Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 8 La narrativa di viaggio mondo noto e di quello ignoto; da un lato è una deriva senza meta, dall altro tende sempre a ritornare al punto di partenza. L esperienza compiuta dal viaggiatore è insieme concreta e interiore, perché, oltre all abilità pratica, esige e conferisce conoscenza di sé. Tra spirito e materia: il Medioevo Nell epoca tardo-antica e medievale l esperienza del viaggio accentua il suo significato simbolico, spirituale e trascendente. La figura del cavaliere incarna un modello di viaggiatore spinto dalla curiosità: non è un caso che spesso, per definire il carattere principale della sua identità, venga indicato come errante , ossia girovago, vero e proprio vagabondo in cerca di avventure, sulle tracce di una fanciulla amata, ma anche del leggendario Sacro Graal, il calice usato da Gesù nell Ultima Cena (oppure, secondo una diversa interpretazione, il recipiente usato per conservare il suo sangue). Sono invece spinti dalla fede i pellegrini: decisi a dare una svolta radicale alla loro esistenza, a seguire un precetto divino oppure a espiare i propri peccati, facevano testamento e partivano, a piedi, alla volta dei luoghi santi, come Gerusalemme e Santiago de Compostela per i cristiani o la Mecca per i musulmani. Per la cultura cristiana, il viaggio terreno simboleggia il difficile itinerario dell anima verso la beatitudine eterna: questo valore è centrale nella Divina Commedia di Dante Alighieri, storia di un viaggio immaginario che conduce l autore dal centro della Terra (l Inferno) al monte del Purgatorio nel mezzo dell emisfero australe e da lì attraverso le sfere celesti (il Paradiso), fino a giungere alla contemplazione diretta di Dio. Nella migliore tradizione della letteratura di viaggio, spostarsi nello spazio significa anche progredire nella conoscenza di sé: per questo Dante, grazie all esperienza accumulata nei tre regni dell aldilà, può ritrovare la retta via e salvare la propria anima. Del resto, la letteratura non esprime solo la valenza allegorica del viaggio, ma anche la sua dimensione reale. In particolare, con la ripresa della cultura urbana e dei commerci registratasi a partire dal XII secolo in avanti, la narrazione si trasforma in un resoconto di esperienze effettivamente vissute, magari per esigenze commerciali o diplomatiche o politiche. Un celebre esempio è costituito dal Milione, testimonianza letteraria del lungo periodo trascorso dal mercante veneziano Marco Polo (12541324) in Oriente. Il Milione è un trattato Paul Gauguin, Matamoe o Paesaggio con pavoni, 1892. 472

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa