Specchi incantati - volume A

Gli autori UNIT 2 GUIDA ALLA LETTURA Una giornata incerta Montalbano non si muove in una grande città, ma in un paese siciliano di fantasia, Vigàta, affacciato sul mare e con una distesa di riarse colline alle spalle. Questo ovviamente non significa che splenda sempre il sole: lo vediamo bene in quest avvio, che stabilisce un forte nesso fra il clima e l azione: la giornata infatti si presenta incerta, fra botte di sole incaniato (r. 2) e gelidi stizzichii di pioggia (rr. 2-3). Può succedere di tutto, come nella vicenda che prende le mosse all alba: una costante, nelle avventure di Montalbano, alla quale Camilleri non rinuncia mai. Strategie della suspense Ancora, è da notare come il clima agisca direttamente sull animo del commissario, fortemente meteoropatico. Si sente perciò infastidito, disorientato, nervoso e dà subito prova del suo caratteraccio, lasciandosi tentare dall idea di tornare indietro. Tanto più che si accorge di essere senza pistola. A questo punto monta la suspense e il lettore si chiede che cosa stia succedendo: il narratore esterno conosce alla perfezione i pensieri del commissario e il mondo in cui si muove, tanto che si esprime in vigatese, cioè in un miscuglio di italiano e siciliano. Solo nel primo paragrafo troviamo una lunga serie di termini di matrice dialettale: iurnata, smèusa, incaniato, stizzichii, ciriveddro, bannèra. Il narratore propone due flashback, uno sul carattere dei genitori del commissario, l altro sull amico d infanzia Gegè, un delinquente che l ha chiamato al telefono la sera prima per una facenna [...] grossa e rumorosa (r. 43). Ci illumina persino sulle letture di Montalbano (un romanzo di Manuel V zquez Montalb n, che gli presta il nome). Ma quale sia questa faccenda così importante non lo rivela, almeno per ora. Le apparenze ingannano Compare una casuzza (r. 49) appollaiata in cima a una collina, fra i vigneti. Ma in realtà non c è molto di suggestivo nell ambiente mediterraneo in cui Montalbano si inoltra: sedie sfondate, un catino arrugginito, erba alta, infissi scoloriti dal sole danno l impressione di un luogo abbandonato. La sequenza è condotta dal punto di vista di Montalbano, che osserva questa rovina, ma non si fida. Esperienza e istinto gli dicono che c è qualcosa sotto. A ogni buon conto si leva la giacca, lancia un saluto cordiale, si lascia osservare. Anche lui, però, come il lettore, è sorpreso quando una voce ironica e calma (r. 74) risuona alle sue spalle. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. a) Montalbano patisce i cambiamenti climatici. V F b) Montalbano soffre di forti emicranie. V F c) Il commissario ha ereditato la sua salute dal padre. V F d) Gegè Gullotta è un feroce assassino. V F e) Montalbano legge un romanzo francese. V F f) Montalbano trova una lucertola nel cruscotto dell auto. V F g) Montalbano sospetta di essersi cacciato in un tranello. V F h) Montalbano e Gegè si conoscono dagli anni della scuola. V F 604 i) Montalbano attraversa alcune coltivazioni di vite. V F j) Montalbano arriva davanti a una lussuosissima villa. V F 2. Dove e quando si svolge la scena narrata nel brano? a In città la mattina presto. b In campagna verso l ora di pranzo. c In città verso l ora di pranzo. d In campagna la mattina presto. 3. Perché Montalbano si leva la giacca e la appende all ulivo? a Perché in Sicilia fa molto caldo. b Perché ha paura di rovinarsi l abito durante la perquisizione.

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Narrativa