1. LA VITA E LE OPERE

L ingresso di Auschwitz (Polonia) con la scritta Arbeit macht frei, Il lavoro rende liberi . 1. LA VITA E LE OPERE L inferno della Shoah Primo Levi nasce a Torino nel 1919, da una famiglia ebraica della borghesia cittadina. Laureato in Chimica nel 1941, è arrestato dai fascisti nel 1943 per la sua adesione alla Resistenza e condotto nel campo di concentramento di Fossoli (Modena). Dal febbraio 1944, i nazisti prendono il controllo del campo: Levi viene così deportato ad Auschwitz, in Polonia, dove rimane fino al 27 gennaio 1945, quando viene liberato dai soldati dell esercito sovietico. Tornato avventurosamente a Torino, dal 1947 lavora in una fabbrica di vernici nei pressi della città, fino al pensionamento nel 1975. Muore suicida a Torino nel 1987. La scrittura come memoria individuale e collettiva Proprio l esigenza di raccontare e testimoniare l orrore della Shoah spinge Levi alla scrittura. Redige così, appena tornato in libertà, Se questo è un uomo, pubblicato nel 1947 da un piccolo editore e ristampato, nel 1958, da Einaudi. Nel 1963 scrive La tregua, in cui narra la liberazione e il ritorno a Torino. Dalla testimonianza autobiografica Levi passa, in seguito, alla scrittura di invenzione, e nel 1966 escono, sotto pseudonimo, i racconti di fantascienza Storie naturali; seguono, firmati come Primo Levi, altri racconti dello stesso genere, riuniti sotto il titolo Vizio di forma (1971). Legati alla sua professione di chimico e, in generale, alla sua reale esperienza nel mondo del lavoro sono invece la raccolta di racconti Il sistema periodico (1975) e il romanzo La chiave a stella (1978), ricchi di elementi autobiografici. Dal 1981 Levi ritorna al tema delle persecuzioni razziali con Lilìt e altri racconti (1981) e con il romanzo Se non ora, quando? (1982), che immagina la lotta contro i nazisti di una banda partigiana di ebrei russi e polacchi. del 1986 I sommersi e i salvati, un libro di inquiete riflessioni sui temi del male e della memoria della Shoah. Levi è anche poeta: ricordiamo Ad ora incerta, del 1984, che raccoglie poesie scritte a partire dal 1943. 565

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa