Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI LE MINORANZE ETNICHE Allo stesso modo si presentò molto instabile la situazione delle minoranze etniche che vivevano negli Stati dell Europa orientale, dopo la ripartizione dei territori appartenuti agli imperi caduti al termine del conflitto. Milioni di tedeschi si trovarono infatti in Cecoslovacchia, centinaia di migliaia di ungheresi in Romania, milioni di ucraini in Polonia, senza dimenticare il complicato intreccio che si determinò tra serbi, sloveni e croati in Iugoslavia. Insomma, si contavano moltitudini di abitanti che non vedevano rispettato quel principio di nazionalità che avrebbe dovuto costituire, secondo il presidente Wilson, la premessa per una pace duratura. I vincitori della guerra scelsero una strada che, anziché risolvere, ingigantì i problemi preesistenti. LE COLONIE E LE NUOVE POTENZE La conclusione della Grande guerra, inoltre, modificò in maniera sostanziale i rapporti fra potenze imperialiste e colonie. Questa trasformazione fu determinata da vari fattori: le potenze coloniali (Francia, Regno Unito, Germania) uscirono gravemente compromesse nella loro capacità economica e nella loro forza militare; le nuove potenze che si stavano affermando, cioè Stati Uniti e Giappone, nutrivano proprie aspirazioni egemoniche nelle rispettive aree e non solo; nei paesi soggetti al dominio coloniale stavano maturando processi da cui avranno origine movimenti indipendentistici; la partecipazione al conflitto mondiale e il contributo alla vittoria, con il coinvolgimento di numerosi soldati, stava creando nelle popolazioni delle colonie britanniche e francesi una coscienza del proprio valore e dei propri diritti; i contatti con il mondo occidentale avevano favorito la formazione di dirigenti e intellettuali indigeni, che avevano raggiunto una visione politica impregnata di spirito indipendentista e nazionalista da far valere in patria. Si aggiungano l irrompere sulla scena mondiale della rivoluzione sovietica (> C4.3), che dava aperto sostegno ai movimenti indipendentistici di tutto il mondo in nome di una universale lotta di liberazione dei popoli, oltre al contributo offerto ai movimenti autonomisti dai Quattordici punti stabiliti dal presidente americano Wilson nel corso della conferenza di pace, secondo cui tutti i popoli avevano diritto all autodeterminazione. Tutto servì a rafforzare il desiderio e la possibilità di autonomia dei popoli colonizzati. Soldati indiani dell esercito britannico vengono seguiti da una folla di bambini curiosi per le strade di Orléans (Francia), 1914. 96

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi