5. IL PREDICATO

5 | IL PREDICATO

Scopri la grammatica!

Leggi il brano e poi rispondi alle domande.

Osservato dai satelliti, il nostro pianeta ci appare come un corpo celeste la cui superficie è costituita per la maggior parte da grandi masse d’acqua, gli oceani, e da distese di dimensioni più ridotte, i mari. Sulla Terra, l’acqua ha una funzione insostituibile per gli esseri viventi: nessun organismo vive senza di essa.

Sulla base della distribuzione dell’acqua nel Sistema solare, gli studiosi hanno individuato l’origine dell’acqua sulla Terra nelle collisioni fra le comete e il nostro pianeta.

Da un punto di vista geografico e geologico, mari e oceani rappresentano due entità distinte. Gli oceani sono le distese acquee di dimensioni più vaste che circondano i continenti; i bacini oceanici sono tre: Pacifico, Atlantico e Indiano. I mari sono invece bacini marginali, in comunicazione con i relativi oceani; possono essere mediterranei, cioè circondati da terre emerse (come il mar Mediterraneo), oppure adiacenti, cioè confinanti con aree oceaniche. L’acqua degli oceani e dei mari ha un’elevata concentrazione di sali, fra i quali il più presente è il cloruro di sodio.

(Adattato da treccani.it)

  • Prova a immaginare il testo senza i verbi evidenziati in colore: riesci ancora a capirne il senso? 
  • Quali tra le seguenti funzioni svolgono secondo te i verbi nelle frasi?
  • a. Collegano diverse parole tra loro.
  • b. Indicano azioni o avvenimenti.
  • c. Aggiungono, da soli o insieme ad altre parole, informazioni riguardo al soggetto.

 >> pagina 465 

Dal punto di vista sintattico, in analisi logica non parliamo di verbo, bensì di predicato.

Il predicato è il nucleo della frase. Senza il predicato la frase non avrebbe senso.

Rileggi queste tre frasi del brano appena riportato:

 Nessun organismo vive senza di essa.

 L’acqua ha una funzione insostituibile.

 I bacini oceanici sono tre.


Nella prima frase il predicato vive indica un’azione compiuta dal soggetto, nella seconda il predicato ha collega il soggetto (l’acqua) a una caratteristica da esso posseduta (una funzione insostituibile). Nella terza frase, il verbo essere, insieme all’aggettivo numerale che lo segue, indica invece una quantità del soggetto (ma se fosse seguito da un altro aggettivo o nome potrebbe indicare anche una condizione, una qualità o un modo di essere).


Il predicato è quindi un sintagma che contiene sempre un verbo e ha la funzione di predicare qualcosa, cioè di dire, aggiungere conoscenze sul soggetto.


I primi due predicati del nostro esempio sono detti predicati verbali, il terzo è detto predicato nominale.

       Il predicato verbale

Il predicato verbale è costituito da un verbo transitivo (attivo o passivo), intransitivo o pronominale che indica un’azione compiuta o subita dal soggetto, una condizione in cui si trova il soggetto, una caratteristica del soggetto, un evento:



 >> pagina 466 

Verso l'analisilogica

Se il predicato verbale è costituito da un verbo pronominale, il pronome atono del verbo va considerato come parte del predicato. Per esempio il predicato verbale della frase Questo libro si legge in poco tempo è si legge, e non il semplice legge.

Se invece il pronome atono non fa parte del significato del verbo, cioè se il verbo non è pronominale, ma è soltanto la forma debole di un pronome personale, va analizzato a sé come complemento:

 Ti (= te, compl. oggetto) ho chiamato.
 Mi (= a me, compl. di termine) ha regalato una rosa.


L’avverbio di negazione non, in analisi logica, va considerato come parte del predicato:
 Oggi non ho studiato.

       Il predicato nominale

Il predicato nominale è composto da due parti: 1. il verbo essere, detto copula (cioè “legame”); 2. un sintagma nominale o aggettivale, detto nome del predicato o parte nominale. Indica una condizione, una qualità, una quantità o un modo di essere del soggetto. Non indica mai un’azione:

 Le mie scarpe sono nuove.
 Gianluca è il nostro attaccante.
 Mia zia è biologa.
 La lezione è stata un incubo.


La parte nominale è un sintagma che ha la funzione di aggiungere un’informazione sul soggetto tramite il collegamento della copula. Anche altri tipi di sintagmi, oltre a quello nominale, possono svolgere questa funzione:

  • una locuzione aggettivale (Paolo è in gamba; Questo vino è da intenditori);
  • un infinito sostantivato (Partire è morire);
  • un pronome (Quel quaderno è il mio; Il colpevole è lui);
  • un avverbio (È tardi).

Verso l'analisilogica

Il verbo essere fa sempre parte di un predicato nominale? No! Anche il verbo essere può costituire un predicato verbale, ma soltanto se significa “esistere, esserci, trovarsi in un luogo o in una condizione, appartenere”:
 Non c’è niente da fare.
 Martina è ancora a letto.
 Il libro è di Monica.

       Il sintagma del predicato

Scopri la grammatica!

Rileggi le frasi seguenti e poi rispondi alla domanda.

Nessun organismo vive senza di essa.
L’acqua ha una funzione insostituibile.
I mari sono bacini marginali.

  • Sai riconoscere il sintagma del predicato in ciascuna frase?

 >> pagina 467 

Nella prima frase il sintagma del predicato è un sintagma semplice ed è costituito dal solo verbo vive. Nella seconda frase il verbo ha non funziona da solo, ma serve a collegare il soggetto (l’acqua) al secondo argomento (una funzione) e al circostante che lo accompagna (insostituibile). In questo caso, quindi, il sintagma del predicato è un sintagma complesso, che prende il nome di gruppo del predicato.



Il predicato nominale, invece, anche nella sua forma semplice, non può mai essere costituito dal solo verbo essere, ma deve comprendere sempre anche la parte nominale.


Anche il predicato nominale, però, può far parte di un sintagma complesso, come nella terza frase:



Quando fai l’analisi logica, suddividi il gruppo del predicato in sintagmi semplici e individua quello che costituisce il predicato verbale o nominale.


Ricorda inoltre che sia il predicato verbale sia quello nominale possono essere costituiti da più di una forma verbale, nel caso in cui il verbo principale sia preceduto da un verbo servile, da un verbo causativo o da un verbo aspettuale [ pp. 24-26]:

 I mari possono essere circondati da terre emerse.
 I custodi ci hanno fatto entrare.
 Sta continuando a piovere da un’ora.

       Il predicato nominale con i verbi copulativi

Scopri la grammatica!

Leggi le frasi e poi rispondi alla domanda.

Questo gioco sembra divertente.
Il film sta diventando noioso.

  • Quale valore ha il predicato nelle due frasi?

 >> pagina 468 

Nelle frasi che hai letto i verbi hanno più o meno lo stesso valore che ha il verbo essere quando è usato come copula, perché indicano una condizione, una qualità o un modo di essere del soggetto.


I verbi che si comportano come la copula si chiamano verbi copulativi. Si distinguono da tutti gli altri verbi, cioè quelli che costituiscono un predicato verbale, che si chiamano verbi predicativi.


Sono verbi copulativi:

  • quelli che indicano l’apparenza: sembrare, parere, apparire ecc.;
  • quelli che indicano un processo: diventare, risultare, rivelarsi ecc.

A questi si aggiungono:

  • gli elettivi di forma passiva: essere eletto, essere proclamato ecc.;
  • gli appellativi di forma passiva: essere nominato, essere chiamato, essere denominato, essere soprannominato;
  • gli estimativi di forma passiva: essere considerato, essere giudicato, essere ritenuto, essere valutato ecc.


I verbi copulativi formano, insieme con il sintagma che li segue, un predicato nominale. Il sintagma che segue il verbo in questo caso non si chiama nome del predicato, né parte nominale, bensì complemento predicativo del soggetto, o semplicemente predicativo del soggetto.



Un verbo copulativo deve essere sempre accompagnato dal predicativo del soggetto (così come la copula essere deve essere sempre accompagnata dalla parte nominale). Il complemento predicativo del soggetto (come la parte nominale) è un sintagma che ha la funzione di completare il significato del soggetto.


Così come il verbo essere può essere sia copula sia un verbo predicativo, a seconda dei contesti, anche molti dei verbi che abbiamo appena analizzato possono essere copulativi oppure predicativi. Per esempio:


Anche altri verbi, il più delle volte predicativi, possono essere utilizzati come verbi copulativi, in certi contesti, e il complemento predicativo del soggetto che li accompagna può anche essere introdotto da una preposizione (soprattutto da):


 >> pagina 470 

       La frase nominale

Scopri la grammatica!

Leggi il testo e poi rispondi alla domanda.

CALCIO, UNA STORIA IN CINQUANTA RITRATTI
Chi sono i cinquanta uomini di calcio più grandi, o meglio più importanti, di tutti i tempi? Pelé, Maradona, Platini, ma non solo. Ogni generazione ha avuto i suoi campioni. In questo libro ci sono quasi tutti, raccontati quand’erano giovani e quando sono diventati vecchi. La vera passione dell’autore, però, è il calcio inglese. Il calcio, che emozione!

(Adattato da corriere.it)
  • Quale caratteristica hanno le tre parti di testo evidenziate in colore?

Le parti evidenziate nel brano che hai letto sono frasi senza il verbo, quindi senza il predicato verbale oppure nominale. La predicazione, cioè il dire qualcosa su un soggetto, può avvenire anche in assenza del verbo.


A volte il verbo manca perché si può ricavare facilmente dal contesto. Si dice in questi casi che la frase ha il verbo sottinteso. Accade per esempio nella seconda frase in colore del brano:

 Pelé, Maradona, Platini, ma non solo. = Sono Pelé, Maradona, Platini, ma non solo.


Oppure considera quest’altro esempio:

 Mia madre mi ha regalato una penna, mentre mio padre un libro. = Mia madre mi ha regalato una penna, mentre mio padre mi ha regalato un libro.


Quando manca qualcosa nella frase (per esempio il soggetto o il verbo) si dice che la frase è ellittica. Una frase può essere ellittica del verbo oppure del soggetto e il fenomeno si chiama ellissi del verbo, oppure ellissi del soggetto.


Altre volte, invece, non è facile ricavare il verbo dal contesto, anche se la frase si capisce perfettamente. Accade per esempio nella prima e nella terza frase in colore del brano:

 Calcio, una storia in cinquanta ritratti.

 Il calcio, che emozione!


In questi casi la funzione del predicato è affidata a un nome (storia, emozione): “del calcio, dico che è una storia in cinquanta ritratti”; e poi “del calcio dico che è un’emozione”.


In entrambi i casi (sia in quelli con il verbo sottinteso, sia in quelli in cui non è facile dedurre il verbo dal contesto) le frasi ellittiche del verbo prendono il nome di frasi nominali, cioè frasi che funzionano soltanto con nomi, oppure aggettivi, pronomi, avverbi ecc., ma comunque senza verbo.

 >> pagina 471 

Fissa i concetti

Il predicato è il verbo. Ha la funzione di predicare qualcosa (cioè dire, indicare o fare qualcosa, aggiungere conoscenze su qualcosa) riguardo al soggetto. Il sintagma del predicato, o gruppo del predicatopuò essere costituito:
• dal solo verbo, se si tratta di un verbo a un solo argomento, oppure a zero argomenti;
• dal verbo e da tutti i suoi argomenti (e i circostanti), escluso il soggetto, nel caso di un verbo con più di un argomento;
• dalla copula e dal nome del predicato oppure dal verbo copulativo più il predicativo del soggetto, nel caso del predicato nominale.
La frase nominale è una frase in cui manca il verbo.

In pratica

IL PREDICATO


                      1  Sottolinea una volta il soggetto (se è espresso), due volte il predicato.

1. Konstantin mi ha parlato delle sue vacanze natalizie. 2. Non è certo questo il tuo compito. 3. Sistema la tua stanza, per favore. 4. Posso fidarmi di voi? 5. Angelica non dovrebbe preoccuparsi tanto. 6. La stampante ha smesso di funzionare all’improvviso. 7. Spegnete la luce nell’altra stanza. 8. La cucina giapponese ti piace? 9. Le giornate come questa mi fanno impazzire.


                      2  Sottolinea il sintagma o il gruppo del predicato nelle seguenti frasi.

1. Tra quanto arriveranno le ordinazioni? 2. Marta si è addormentata subito. 3. Adele ieri aveva un aspetto orribile. 4. Purtroppo il cellulare mi è caduto. 5. Ho finalmente riordinato la mia camera da letto. 6. Un uomo irresponsabile non ha rispettato il semaforo rosso. 7. Il corso di cucina ha entusiasmato tutti i partecipanti tranne Lisa. 8. Le fronde degli alberi si agitavano al vento. 9. Corro subito a casa. 10. Le campane della chiesa suonarono a festa. 11. Ieri, per la prima volta, siamo saliti sulla ruota panoramica. 12. Ho spostato, per motivi di spazio, il divano dalla parete a destra a questa. 13. Mi sono preoccupata per te senza alcun motivo.


                      3  Completa le frasi aggiungendo ai soggetti il gruppo del predicato. Attenzione: non dovrai aggiungere alcuna espansione.

1. La leonessa ..............................................................

2. Ogni lampione ..............................................................

3. Il compito in classe ..............................................................

4. Gli studenti svogliati ..............................................................

5. I dipinti di Picasso ..............................................................

 >> pagina 472 

PREDICATO VERBALE E PREDICATO NOMINALE


                      4  Sottolinea solo i verbi predicativi.

1. Ieri ho parafrasato un brano della Divina Commedia: è davvero un’opera eccezionale. 2. Se voglio ottenere una crema liscia, devo frullare il composto per molto tempo. 3. Non penso che tu sia stata sgarbata, ma solo molto diretta. 4. Luca è a Reggio Emilia per motivi di lavoro. 5. Vincenzo sembra un ragazzo molto promettente, e ciò è dovuto al suo talento e alla sua dedizione. 6. Da questi esami risulta necessario ridurre gli zuccheri semplici dalla tua dieta. 7. Non sono potuto venire alla manifestazione perché ho avuto l’influenza: per questo sono molto dispiaciuto. 8. Greta è diventata una sarta molto abile nel cucire i pantaloni. 9. Mi sono fatto tagliare i capelli da mia madre, ma ha combinato un disastro. 10. Le chiederei, gentilmente, di rispettare la fila: qui tutti noi stiamo aspettando il nostro turno.


                      5  Sottolinea il verbo essere solo quando è un verbo predicativo.

1. Nico e Matteo sono buoni amici, anche se non riescono a vedersi spesso. 2. Il docente ha chiesto agli alunni se c’erano stati dei problemi con gli esercizi di algebra assegnati per casa. 3. Imparare una lingua è più semplice se si comincia da piccoli. 4. Loro sono venuti alla presentazione del nuovo libro, ma erano nelle ultime file e non li ho potuti salutare. 5. Questi occhiali sono di mia sorella, non miei: io ci vedo benissimo! 6. Come puoi vedere, la Corea del Sud è qui, nell’Asia orientale, e la sua capitale è Seoul. 7. È stato Andrea a rompere lo specchio, non Giacomo: c’è stato un fraintendimento. 8. Non sono stanco, eppure non riesco a concentrarmi. 9. Ernesto è un cardiologo, cioè un dottore che si occupa delle malattie al cuore. 10. È di Ornella la camicetta a pois?


                      6  Indica se il verbo essere è ausiliare (A), copula (C) o verbo predicativo (P).

1. L’alunno è stato interrogato dalla maestra a sorpresa. (.....) 2. L’ingegnere si è recato in cantiere per le ultime verifiche. (.....) 3. L’ufficio del direttore è al terzo piano, terza porta a sinistra. (.....) 4. La giornalista era al corrente degli sviluppi della situazione. (.....) 5. Non c’è stata partita tra noi e loro. (.....) 6. I miei genitori saranno di ritorno tra poco. (.....) 7. I fiori sono appassiti nel giro di tre giorni. (.....) 8. La sospensione delle lezioni è stata decisa all’improvviso. (.....) 9. La colpa è di entrambi. (.....) 10. Sono in ritardo, scusami. (.....)

                      7  Scegli la parte nominale più adatta e concordala con il soggetto. Se non conosci il significato di un termine, cercalo nel vocabolario.

1. Il tono di Giovanna è stato ancora una volta troppo ..................... (irruente / mansueto); per questo ho preteso che si scusasse con tutti voi. 2. I compiti di Sara sono spesso ..................... (manchevole / lodevole), infatti le ho messo dieci. 3. Enza è ..................... (geriatra / logopedista) e si occupa di tutti gli anziani del quartiere. 4. Le spiegazioni che ha dato Lia erano ..................... (incoerente / plausibile); perciò molti le hanno chiesto chiarimenti. 5. Manuela era piuttosto ..................... (grottesco / scettico) riguardo alla storia di Giulia. 6. Il tuo studio è troppo ..................... (idoneo / mnemonico); dovresti provare a fare tuoi i concetti che leggi.

 >> pagina 473 

                      8  Nel seguente brano, sottolinea in blu i soggetti, in rosso i predicati verbali e in verde i predicati nominali.


Era una bella giornata d’agosto dell’anno 1913. Le automobili sbucavano da vie anguste e profonde nelle secche delle piazze luminose. Il nereggiare dei pedoni disegnava cordoni sparsi. Nei punti dove più intense linee di velocità intersecavano la loro corsa sparpagliata i cordoni si ingrossavano, poi scorrevano più in fretta e dopo qualche oscillazione riprendevano il ritmo regolare. Centinaia di suoni erano attorcigliati in un groviglio metallico di frastuono da cui ora sporgevano ora si ritraevano punte acuminate e spigoli taglienti, e limpide note si staccavano e volavano via. A quel frastuono, senza che se ne possano tuttavia descrivere le caratteristichechiunque si fosse trovato lì ad occhi chiusi dopo una lunghissima assenza avrebbe capito di essere nella città capitale di Vienna, residenza della Corte. Le città si riconoscono al passo, come gli uomini. Aprendo gli occhi egli ne avrebbe avuto la conferma dal ritmo del traffico stradale, ancor prima di scoprire qualche particolare significativo. E anche se si fosse sbagliato, poco male.

(R. Musil, L’uomo senza qualità, 1956)


                      9  Con ognuna delle seguenti parole scrivi due frasi: nella prima, la parola dovrà essere nel sintagma del soggetto; nella seconda, dovrà essere nel predicato nominale.

acuminato angusto groviglio significativo

IL PREDICATO NOMINALE CON I VERBI COPULATIVI


                      10  Sottolinea il predicato nominale delle seguenti frasi in cui sono usati verbi copulativi.

1. Marianna è ritenuta molto simpatica da amici e parenti. 2. Coletti, lo zio di un mio amico d’infanzia, è stato eletto parlamentare. 3. Vincenzo è chiamato “il brontolone” dai suoi amici. 4. Daniela fa la musicista: suona il pianoforte. 5. Il tempo sembra soleggiato. 6. Le tue verifiche sono risultate disastrose, mio caro!

>> pagina 474 

                      11  Sottolinea l’alternativa che rende il verbo copulativo.

1. Raffaella lavora da giornalista / da Marcello. 2. Vincenzo è stato eletto dalla maggior parte dei cittadini / consigliere. 3. Antonella sembra arrabbiata / arrabbiarsi per ogni sciocchezza. 4. Samuele è arrivato stanco alla festa / con un’ora di ritardo. 5. Fiorella fa molte attività di volontariato / la dottoressa. 6. Carlo viene chiamato il tuttofare del gruppo / spesso per motivi di lavoro anche quando non è in ufficio. 7. Oggi la temperatura pare scendere di qualche grado / più calda. 8. Io vengo considerato solo quando c’è bisogno di me / diligente nel mio lavoro. 9. Tutti abbiamo notato che Federico sembra imbarazzato / essere in difficoltà. 10. Ludovico è rimasto meravigliato / in classe.


                      12  Cancella l’intruso in ogni serie e spiega a voce il motivo della tua scelta.

1. La maestra apre il registro. – Vincenzo è a casa. – Loro hanno spolverato il salotto. – Quella cavigliera è di Lena. – Francesca è saccente.

2. Sara è diventata grande. – Il vecchio morì ricco. – Mio fratello cresce forte. – Greta è tornata a casa. – Enzo è ritenuto un ragazzo affidabile.

3. Il padre del mio compagno fa il falegname. – Mi fa piacere. – Abbiamo fatto un patto di aiuto reciproco. – Non fare tante storie. – Il capo cannoniere ha fatto 36 gol quest’anno.


                      13  Scrivi nel quaderno tre frasi usando verbi predicativi, tre frasi usando verbi copulativi e tre frasi usando la copula.


                      14  Nelle seguenti frasi cerchia i verbi copulativi e sottolinea i complementi predicativi del soggetto. Attenzione: non tutte le frasi sono costruite con verbi copulativi.

1. Maria è stata eletta rappresentante di classe all’unanimità. 2. Il Venezuela è un paese dell’America Latina. 3. Mirko è considerato il migliore nel suo campo. 4. Si definisce alieno un essere vivente che non proviene dal pianeta Terra. 5. Mi chiese notizie dei voti di fine anno. 6. Restò fermo, immobile. 7. Anita diventa ogni giorno più alta, proprio come suo fratello. 8. Nacque povero, ma con tanta buona volontà. 9. Non credi nell’oroscopo? 10. Francesco sembra assente oggi. 11. Giulia è la sorella maggiore di Matteo.


                      15  Scegli una persona che ammiri e descrivila in un testo di circa 180 parole. Utilizza almeno:

• due copule, due verbi copulativi, due volte il verbo essere con funzione di verbo predicativo;

• tre predicati verbali composti da due verbi (verbo servile + infinito, espressione fraseologica + infinito o gerundio, verbo causativo + infinito).

 >> pagina 475 

LA FRASE NOMINALE


                      16  Trascrivi nel quaderno tutte le frasi nominali presenti negli slogan seguenti.

1. Che mondo sarebbe, senza Nutella.

2. Mulino Bianco, un mondo buono.

3. Gran Cereale: vivi integrale!

4. È sempre l’ora dei Pavesini.

5. O così. O Pomì.

6. Chiquita: gusto 10 e lode.

7. Trony: non ci sono paragoni.

8. Barilla, la pasta degli italiani.

9. Grazie a un milione di mamme! Winni’s Naturel

10. Ferrarelle: vivi effervescente.


                      17  Inventa degli slogan costruiti con frasi nominali da sostituire a quelli verbali dell’esercizio 16.


                      18  Riscrivi nel quaderno i seguenti titoli di articoli giornalistici inserendo dei verbi adatti.


1.

Meduse cyborg superveloci per il monitoraggio degli oceani.

(focus.it)


2.

Crimini in calo per merito dei cellulari?

(focus.it)


3.

Oscar 2020, le previsioni dei vincitori e dei vinti.

(panorama.it)


4.

Ben 20 000 esperimenti contro l’Alzheimer, tutti dello stesso scienziato italiano.

(panorama.it)


                      19  Scrivi nel quaderno un articolo di 150-200 parole che si adatti al titolo dell’esercizio 18 che ti ha più colpito.


 giochi di PAROLE  La classe si divide in piccoli gruppi. Ogni gruppo raccoglie tutti gli slogan pubblicitari con frasi nominali che i membri ricordano o riescono a inventare. Alla fine si contano gli slogan: ogni slogan effettivamente nominale e dotato di senso compiuto vale 1 punto; ogni slogan che non ha entrambe queste caratteristiche vale -1 punto.

La Grammatica Treccani - volume A
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia