Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 4 La narrativa umoristica 135 140 145 150 155 160 165 170 arrivò nel quartiere Joe Blocchetto, l asso degli agenti della Polstrada. Arrivò con la divisa di cuoio nera, stivali sadomaso10 e occhiali neri. Sopra il casco portava la scritta: Dio sa ciò che fai ogni ora, io quanto fai all ora . Ogni motorizzato della città tremava quando sentiva il nome di Joe Blocchetto. Non c era mezzo al mondo che lui non avesse multato. Quando capitava in una strada dove c erano auto in sosta vietata, estraeva il blocchetto e sparava multe come un mitra. Tutti, prima di parcheggiare, guardavano se Joe Blocchetto sostava nei paraggi. Se non c era, facevano la marcia indietro e quando si voltavano trovavano già la multa sul tergicristallo. Così colpiva veloce e invisibile Joe Blocchetto, l uomo che aveva multato un carro armato perché non aveva i cingoli di scorta. Joe arrivò una sera nel quartiere sulla sua Mitsubishi Mustang blindata, una moto giapponese da duecento all ora. Al suo passaggio i tergicristalli delle auto si rattrappivano per la paura, e le gomme si sgonfiavano. Posteggiò davanti al bar ed entrò. Si sfilò lentamente i guanti guardandoci con aria di sfida. Alla cintura gli vedemmo i due blocchetti per le multe, calibro cinquantamila. «Qualcuno di voi , disse, «conosce un certo Pronto Soccorso che si diverte a correre da queste parti? . Nessuno rispose. Nel silenzio Blocchetto fece risuonare gli stivali sul pavimento, e si fermò alle spalle di un giocatore di carte. «Lei è il signor Podda Angelo, proprietario di un auto targata CRT 567734? . «Sì , ammise il giocatore di carte. «Tre anni fa io la multai perché aveva le gomme lisce. Dissi che se non le cambiava la prossima volta le avrei ritirato la patente . Nulla sfuggiva alla memoria di Joe Blocchetto. «Allora , incalzò l agente, implacabile, «vuole dirmi dove posso trovare Pronto Soccorso o andiamo a dare una controllatina alla sua auto? . «Parlerò , disse il giocatore. «Pronto passa tutte le sere all incrocio di via Bulganin con la quarantaduesima . Era la verità. Dopo essere andato a prendere Beauty, tutte le sere Pronto attraversava il grande incrocio. Passava col rosso a una velocità vicina ai centocinquanta, con Beauty dietro che sventolava come un fazzoletto. A quell incrocio si mise in agguato Joe Blocchetto. Nascondersi era una sua specialità. Sul cavalcavia proprio sopra l incrocio c era il cartellone pubblicitario di uno spumante. Lo slogan diceva: Sapore per pochi . Era una foto di nobiluomini e nobildonne che sorseggiavano coppe in un grande giardino. Sullo sfondo una villa settecentesca, e sullo sfondo ancora le officine Bazzocchi fumanti e puzzolenti: quella non era pubblicità, era il nostro quartiere. Appena messo su il cartellone era stato affumicato dai miasmi industriali, e i nobiluomini e le nobildonne erano neri di polvere e intossicati e sembravano 10. stivali sadomaso: stivali in pelle nera disegnati secondo una linea particolarmente 294 aggressiva, utilizzati in pratiche sessuali vio lente ed estreme.

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Narrativa