FISSA I CONCETTI

Nel testo scritto, inoltre, possono essere presenti alcuni elementi che aiutano il lettore a orientarsi nel flusso delle informazioni: il titolo; alcuni segnali discorsivi che scandiscono il testo in sezioni (dapprima, come già detto, come vedremo, da un lato, dall altro ecc.); immagini, schemi, tabelle ecc. che spesso arricchiscono la pagina e facilitano il lettore; suddivisione del testo in sezioni corrispondenti a un cambio di argomento: - c apitoli: ciascun blocco di testo contrassegnato da un numero e da un titolo e separato dai capitoli precedenti. Ogni nuovo capitolo affronta un argomento radicalmente diverso dal precedente; -p aragrafi: il capitolo può essere suddiviso in paragrafi ed eventualmente in sottoparagrafi, ciascuno contrassegnato da un numero e talora anche da un titolo. Spesso un piccolo spazio bianco separa i singoli paragrafi e sottoparagrafi. Il cambio di argomento nel paragrafo non è radicale; - c apoversi: ogni blocco di testo limitato soltanto da un punto e a capo, senza numero né titolo. Tra un capoverso e l altro il cambio di argomento è molto tenue; strumenti grafici come gli elenchi puntati, il carattere neretto ecc., per mettere meglio in evidenza alcune parti del testo. I testi scritti letterari, inoltre, si caratterizzano anche per altri tipi di suddivisione. Se un testo è scritto in poesia, avrà la caratteristica di essere suddiviso in versi e in strofe; se si tratta di un testo teatrale, sarà invece suddiviso in atti e in scene. Il variare di una lingua in base al canale comunicativo si chiama variazione diamesica. Le principali varietà diamesiche dell italiano sono il parlato e lo scritto. Il parlato è dialogico, irregolare, perlopiù informale e si caratterizza per la presenza di numerosi deittici. Lo scritto è più regolare, coeso e generalmente formale. 94 TESTUALIT E COMUNICAZIONE Audio LETTURA

La Grammatica Treccani - volume B
La Grammatica Treccani - volume B
Lessico, semantica, testualità, comunicazione