Specchi incantati - volume A

Il mondo fra le righe Franz Wilhelm Seiwert, Factories, 1926. 60 65 70 calore di sua moglie, poi ci allungava anche l altra gamba, e così a poco a poco si spostava tutto dalla parte di Elide, in quella nicchia di tepore che conservava ancora la forma del corpo di lei, e affondava il viso nel suo guanciale, nel suo profumo, e s addormentava. Quando Elide tornava, alla sera, Arturo già da un po girava per le stanze: aveva acceso la stufa, messo qualcosa a cuocere. Certi lavori li faceva lui, in quelle ore prima di cena, come rifare il letto, spazzare un po , anche mettere a bagno la roba da lavare. Elide poi trovava tutto malfatto, ma lui a dir la verità non ci metteva nessun impegno in più: quello che lui faceva era solo una specie di rituale per aspettare lei, quasi un venirle incontro pur restando tra le pareti di casa, mentre fuori s accendevano le luci e lei passava per le botteghe in mezzo a quell animazione fuori tempo8 dei quartieri dove ci sono tante donne che fanno la spesa alla sera. Alla fine sentiva il passo per la scala, tutto diverso da quello della mattina, adesso appesantito, perché Elide saliva stanca dalla giornata di lavoro e carica 8. animazione fuori tempo: le botteghe sono affollate a un orario un tempo inconsueto. 337

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa