Specchi incantati - volume A

Il mondo fra le righe SPECCHI di CARTA Sembra leggera, all inizio, la storia di Catinina del Freddo, che ama tanto giocare con le biglie. Ma il richiamo della madre, in un giorno qualsiasi della sua adolescenza, la scaraventa in un altra dimensione. Non sarà padrona del proprio destino, perché la sua famiglia ha già deciso per lei: deve andare in sposa a un diciottenne che neppure conosce. Non siamo dinanzi a un caso isolato, o alla vittima di una singolare crudeltà. Per secoli infatti l istituto del matrimonio combinato è stato abituale nella nostra penisola, tanto fra la nobiltà quanto fra i popolani. Oggi per fortuna da noi è pressoché scomparso, ma sopravvive all estero nelle nazioni indifferenti all articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell uomo, che recita: «Il matrimonio potrà essere concluso solo con il libero e pieno consenso dei futuri sposi , in «età adatta . E non grazie al sì di una tredicenne, alla quale vengono promessi tanti confetti e un vestito che non ha neppure il desiderato colore rosso. Bambini che giocano a biglie, 1910-1920. GUIDA ALLA LETTURA Langhe amare La sposa bambina è uno dei molti racconti di Fenoglio dedicati ai costumi di vita nelle Langhe, le colline che occupano la porzione meridionale del Piemonte. Questi luoghi, oggi ricchi e celebri grazie a prodotti pregiatissimi esportati in tutto il mondo come il vino, i tartufi e le nocciole , hanno in passato sofferto una terribile miseria. Questa ben si riconosce nella vicenda di Catinina, che si svolge in un passato imprecisato, da collocarsi probabilmente qualche decennio prima che il racconto vedesse la luce, nel 1963. In una nota Fenoglio chiarì d avere ascoltato questa storia dalla viva voce di un parente: molti tratti, in effetti, rimandano a una dimensione orale e locale. Non a caso, come si vede già nella prima frase (quella razza che da noi si marchia col nome di mezzi zingari, rr. 1-2), il narratore conosce il mondo che rappresenta, anzi vi appartiene: anche lui, come i personaggi, fa ricorso a parole, modi di dire, giri sintattici tipici della zona e ricalcati sul dialetto (paste di meliga, r. 83; a Catinina rincresceva il sangue del cuore, rr. 85-86, e così via), badando più all efficacia che all eleganza. L ingenua Catinina Il narratore inoltre si guarda bene dal criticare o commentare la barbara usanza del matrimonio combinato, all epoca normale, limitandosi a riferire gli eventi e assumendo spesso il punto di vista di Catinina. In questo modo può emergere l ingenuità con cui la ragazzina affronta il matrimonio con un estraneo: cresciuta nell ambiente del mercato, del tutto inesperta, non si rende conto di ciò che le accade intorno; né, d altro canto, la famiglia intende spiegarle nulla. Basta la convinzione di aver fatto un buon affare, sistemandola con un venditore ambulante di stracci, brutto ma dal commercio già bene avviato. Catinina deve capire da sola, strada facendo. 347

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa