T2 ITALO CALVINO, Gli spazi della lettura (da Se una notte

SPECCHI di CARTA «Il verbo leggere , scrive Pennac, «non sopporta l imperativo . Se qualcuno vuole farci credere il contrario, finisce con l infastidirci e metterci in sospetto. Per questo lo scrittore francese ha elaborato un decalogo di diritti, che aiutano a far capire come leggere letteratura si tratti di un racconto, un romanzo, un sonetto, una biografia non sia un noioso dovere, ma un piacere volontario, che chiunque può praticare lontano da ogni imposizione. Ecco l elenco. Sei d accordo, o qualcuno di questi diritti ti lascia perplesso? 1. Il diritto di non leggere. 2. Il diritto di saltare le pagine. 3. Il diritto di non finire un libro. 4. Il diritto di rileggere. 5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa. 6. Il diritto al bovarismo1. 7. Il diritto di leggere ovunque. 8. Il diritto di spizzicare. 9. Il diritto di leggere ad alta voce. 10. Il diritto di tacere. 1. diritto al bovarismo: diritto a fantasticare, per evadere da una realtà che non soddisfa, come fa Madame Bovary, protagonista dell omonimo romanzo di Gustave Flaubert, pubblicato nel 1857. ITALO CALVINO T2 Gli spazi della lettura TRATTO DA Se una notte d inverno un viaggiatore, 1979 Audio LETTURA Lo scrittore Italo Calvino (1923-1985) decide di cominciare Se una notte d inverno un viaggiatore rivolgendosi direttamente al lettore. Crea così un divertito e divertente gioco di specchi. 5 10 22 Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione! . Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato! . Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino! . O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace. Prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. Coricato sulla schiena, su un anco, sulla pancia. In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo, sulla sedia a sdraio, sul pouf. Sull amaca, se hai un amaca. Sul letto, naturalmente, o dentro il letto. Puoi anche metterti a testa in giù, in posizione yoga. Col libro capovolto, si capisce.

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa