Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 5 La narrativa sociale GUIDA ALLA LETTURA 356 Realtà o allucinazione? Gomorra si apre con una scena a effetto. Siamo nel porto, dove una gigantesca gru sta spostando dei container su una nave diretta in Oriente. Un problema nella manovra, ed ecco che dai portelloni aperti inizia una macabra pioggia di corpi congelati. Cine si, decine di cinesi, che in cambio di una trattenuta sullo stipendio si erano assicurati un viaggio di ritorno, una volta morti (rr. 1415). Dopo l incidente, in pochi secondi altre persone compaiono dal nulla, rimettono i cadaveri nel container e puliscono tutto con una pompa. Almeno questo è ciò che racconta un gruista al narratore. Sarà vero? lecito nu trire qualche dubbio: in primo luogo perché la storia somiglia a una delle tante leggende tese a spiegare come mai sia così raro imbattersi in un funerale cinese; e poi perché a riferire questa assurda vicenda è un uomo sconvolto, che Non riusciva ancora a crederci, sperava fosse un allucinazione dovuta agli eccessivi straordinari (rr. 2223). In questo senso, il brano costituisce un perfetto esempio dell ambiguità che caratterizza Gomorra, sempre in bilico fra romanzo e reportage, saggio di denuncia e testo letterario. Ambi guità che ha causato discussioni roventi, ma che rappresenta senza dubbio un punto di forza dell opera. La ferita del porto Il versante documentario di Gomorra prevale nella seconda sequenza, in cui la prospettiva si rovescia. Non più container in partenza, ma container in arrivo, zeppi di ogni tipo di merce: Non v è manufatto, stoffa, pezzo di plastica, giocattolo, martello, scarpa, cacciavite, bullone, videogioco, giacca, pantalone, trapano, orologio che non passi per il porto (rr. 2628). Napoli fa da collettore a tonnellate di oggetti fabbricati in Cina che si riversano sull Italia e sull Europa. Le statistiche ne danno conto fino a un certo punto, perché buona parte sfugge al controllo della dogana. Saviano ironicamente commenta: le merci portano con sé magie rare, riescono a essere non essendoci, ad arrivare pur non giungendo mai, a essere costose al cliente pur essendo scadenti (rr. 4345). Insieme ai malavitosi che le maneggiano e rivendono, le merci sono le autentiche prota goniste di Gomorra, che attraversano tutti i capitoli con straordinaria rapidità. La lentezza proverbiale che nell immaginario rende lentissimo ogni gesto di un napoletano (rr. 6162) è smentita dai fatti. Si tratti di droga, terreni, balle di rifiuti o fiammanti giubbotti di marca, la ver tigine del denaro travolge ogni steccato, ogni regola, ogni legge. Muraglie (r. 87) composte da migliaia di container multicolori, come enormi mattoni di Lego, si innalzano fra la città e il suo mare, trasformato in un enorme discarica dai rifiuti di navi, motoscafi e panfili. L infinita sporcizia del porto diventa così metafora di un cancro che rode Napoli, in un silenzio da fabbrica meccanizzata (r. 91). Gli ingranaggi del Sistema Saviano non racconta soltanto crimini e sparatorie, ma anche i maneggi nelle banche, le infiltrazioni in Comuni, istituzioni e imprese. Il suo, come recita il sottotitolo del libro, è un Viaggio nell impero economico e nel sogno di dominio della camorra. Da un lato si concentra sui flussi finanziari, dall altro sulla sete di potere che anima i camorristi. Parola, quest ultima, ormai caduta in disuso presso gli affiliati, che preferiscono parlare di Sistema: un termine che sposta l attenzione sulla complessità dell organizzazione, capace di inquinare ogni livello della società. Gomorra è costruito da una serie di ricognizioni su questi meccanismi. In sella alla sua Vespa, Saviano instancabilmente si muove fra il luogo di un agguato e una discarica abusiva, l aula di un tribunale e il funerale di un adolescente morto ammazzato. Un narratore palombaro Parlare con chi ha visto, arrivare per primo, immergersi nei bassifondi come un palombaro, nel tentativo di capire che cosa ribolle là sotto. L autore si mette in scena in prima persona, alternando analisi sociologiche a testimonianze vibranti. Lo attrae il gusto selvaggio della vita vera: Per avere l indefinibile sapore di mare bisognava in qualche modo rischiare. E questo rischio lo correvo volentieri (rr. 99100). Su questo versante Gomorra si avvicina alla fiction

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Narrativa