Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 2 Il fantastico, il fantasy e la fantascienza tanto tempo che sta qui? Sì, credo di sì. Un bel po di tempo. 55 60 65 70 75 80 rr. 82-89 In tutto il brano il narratore ha scelto una precisa modalità di focalizzazione, da cui comprendiamo che egli dice più di quanto sappia ciascun personaggio. es. 8 85 PAROLA DI Ruggine Di che colore è la ruggine, la patina che si forma sui materiali ferrosi quando entrano in contatto con acqua o umidità e li corrode fino alla loro disgregazione? Bruno-rossastro, simile al colore del rame. Sì, perché, ruggine deriva da una parola latina, aerugo, che a sua volta deriva da aes, aeris, che significa rame . Attenzione, però, alla ruggine che può esserci tra due persone, che in questo caso significa risentimento , astio o rancore : anche quel tipo di ruggine è altamente distruttiva! Arrivarono all ultimo vagone, poi scesero e camminarono lungo le rotaie fino alla locomotiva e salirono sul predellino.8 Ruggine e vernice scrostata. Aprirono la porta che dava nella cabina di guida e l uomo soffiò via la polvere dal sedile del macchinista e piazzò il bambino ai comandi. I comandi erano molto semplici. In pratica si trattava solo di spingere la leva dell acceleratore. Si mise a fare rumori sferraglianti9 e fischi, ma non era sicuro che per il bambino avessero un senso. Dopo un po rimasero semplicemente a guardare fuori dal pannello di vetro incrostato verso il punto in cui i binari scomparivano oltre una curva, in mezzo alle erbacce. Anche se vedevano mondi diversi sapevano la stessa cosa. Che quel treno sarebbe rimasto lì a decomporsi lentamente per l eternità, e che nessun treno avrebbe mai più viaggiato. Possiamo andare, papà? Sì. Certo che possiamo andare. Qua e là cominciavano a imbattersi in mucchietti di sassi al bordo della strada. Erano segnali in un qualche linguaggio zingaro, codici di cui si era persa la memoria. Non ne vedeva da parecchio tempo. Erano diffusi su al Nord, alla periferia delle città razziate ed esauste, messaggi disperati ai propri cari perduti o morti. Già allora tutte le riserve di cibo erano esaurite, e la terra era sconvolta dai massacri. In breve tempo il mondo sarebbe stato popolato da gente pronta a mangiarti i figli sotto gli occhi, e le città dominate da manipoli10 di predoni11 anneriti che scavavano gallerie in mezzo alle rovine e strisciavano fuori dalle macerie in un biancheggiare di occhi e denti, reggendo reti di nylon piene di scatolame bruciacchiato, come avventori negli spacci dell inferno. Il soffice talco nero si spandeva a sbuffi per le strade come inchiostro di seppia sul fondo del mare, il freddo scendeva lento e faceva buio sempre più presto, e i disperati che frugavano alla luce delle torce sul fondo dei dirupi lasciavano nello strato di cenere ombre morbide che si richiudevano dietro di loro silenziose come occhi. Per le strade i pellegrini sprofondavano, cadevano e morivano e la terra avvolta nel suo lugubre velo continuava ad arrancare intorno al sole, ignota e smarrita come qualsiasi altro pianeta sconosciuto nella remota oscurità circostante. Cormac McCarthy, La strada, trad. di M. Testa, Einaudi, Torino 2014 8. predellino: gradino di appoggio per salire sulla locomotiva. 9. sferraglianti: rumore di ferri in movimento 152 prodotto dalla locomotiva in funzione. 10. manipoli: piccoli gruppi di uomini, spesso dediti ad azioni militari o di battaglia. 11. predoni: banditi.

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Narrativa