RIEPILOGO E RINFORZO

RIEPILOGO E RINFORZO

                      1  Leggi il brano e poi svolgi le attività proposte.


C’era una volta un malvagio demone che viveva fra le alte vette d’una catena montuosa, e lì compiva le sue malefatte, ogni giorno uccidendo dieci buoi e un uomo. Con il passare del tempo si era divorato quasi tutti i suoi sudditi e le sue greggi: per placare la sua fame, non gli rimase allora che rivolgersi ai popoli della regione vicina. Ma presto anche questa regione non poté più contare neppure un’anima viva. L’inesauribile appetito del demone non aveva fine, e lo spingeva di tribù in tribù. Un vecchio uomo che abitava una distante valle montana ebbe un giorno notizia delle terribili malefatte di quel demonio. Radunò allora i suoi compagni di tribù e disse loro di sostituire le loro clave di pietra con delle mazze di ferro, in modo da poter fronteggiare il demone. E infatti, in quel modo, riuscirono a impedirgli l’ennesimo delitto, anche perché quel demonio non si aspettava di incontrare resistenza alcuna. Il vecchio ebbe gli onori e la riconoscenza di tutti i sopravvissuti e, visto che nessuno conosceva il suo vero nome, decisero di chiamarlo «papà cuore-di-ferro». Il demone tentò più volte di espugnare il villaggio, ma sempre fu sconfitto dai pesanti colpi delle mazze di ferro, e dovette battere ritirata.

(Adattato da Fiabe tibetane, 1985)


1. L’aggettivo possessivo suoi compare 3 volte in corsivo nel testo. Specifica a chi si riferisce di volta in volta. .............................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................

2. Dividi il testo in 4 sequenze utilizzando la doppia barra obliqua (//).

3. Scrivi un titolo per ciascuna sequenza. ..........................................................................................

.........................................................................................................................................................................


                      2  In coppia con un compagno scegli un testo da uno dei tuoi libri scolastici (storia, geografia, arte, musica, scienze) e prepara 8 domande di comprensione. Ogni coppia scambia quindi il proprio lavoro con quello di un’altra coppia. Ogni coppia ha 30 minuti per rispondere a tutte le domande. Vince la coppia che risponderà correttamente a più domande nel minor tempo.


                      3  Dati i titoli delle sequenze, scrivi una storia che rispetti i canoni che hai studiato fin qui.

Sequenza 1: Io sono Peter

Sequenza 2: La nuova scuola

Sequenza 3: Nuove amicizie

Sequenza 4: Amanda

Sequenza 5: La mia prima “cotta”

Sequenza 6: Un’estate magnifica

 >> pagina 185 

                      4  Leggi attentamente il brano, osserva le parti sottolineate e poi completa la tabella collegando gli elementi della colonna di sinistra alle domande di quella di destra.


Era un giorno di aprile, col sole sì dolce c’era invece un mare tempestoso, cavalloni fragorosi si rompevano sulla spiaggia. Tutti dalle seicento case andarono verso la spiaggia, ché la notizia aveva subito vociato, che un bastimento stava naufragando davanti alla spiaggia. Il bastimento era nel mezzo della spiaggia di Viareggio, distante dalla riva non più di centocinquanta metri. I vecchi videro subito che il bastimento era perso, un albero non c’era più, era rimasto quello maestro. Era la Carolina, carica di marmi. Era stata presa la notte dalla tempesta, erano diretti a Norliza, avevano tentato di buttarsi su Viareggio. Ma durante la notte avevano perso il timone, si era spezzato l’albero di trinchetto. I sei marinai dell’equipaggio erano ora tutti stretti intorno all’albero maestro; si vedevano bene, si potevano contare. Corrono i vecchi alle imbarcazioni, scelgono il gozzo pesante, sei remi. Spingono insieme il gozzo che scorre sui pali rotondi messi sotto, si sceglie chi deve montare per avvicinarsi alla Carolina. I più forti.

(Adattato da M. Tobino, L’angelo del Liponard e altri racconti di mare, 1963)


1. tempesta

a. chi?

2. verso la spiaggia; Viareggio

b. che cosa?

3. un giorno di aprile

c. dove?

4. un bastimento stava naufragando; videro subito che il bastimento era perso; avevano perso il timone; scelgono il gozzo pesante; spingono insieme il gozzo

d. quando?

5. tutti; i vecchi; i sei marinai

e. perché?


                      5  Scrivi la parafrasi del brano poetico riportato qui di seguito.


Silvia, rimembri ancora

quel tempo della tua vita mortale,

quando beltà splendea

negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,

e tu, lieta e pensosa, il limitare

di gioventù salivi?


Sonavan le quiete

stanze, e le vie dintorno,

al tuo perpetuo canto,

allor che all’opre femminili intenta

sedevi, assai contenta

di quel vago avvenir che in mente avevi.

Era il maggio odoroso: e tu solevi

così menare il giorno.

(G. Leopardi, A Silvia, 1828)

 >> pagina 186 

                      6  Leggi il testo suddiviso in quattro parti nella colonna di sinistra; quindi collega ciascuna parte con le funzioni della colonna di destra.


c. La società contemporanea è definita “società della comunicazione” perché la trasformazione tecnologica degli ultimi anni ha introdotto nuovi, efficienti mezzi di comunicazione.

1. TITOLO

a. La dimensione individuale della vita di ognuno si è quindi allargata, perché le informazioni che riceviamo provengono da tutto il mondo in tempi rapidissimi.

2. PREMESSA

b. La società della comunicazione

3. PARTE CENTRALE

d. Lo sviluppo tecnologico ha permesso la creazione di mezzi di comunicazione come Internet e i telefoni cellulari, che consentono di interagire con persone che si trovano in ogni parte del mondo in modo semplice e veloce. Questi mezzi sono a disposizione di un gran numero di utenti e per questo si parla di comunicazione di massa.

4. CONCLUSIONE

(Adattato da treccaniscuola.it)


                      7  Inserisci nel testo i connettivi che ti sembrano più adeguati al contesto.


Esistono vari sistemi di scrittura che non usano un sistema alfabetico. Per esempio, in Cina e in Giappone si utilizza la scrittura ideografica, composta ................................... da ideogrammi. Saper leggere e scrivere in questi sistemi significa conoscere un grande numero di segni: ................................... in Cina e in Giappone i bambini devono memorizzarne più di duemila. L’alfabeto, ................................... , con pochi semplici segni, le lettere, permette di leggere e scrivere tutte le parole, ................................... fare meno fatica e imparare a esprimersi con poco sforzo. ................................... , se incontrate una parola nuova e poco comune, siete ................................... in grado di leggerla e di scriverla perché conoscete le lettere dell’alfabeto.

(Adattato da treccani.it)


                      8  Leggi la traccia che ti proponiamo e sviluppa nel quaderno un testo che segua le regole che hai appreso in questa unità e nelle unità precedenti.


TRACCIA: I ragazzi devono imparare a ragionare di testa propria anche sbagliando, ma è anche necessario che gli adulti li guidino, per impedire loro di commettere errori gravi. Scrivi un testo misto nel quale esprimi le tue idee e le tue emozioni su questo argomento, raccontando anche qualche episodio in cui un adulto ha evitato o risolto una situazione difficile.

 >> pagina 187 

                      9  Le immagini rappresentano prima la sequenza della fabula, poi quella dell’intreccio. Scrivi una storia seguendo prima l’ordine della fabula, poi trasformala in base all’ordine dato dall’intreccio.


                      10  Leggi i brani e individua il punto di vista del narratore (interno che non conosce tutti i fatti, esterno e onnisciente, interno che conosce tutti i fatti) e il tipo di narrazione (in prima o in terza persona). Infine, rispondi alla domanda: in quale brano il narratore e l’autore coincidono?


1.

Ero insieme intimorita ed euforica per essere la First Lady ma non ho mai pensato nemmeno per un secondo che fosse un ruolo affascinante e facile. Nessuno che abbia gli aggettivi “primo” e “nero” associati al suo nome lo penserebbe.

(M. Obama, Becoming. La mia storia, 2018)


2.

Pensando così, dovevo esser rimasto in un atteggiamento stranissimo, là, su la banchina di quella stazione. Avevo lasciato aperto lo sportello del vagone. Mi vidi attorno parecchia gente, che mi gridava non so che cosa; uno, infine, mi scosse e mi spinse, gridandomi più forte: «Il treno riparte!»

(L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904)


3.

Fecero colazione, come permetteva la penuria de’ tempi, e i mezzi scarsi in proporzione de’ contingenti bisogni d’un avvenire incerto, e il poco appetito. A tutt’e tre passò per la mente il banchetto che, due giorni prima, s’aspettavan di fare; e ciascuno mise un gran sospiro.

(A. Manzoni, I promessi sposi, 1840)

 >> pagina 188 

                      11  Riscrivi il seguente brano usando il passato remoto e cambiando il punto di vista. Immagina di essere la madre del protagonista e prova a capire che cosa prova di fronte alle parole del figlio. Nella seconda parte, scrivi che cosa farebbe lei.


La mattina dopo ho detto alla mamma che non potevo andare a scuola perché stavo troppo male. È stata la prima bugia che ho dovuto raccontarle. Lei mi ha messo una mano sulla fronte e ha detto: «Sì, sei un po’ caldino». E io: «Mi sono misurato la febbre, ho trentanove». Questa è stata la seconda bugia. Poi la mamma ha detto: «Sarò tutto il giorno tra una riunione e l’altra, ma ti telefonerò ogni ora per sentire come stai». Io le ho detto: «Se non rispondo, è probabile che io stia dormendo, o sia in bagno». Lei ha detto: «Rispondi».

Quando è uscita, sono sceso. Stan passava la scopa davanti alla palazzina. Ho cercato di svignarmela ma mi ha visto. «Non sembri malato». Gli ho detto: «Però non mi sento bene». Mi ha chiesto: «E dove sta andando, Mister Non Mi Sento Bene?» Gli ho risposto: «A prendere delle caramelle per la tosse». Bugia n. 3.

(Adattato da J. S. Foer, Molto forte, incredibilmente vicino, 2005)


                      12  Ricostruisci la scheda del film abbinando correttamente tutte le informazioni.


Titolo

dal romanzo di Christine Leunens

Anno

Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Scarlett Johansson, Taika Waititi, Sam Rockwell

Paese di produzione

Jojo Rabbit

Regia

Germania, USA

Soggetto

Jojo, un ragazzino tedesco, scopre che sua madre sta nascondendo una ragazza ebrea. Insieme al suo amico immaginario Adolf Hitler, Jojo dovrà fare i conti con la realtà della Germania nazista.

Sceneggiatura

Taika Waititi

Attori principali

Taika Waititi

Trama

2013


Titolo

                                                                            

Anno

 

Paese di produzione

 

Regia

 

Soggetto

 

Sceneggiatura

 

Attori principali

 

Trama

 

 >> pagina 189 

                      13  In coppia, lo studente A compila la seguente tabella nel libro dello studente B, e viceversa. Non bisogna scrivere frasi intere, ma solo parole che indicano oggetti, animali, città ecc. (massimo due per W) che siano da spunto per il compagno o la compagna. A casa, ogni studente scrive un articolo di cronaca che contenga le informazioni ricevute.


Chi?

                                                                      

Dove?

 

Quando?

 

Cosa?

 

Perché?

 


                      14  Scrivi prima un testo narrativo (circa 150 parole), poi un testo descrittivo (circa 120 parole), usando in ogni testo tutte le 5 parole della lista.

alto adolescente pignolo sorriso perplessità


                      15  Scrivi una lettera formale al tuo professore privato, dal quale stai andando per alcune ripetizioni di matematica, per informarlo della tua assenza alla prossima lezione, prevista per martedì prossimo.


                      16  Scrivi una recensione su un libro che hai letto e che ti è piaciuto molto. Inserisci i seguenti elementi, non per forza in quest’ordine:

• un’introduzione che lasci già capire velatamente il tuo giudizio sull’opera;

• una breve sezione informativa su trama e autore;

• una parte di giudizio sulle emozioni comunicate dal testo;

• un giudizio sullo stile scelto dall’autore;

• un richiamo a un’altra opera che ha suscitato in te le stesse sensazioni, o che può essere accostata al libro per altri motivi (stile dell’autore, ambientazione ecc.).


 giochi di PAROLE  Si gioca studente A contro studente B. Vince chi riscrive prima nell’ordine corretto i riferimenti bibliografici, mettendo al posto giusto nome, cognome, casa editrice ecc.

La scienza delle verdure – 2019 – Milano – D. Bressanini – Gribaudo

........................................................................................................................................................

2018 – Chiarelettere – Il trucco c’è e si vede: Inganni e bugie sui cosmetici. E i consigli per difendersi – B. Mautino – Milano

........................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................

J. Tielbeke – in «Internazionale» – 21/27 agosto 2020 – Il mito del consumatore verde

........................................................................................................................................................

La Grammatica Treccani - volume B
La Grammatica Treccani - volume B
Lessico, semantica, testualità, comunicazione