Specchi incantati - volume A

Vieni via con me geografico su luoghi e popoli dell Asia, e insieme un racconto delle vicende biografiche del protagonista attraverso i suoi viaggi lungo il continente asiatico per conto dell imperatore dei mongoli, il Gran Khan. L età moderna Il viaggio può essere sia un tema dell invenzione letteraria (si pensi ai paladini di Carlo Magno che Ludovico Ariosto sparpaglia per il mondo nell Orlando furioso) sia un esperienza realmente vissuta e documentata, come si evince dagli scritti degli intellettuali impegnati, alla fine del Settecento, nel cosiddetto Grand Tour, un grande itinerario che li porta in giro per l Europa e in particolare in Italia. Nell Ottocento, invece, mentre il progresso scientifico facilita gli spostamenti, gli scrittori inventano non di rado viaggi straordinari, come quelli narrati dal francese Jules Verne (1828-1905) in romanzi avventurosi e fantastici come Viaggio al centro della Terra (1864), Ventimila leghe sotto i mari (1870) e Il giro del mondo in 80 giorni (1872). Il viaggio come esperienza soggettiva Nel Novecento, in particolare dal secondo dopoguerra, le nuove tecnologie rendono i trasporti più veloci, economici e accessibili; anche i mezzi di comunicazione, a partire dalla fotografia e dal cinema, aprono a tutti la conoscenza del mondo, compresa quella dei suoi angoli più remoti. La narrativa di viaggio acquisisce così una connotazione più introspettiva, che mira cioè a esplorare la portata esistenziale e conoscitiva dell esperienza. Per questo il letterato, nei panni del viaggiatore, cerca mete meno battute, preferisce muoversi nelle periferie dei continenti, accentua il carattere soggettivo del viaggio come strumento irrinunciabile di incontro e confronto con l altro da sé. L americano Jack Kerouac (1922-1969) dedica Sulla strada ( T1, p. 474) alle scorribande di giovani scapestrati e ribelli, insoddisfatti di un America borghese e conformista e desiderosi di immergersi nei grandi spazi, lontani dalle città. Un nomade per vocazione come Bruce Chatwin (1940-1989) racconta le sue peregrinazioni su e giù per il globo, come nel libro In Patagonia ( T2, p. 482), che mescola il resoconto di incontri e luoghi notevoli con la ricostruzione culturale e l indagine erudita. Non mancano neppure affascinanti figure di scrittori-viaggiatori italiani, come Tiziano Terzani (1938-2004), autore di numerose opere legate alla sua professione di giornalista e corrispondente dall estero ( T3, p. 489), Paolo Rumiz (n. 1947), appassionato indagatore di terre di confine e paesaggi dimenticati ( T5, p. 503), e Dacia Maraini (n. 1936), interprete autobiografica del viaggio come insostituibile occasione di crescita e consapevolezza culturale ( T4, p. 495). VERIFICA DELLE CONOSCENZE 1. Perché gli scritti di viaggio non sono sempre attendibili? 4. Qual è il contenuto dei romanzi di Jules Verne? 2. Quali sono le caratteristiche del viaggio di Ulisse narrato da Omero? 6. Dove si svolgono le scorribande di Jack Kerouac? 5. Quale carattere assume il viaggio nel Novecento? 3. Che cosa si intende per Grand Tour? 473

Specchi incantati - volume A
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Narrativa