T2 - Tre cose solamente mi so’ in grado

/ T2 / / I divertimenti di un giovane scapestrato / Tre cose solamente mi so in grado Cecco Angiolieri I piaceri di Cecco sono piuttosto prevedibili, trattandosi dei topoi classici della poesia comico-realistica: l amore facile, il bere e il gioco d azzardo. Il componimento è una sorta di manifesto in versi del suo mondo poetico e morale. METRO Sonetto con schema di rime ABAB ABAB CDC DCD. 8 Ma sì me le conven usar di rado, ché la mie borsa mi mett al mentire; e quando mi sovvien, tutto mi sbrado, ch i perdo per moneta l mie disire. 5-8 Ma purtroppo (sì) è inevitabile (conven) che io ne goda (usar) raramente, poiché la mia scarsa disponibilità economica (la mie borsa) mi smentisce (mi mett al mentire); e quando ci penso (mi sovvien), mi metto a urlare come un pazzo (tutto mi sbrado), giacché a causa della mancanza di soldi (per moneta) perdo la possibilità di soddisfare i miei desideri ( l mie disire). 11 E dico: «Dato li sia d una lancia! , ciò a mi padre, che mi tien sì magro che tornare senza logro di Francia. 9-11 E dico: «Sia trafitto con una lancia! , mi riferisco a mio padre, il quale mi tiene così a stecchetto (magro) che tornerei dalla Francia senza dimagrire ulteriormente (senza logro). 14 Trarl un denai di man serìa più agro, la man di Pasqua che si dà la mancia, che far pigliar la gru ad un bozzagro. 12-14 Cavargli di mano un soldo la mattina (la man) di Pasqua, quando si danno le mance, sarebbe impresa più ardua (più agro) che far catturare una gru a una poiana (bozzagro). 11 logro: forma sincopata di logoro , qui nel senso sostantivale di dimagrimento . di Francia: per indicare un lungo viaggio a piedi, dal quale normalmente si tornereb- be dimagriti per la prolungata fatica fisica. 13 la man di Pasqua la mancia: evidentemente era usanza, allora come oggi, che in occasione delle maggiori festività i ge- PARAFRASI 1-4 Mi piacciono soltanto tre cose, che però non posso avere (fornire) compiutamente (ben ben), cioè la donna, la taverna e il dado; esse mi fanno sentire il cuore felice. 4 Tre cose solamente mi so in grado, le quali posso non ben ben fornire: ciò è la donna, la taverna e l dado; queste mi fanno l cuor lieto sentire. nitori gratificassero i figli con una mancia. 14 gru bozzagro: la poiana è un rapace tozzo e dal volo lento, mentre la gru è più snella e veloce. DENTRO IL TESTO Scontentezza e frustrazione La mercificazione del corpo femminile I contenuti tematici I passatempi preferiti da Cecco (le donne, l osteria e il gioco) sono piuttosto costosi e lui non può permetterseli, perché il padre non gli dà un soldo. Da qui scaturisce l improperio del v. 9 («Dato li sia d una lancia! ), come se la morte del genitore potesse risolvere, grazie all eredità, tutti i suoi problemi economici. Più che di un desiderio vero e proprio, si tratta però di un invettiva fine a sé stessa, in cui sfogare tutta la propria rabbia e frustrazione. Alla luce della nostra sensibilità, può risultare fastidioso l accostamento della figura femminile a due cose come l osteria e il dado da gioco, quasi non si stesse parlando di una persona ma appunto di un oggetto. Si tratta, da una parte, di un punto di vista maschilista, per il quale la donna esiste per soddisfare i piaceri dell uomo; dall altra c è una preesistente lunga tradizione letteraria di intonazione misogina, che vede nella donna un essere da sfruttare e da piegare ai propri desideri. Le donne a cui si riferisce Cecco sono le prostitute: per godere della loro compagnia occorre sborsare denaro. Si tratta chiaramente del rovesciamento della rappresentazione canonica della figura femminile stilnovistica. 204 / LE ORIGINI E IL DUECENTO

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento