2. LEGGERE

2 | LEGGERE

Scopri la grammatica!

Rileggi il brano della pagina precedente e rispondi alle domande.

  • Dov’è ambientato il brano?
  • Sapresti dire quanti anni ha il protagonista Theo?
  • Da quale punto preciso del testo hai ricavato le informazioni necessarie per rispondere alle domande?

Il brano che hai appena letto è ambientato a scuola, l’hai capito subito. Ma come hai fatto a capirlo, se la parola scuola non compare neppure una volta?


Nessun testo può dire tutto, ma deve affidarsi alla capacità del lettore di ricavare (cioè dedurre) alcune informazioni anche se non le ha lette o ascoltate. Un testo è una rete di significati e per questo alcune informazioni possono essere espresse esplicitamente, altre soltanto suggerite implicitamente.

       Ricavare le informazioni implicite

Nel brano di Grisham, se si parla di geometria, di educazione civica, di una professoressa (Garman), di un professore (Mount), di classe e di aula, dove altro potremmo trovarci se non a scuola? Analogamente, anche se il testo non dice mai esplicitamente l’età di Theo, dice che il professore di Theo si rivolgeva a una classe di tredicenni, e dunque Theo, che appartiene a quella classe, non può che avere tredici anni.


Tutte le volte che metti insieme informazioni a te già note per ricavare nuove informazioni implicite nel testo compi un’azione mentale che si chiama inferenza.


L’inferenza è il processo deduttivo mediante il quale da una o più informazioni puoi ricavare altre informazioni legate da un rapporto logico alle prime.


Grazie alla coreferenza [ p. 33] dei pronomi e di certi aggettivi (cioè al fatto che più parole possono rimandare al medesimo concetto, o alla medesima cosa, persona, azione ecc.), inoltre, sei in grado di capire di chi o di che cosa si sta parlando anche se la persona o la cosa non vengono sempre ripetute. Per seguire bene il filo logico del discorso, dunque, devi sciogliere correttamente il valore dei pronomi, degli aggettivi e degli elementi sottintesi (soggetto, verbo ecc.).


Nella terza frase del testo, per esempio, c’è scritto Anche suo fratello era avvocato, e suo padre e suo nonno erano stati avvocati e giudici: suo è riferito al professor Mount, di cui si sta parlando.


Spesso il soggetto professor Mount rimane sottinteso (aveva voltato, esordì; li chiamava ecc.), ma puoi ricavarlo dalla persona dei verbi (la terza singolare) e soprattutto seguendo attentamente il filo logico del discorso.

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       Verificare la coerenza del testo

Grazie ai connettivi e ai segnali discorsivi possiamo cogliere i collegamenti tra le diverse parti di un testo, cioè verificarne la coerenza. Osserva questo esempio:
 Gli piaceva insegnare, anche se pensava ancora a se stesso come a un avvocato.


Soltanto interpretando correttamente il valore concessivo del connettivo anche se riesci a capire che il professore amava più insegnare che fare l’avvocato. Sostituendo questo connettivo con un altro, il senso della frase cambierebbe completamente, esprimendo l’esatto contrario: Gli piaceva insegnare ma pensava ancora a se stesso come a un avvocato.

       Individuare i temi fondamentali

Per comprendere un testo devi individuarne i temi fondamentali. Puoi procedere in questo modo:

  • suddividi il testo in sequenze, ovvero parti (segnando con la matita un riquadro intorno a ogni sequenza) che sviluppano un tema;
  • sottolinea le parole chiave, cioè quelle che fanno capire l’argomento principale di ogni sezione;
  • assegna un titoletto a ogni sequenza in base al tema trattato e scrivilo al margine della pagina.

 TI SFIDO  Prova ad assegnare un titoletto a ognuna delle tre sequenze che abbiamo individuato nel brano di Grisham, scrivendolo al margine della pagina. Puoi aiutarti con le parole chiave che abbiamo sottolineato.

Fissa i concetti

Ogni testo è una rete di informazioni implicite ed esplicite. Per comprendere meglio un testo devi:
• ricavare le informazioni implicite grazie all’inferenza, cioè la deduzione;
• comprendere bene la coreferenza;
• dare il giusto valore ai connettivi e ai segnali discorsivi per capire tutti i passaggi logici del testo;
• individuare i temi fondamentali scomponendo il testo in sequenze caratterizzate da parole chiave.

 >> pagina 137 

In pratica

                      1  Leggi con attenzione il brano già suddiviso in sequenze e assegna a ciascuna un titolo, scegliendo tra quelli proposti.

Differenza tra popolazione e popolo La demografia La popolazione italiana L’Unione Europea La popolazione europea Che cos’è una popolazione


La popolazione è l’insieme degli abitanti che vivono all’interno di un territorio dai confini ben definiti. ................................................................

La demografia studia com’è composta una popolazione, com’è distribuita sul territorio e come cambia nel tempo. ................................................................

L’Europa ha circa 740 milioni di abitanti e una densità di 70 abitanti per chilometro quadrato. L’allungamento della vita, unito al calo della natalità, sta portando a un progressivo invecchiamento della popolazione. ................................................................

(Adattato da D. Bianchi, S. Vastarella, Geo2030, 2020)


                      2  Leggi il brano, dividilo in sequenze utilizzando la doppia barra obliqua (//) e, infine, assegna a ogni sequenza un titolo.


Il signor Fallaninna era molto delicato, ma tanto delicato che se un millepiedi camminava sul muro lui non poteva dormire per il rumore, e se una formica lasciava cadere un granellino di zucchero gridava: «Aiuto, il terremoto».

Non poteva soffrire i bambini, i temporali e le motociclette, e gli dava fastidio la polvere sotto i piedi, perciò non camminava mai neanche in casa, ma si faceva portare in braccio da un servitore molto robusto. Questo servitore si chiamava Guglielmo e dalla mattina alla sera il signor Fallaninna lo copriva di strilli:

«Piano, Guglielmo, fa ben pianino, se no mi rompo».

A non camminare mai diventava sempre più grasso, e più diventava grasso più diventava delicato. Perfino i calli sulle mani di Guglielmo gli davano noia.

«Ma Guglielmo, quante volte ti devo dire che per portarmi devi metterti i guantini!»

Guglielmo sbuffava e si infilava a fatica certi guantoni che sarebbero andati larghi a un ippopotamo.

Ma il signor Fallaninna era ogni giorno più pesante: Guglielmo sudava d’inverno come d’estate, e una volta gli venne in mente:

"Che cosa succederebbe se buttassi giù il signor Fallaninna dal balcone?"

Successe che proprio quel giorno il signor Fallaninna si era messo un vestito di lino bianco e quando Guglielmo lo buttò giù dal balcone cadde su una cacchettina di mosca e si fece una macchiolina sui calzoni. Per vederla ci voleva la lente, ma Fallaninna era tanto delicato che morì dal dispiacere.

(Adattato da G. Rodari, Favole al telefono, 1962)


                      3  Scrivi nel quaderno una possibile continuazione della storia dell’esercizio 2 (circa 100 parole). Dividi quindi il tuo testo in sequenze, sottolinea le parole chiave e dai un titolo a ogni sequenza.

La Grammatica Treccani - volume B
La Grammatica Treccani - volume B
Lessico, semantica, testualità, comunicazione