7. I TESTI MISTI

7 | I TESTI MISTI

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Leggi il seguente brano e rispondi alla domanda.

IL PROBLEMA DEI POSTEGGI
Possedere un’automobile è una bella comodità, certo. Non è però una vita facile.
Nella città dove vivo, raccontano che una volta adoperare un’automobile fosse una cosa semplice. Sarà vero?
Oggi la città è fatta di cemento e di ferro, tutta a spigoli duri che si innalzano a picco e dicono: qui no, qui no. Quando venivo in ufficio a piedi o con il tram, me la potevo prendere comoda, relativamente. Oggi no, che vengo in automobile. Perché l’automobile bisogna pur lasciarla in qualche sito e alle ore otto del mattino trovare un posto libero lungo i marciapiedi è quasi un’utopia. Perciò mi sveglio alle sei e mezzo, alle sette al più tardi: lavarsi, farsi la barba, la doccia, una tazza di tè bevuta a strangolone, poi via di gran carriera, pregando Iddio che i semafori siano tutti verdi. E le vie lunghissime e diritte hanno già da una parte e dall’altra una ininterrotta fila di automobili ferme e vuote, a perdita d’occhio.
La macchina, comperata d’occasione, ce l’ho da pochi mesi, non sono ancora pratico abbastanza, e di posteggi esistono seicentotrentaquattro categorie diverse, un labirinto dove anche i vecchi lupi del volante si perdono. Ogni muro ha i suoi cartelli indicatori, ma sono stati fatti di dimensioni piccole per non turbare la monumentalità, come si dice, delle antiche strade. E poi chi sa decifrare le minime variazioni nel colore e nel disegno?
Dove c’è un posto? Coraggio: non lontano dal mio ufficio, in una via secondaria, avvisto un breve varco dove forse la mia utilitaria può annidarsi. Delicata manovra di retromarce lungo la murata di una gigantesca vettura americana bianca e rossa; al volante, un atletico autista padronale sembra addormentato ma mi accorgo che fra le palpebre i suoi sguardi ostili mi controllano, se mai mi accadesse di sfiorare, con il mio povero paraurti arrugginito, il suo.
Dopo sette tentativi, tutto sudato per lo sforzo dei nervi, riesco finalmente a insinuare la mia trappola nel brevissimo intervallo. Un inserviente in uniforme si avvicina:
«Scusi, lei?» «Io cosa?» Lui fa segno a un microscopico cartello: «Sa leggere? Posteggio riservato solo per i funzionari della Oldrek». A pochi metri infatti la sede della grande società spalanca il suo maestoso androne. Livido, risalgo in macchina.
È tardi. Da un pezzo sarei dovuto essere in ufficio. Ansiosamente esploro una via dopo l’altra, in cerca di un rifugio. Meno male: là c’è una signora che sembra stia per risalire in macchina. Rallento, aspettando che lei salpi per ereditare il posto.
Un coro frenetico di clackson immediatamente si scatena alle mie spalle.
Passa un paio d’ore. È vita, questa? Via, dunque, in direzione della periferia.
Laggiù ci sono strade e viali quasi deserti. Ma sono posti lontani e poverelli.
A che serve la macchina se bisogna lasciarla in quell’esilio?
Mi guardo intorno, non si scorge né un uomo né una casa né alcun segno di vita. Spengo il motore, scendo, chiudo lo sportello. «Addio» le dico «sei stata una brava macchinetta, è vero, in fondo ti volevo bene. Perdonami se ti abbandono qui». Lei non risponde. Io a piedi mi incammino e penso: «Che farà questa notte? Verranno le iene? La divoreranno?».
È quasi sera. Io ho perso una giornata di lavoro. Forse mi aspetta il licenziamento, non ne posso più dalla stanchezza. Eppure sono libero, libero finalmente!

(Adattato da D. Buzzati, Sessanta racconti, 1958)

  • Il testo combina tra loro diversi tipi testuali, tra quelli che hai già studiato nei paragrafi precedenti: riconosci quali?

 >> pagina 120 

Il brano che hai appena letto è un esempio di testo misto, in cui il narratore racconta di quando, non trovando parcheggio, decise di abbandonare la propria auto per sempre, per dimostrare l’enorme disagio causato dal guidare la macchina in una grande città. La gran parte dei testi appartiene alla tipologia dei testi misti.


Un testo misto contiene parti di tipologie testuali differenti, come per esempio narrative, descrittive e argomentative, oppure informative e regolative ecc.

       Come sono scritti

Un testo misto contiene parti di testo di tipo diverso.

  • Parti narrative, in cui vengono narrate le azioni del protagonista rappresentate nel loro svolgersi nel tempo. Sono perciò presenti riferimenti temporali e verbi di movimento e di azione:
     Perciò mi sveglio alle sei e mezzo, alle sette al più tardi: lavarsi, farsi la barba, la doccia, una tazza di tè bevuta a strangolone, poi via di gran carriera, pregando Iddio che i semafori siano tutti verdi.
     È tardi. Da un pezzo sarei dovuto essere in ufficio. Ansiosamente esploro una via dopo l’altra, in cerca di un rifugio.
  • Parti descrittive, in cui vengono riportate delle descrizioni, con molti aggettivi ed espressioni che intendono evocare immagini:
     Oggi la città è fatta di cemento e di ferro, tutta a spigoli duri che si innalzano a picco e dicono: qui no, qui no.
     E le vie lunghissime e diritte hanno già da una parte e dall’altra una ininterrotta fila di automobili ferme e vuote, a perdita d’occhio.
     … di posteggi esistono seicentotrentaquattro categorie diverse, un labirinto dove anche i vecchi lupi del volante si perdono.
  • Parti argomentative in cui il testo fornisce una tesi, partendo da una premessa e un’ipotesi e passando attraverso argomenti a favore della tesi stessa.

Nel brano di Buzzati la premessa (Possedere un’automobile è una bella comodità, certo) è subito attenuata dall’ipotesi (Non è però una vita facile). La tesi conclusiva, con l’abbandono della macchina e la fuga del protagonista, conferma l’ipotesi: avere un’automobile è tutt’altro che una bella comodità, ma è piuttosto un vero incubo.

 >> pagina 121 

Fissa i concetti

I testi misti contengono parti di testo di tipo diverso: per esempio parti narrative, parti descrittive, parti argomentative.

Le singole parti presentano gli elementi tipici rispettivamente dei testi narrativi, descrittivi, argomentativi ecc.

In pratica

                      1  Individua se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F).

1. I testi misti possono trovarsi solo sui manuali scolastici.

  •   V       F   

2. I testi misti sono testi che appartengono a più d’un tipo testuale.

  •   V       F   

3. Un testo può dirsi misto solo se al suo interno convivono il testo narrativo e quello argomentativo.

  •   V       F   

4. I testi misti sono molto rari.

  •   V       F   

5. Quando raccontiamo un avvenimento e lo accompagniamo a una descrizione produciamo un testo misto.

  •   V       F   


                      2  Racconta in circa 200 parole la trama di un film o di un libro e inserisci nel racconto delle parti descrittive. Con le tue parole cerca di convincere il lettore a vedere il film o leggere il libro.

                      3  Un sito che raccoglie ricerche su opere d’arte famose ha indetto un concorso al quale partecipa la tua scuola. Si richiede la scrittura di un testo che contenga una parte descrittiva relativa all’opera che vedi nell’immagine e una parte narrativa sulla vita dell’autore. Scrivi un testo misto che sia formato da entrambi i tipi richiesti.


Caravaggio, Suonatore di liuto, 1596

La Grammatica Treccani - volume B
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Lessico, semantica, testualità, comunicazione