del sonetto infatti presentano, in otto periodi ipotetici (S i fosse), altrettante identificazioni impossibili: con tre elementi primordiali (il fuoco, l aria, l acqua), con Dio, con i poteri costituiti dell epoca medievale ovvero il papa e l imperatore e infine con la morte e con la vita personificate. In tal modo la furia devastatrice del poeta potrebbe abbattersi senza incontrare resistenza su tutta la terra, sui cristiani e sull'umanità in generale, compresi i genitori, simbolo di un autorità opprimente che merita di essere annullata. Nella terzina finale l ipotesi si fa reale: dopo la sequenza di aspirazioni iperboliche, il poeta immagina di tornare sé stesso, gettando la maschera del truce incendiario e mostrando il suo volto bonario. Qual è infatti la sua più intima aspirazione? Nulla di sovversivo: la sua reale ambizione è soddisfare il piacere personale aspirando alle grazie di belle ragazze e lasciando agli altri le donne più brutte e più vecchie. Le scelte stilistiche La chiusa del sonetto, comica e inoffensiva, rivela le intenzioni dell autore. Le sue bizzarre intemperanze sono indubbiamente figlie di un temperamento anticonformista, desideroso di capovolgere i luoghi comuni e irridere una certa concezione della poesia, aulica e sublime, come quella dei poeti dello Stilnovo, cantori dell amore e dei più elevati sentimenti umani. Tuttavia, la ribellione di Cecco va letta con una certa cautela: il suo è pur sempre un gioco letterario, che si compiace, secondo i canoni della poesia giocosa del Duecento, di mostrare nei versi anche la faccia più bassa, concreta e perfino triviale dell esistenza umana. E di farlo con consumata perizia stilistica, come dimostrano la struttura simmetrica dei periodi, il ritmo martellante scandito dai segni di interpunzione e l uso sapiente delle figure retoriche quali l anafora di S i fosse e il chiasmo degli ultimi due versi. IL GENERE / LA POESIA COMICO-REALISTICA / 207

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento