I temi e lo stile

I temi e lo stile L amore e la donna assente Al centro dei componimenti c è quasi sempre la figura femminile: non più domina in senso feudale, ma signora del poeta in una dimensione interiore. La donna è però assente nella sua reale individualità, e nella Scuola siciliana si inaugura quella poetica dell assenza (propria cioè di una poesia riguardante donne sostanzialmente irreali) che connoterà la lirica amorosa italiana fino a tutto lo Stilnovo e avrà termine con Petrarca, il quale caratterizza la figura femminile in maniera più concreta. Il fulcro lirico dei componimenti è spesso costituito da una meditazione sulla natura e sugli effetti dell amore. Ciò comporta uno spostamento dell attenzione verso l interiorità del poeta e una tendenza ad analizzare l esperienza amorosa in modo intellettualizzato, sotto la lente delle scienze naturali, con accostamenti al mondo animale e vegetale. La lingua e le forme metriche L importanza storico-letteraria e, più in generale, culturale della Scuola siciliana risiede nel fatto che per la prima volta il volgare passa sistematicamente da lingua d uso a lingua letteraria. I testi però non ci sono giunti nel siciliano illustre in cui furono scritti originariamente, bensì nelle versioni toscanizzate a opera dei copisti che ce li hanno tramandati; fa eccezione un solo testo, Pir meu cori allegrari, di Stefano Protonotaro, che possiamo leggere nella versione originale . Il lessico è piuttosto fisso e limitato, si configura quasi come un vocabolario tecnico. La lingua subisce infatti un accurato processo di selezione: forme colte e ricercate, ricalcate sul latino e sul linguaggio dei trovatori, si fondono con il siciliano, depurato però degli elementi più popolari e incolti. Eleganza retorica (caratteristico del repertorio espressivo dei Siciliani è, per esempio, l utilizzo delle dittologie sinonimiche), raffinatezza compositiva e una rigorosa selezione delle strutture metriche, condotta sull esempio dei Provenzali, determinano un imprescindibile modello di riferimento per tutta la letteratura italiana successiva. Tra le soluzioni metriche più adottate dai Siciliani troviamo la canzone (è la forma più nobile, composta di endecasillabi e settenari), la canzonetta (composta di settenari, doppi settenari, ma anche ottonari e novenari), che è dotata di un ritmo più semplice, è adatta a temi più leggeri e spesso ha una struttura dialoFederico II di Svevia, gica e narrativa, e il sonetto, la forma italiana per eccellenza, la cui invenzione è train una miniatura del codice De arte venandi cum avibus. dizionalmente attribuita a Giacomo da Lentini. SCUOLA SICILIANA QUANDO E DOVE PROTAGONISTI 1230-1250, alla corte di Palermo di Federico II poeti funzionari della corte imperiale centro multiculturale e multilinguistico Giacomo da Lentini Stefano Protonotaro da Messina Rinaldo d Aquino STILE TEMI influenza della lirica provenzale analisi degli effetti dell amore volgare siciliano illustre invenzione del sonetto LA CORRENTE / LA SCUOLA SICILIANA / 121