Iacopone da Todi

Iacopone da Todi Peccatore convertito Dalla parte degli spirituali La violenza espressiva delle laude Approfondisci LETTURA CRITICA di Daniele Piccini Gli scritti in latino LA VITA Iacopone da Todi (il suo nome è Iacopo dei Benedetti) nasce a Todi tra il 1230 e il 1236. La sua biografia è piuttosto incerta, mista di elementi reali e leggendari. Pare esercitasse la professione legale e fosse amante dei piaceri mondani. Nel 1268 la morte della moglie Vanna, avvenuta a causa del crollo di una volta durante una festa, determina l improvvisa conversione di Iacopone, che veste l abito dei terziari francescani, si dà per dieci anni alla penitenza ed entra infine nell ordine dei frati minori (1278). Nella rivalità tra gli spirituali e i conventuali, sceglie i primi e perciò contrasta papa Bonifacio VIII, più favorevole ai secondi. Iacopone è tra i firmatari del manifesto di Lunghezza, documento con il quale alcuni religiosi, guidati dai cardinali Colonna, avversari di papa Bonifacio, ne dichiarano illegittima l elezione e chiedono la convocazione di un concilio (1297). Quando il papa occupa Palestrina, fortezza dei Colonna che proteggono gli spirituali, Iacopone, che vi si trova, è scomunicato e imprigionato nel carcere del convento di San Fortunato a Todi sino alla morte di Bonifacio (1303), da lui invano supplicato perché gli tolga la scomunica. Il papa successivo, Benedetto XI, accoglie la sua richiesta e lo libera; Iacopone allora si ritira nel convento di San Lorenzo a Collazzone, presso Todi, dove muore nel 1306. LE OPERE Iacopone è autore di circa 90 laude (in forma di ballate di settenari e ottonari) di argomento religioso; di altre l attribuzione è invece controversa. I temi sono la lode di Dio, il rifiuto dei beni terreni e dei piaceri mondani, la mortificazione del corpo, ma anche il lamento e l invettiva contro la corruzione del mondo e della Chiesa. La poesia di Iacopone è caratterizzata da una forte violenza espressiva, accentuata dall uso di immagini guerresche e di metafore belliche, che ritraggono i seguaci della religione come una milizia in lotta contro il male in tutte le sue manifestazioni. Del resto, la poesia conserva per lui una finalità pratica: non mira cioè a un ideale di perfezione formale o di sottigliezza concettuale, ma al coinvolgimento emotivo del suo pubblico, formato da confratelli e fedeli uniti nella battaglia contro la superbia e le ambizioni umane. L amore smisurato che Iacopone prova per Dio è infatti sempre accompagnato dalla svalutazione dell essere umano, giustamente condannato a espiare le proprie colpe e debolezze. Iacopone è autore anche di alcune opere in latino, tra le quali lo Stabat Mater, una sequenza liturgica in onore della Madonna (la Madre che stava ai piedi della croce: questo il significato del titolo), trasmessa in molte versioni e accolta in vari messali. la parola LAUDA/ La lauda è un componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nata fra l Umbria e la Toscana, si diffuse largamente in relazione al movimento dei Flagellanti e fiorì sino alla fine del XV secolo. La forma primitiva era una semplice cantilena in lasse (o strofe) monorime contenente le lodi di Dio, della Vergine 104 / LE ORIGINI E IL DUECENTO e dei santi, ma ben presto comparve la lauda dialogata, che privilegiò i temi inerenti a fatti del Vecchio e del Nuovo Testamento e le leggende sacre, più adatti a una rudimentale azione scenica. Quest azione, limitata dapprima a pochissimi personaggi e senza apparato scenico, si venne più tardi ampliando e iniziò a essere recitata su una scena preparata. Da qui nacquero le sacre rappresentazioni.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento