INTERPRETARE LA STORIA - R. Guolo, L’islamismo iraniano e

C20 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Renzo Guolo L ISLAMISMO IRANIANO E LE DONNE Il sociologo delle religioni Renzo Guolo (n. 1956), analizzando la rivoluzione khomeinista iraniana, ne coglie gli elementi di rottura e di modernizzazione. In questo brano egli osserva il modo in cui è stato interpretato il ruolo della donna e il cambiamento che ha subìto a causa del maschilismo tradizionalista, anche attraverso l imposizione dell uso del velo. N el 1963 l ayatollah Khomeini si era espresso contro il suffragio femminile concesso dallo scià. Il voto alle donne significava inevitabilmente un riconoscimento [...] della loro posizione paritaria nella sfera pubblica. [...] Ma dopo aver visto le donne partecipare attivamente alla mobilitazione contro lo scià, Khomeini cambia opinione. [...] Per la guida della rivoluzione la donna non deve limitare il suo ruolo al campo domestico, ma ha il diritto e il dovere di occuparsi di qualsiasi attività che abbia relazione con la sfera sociale. Compresa la politica. La presenza femminile nella società è considerata un dovere religioso. Il modello attivistico femminile viene costituzionalizzato, garantendo una serie di diritti alle donne. [...] Il velo diventa lo strumento indispensabile per l accesso alla sfera pubblica. [ ] L uso del velo, che per le donne occidentalizzate significa una tragica imposizione e la perdita della propria autonomia, permette alle donne dei ceti urbani di recente immigrazione o dei ceti rurali una certa autonomia [...]. Lo Stato totale islamista si rivela così una formidabile macchina di rottura della tradizione anche nel campo dei costumi. Il nuovo discorso ideologico sulla donna genera però conflitto nell universo maschile tradizionale. [...] Tra il 1979 e il 1986 [...] il percorso di ritradizionalizzazione del ruolo femminile avanza speditamente. [...] introdotta la limitazione del diritto di divorzio per le donne e ripristinato quello unilaterale per l uomo; è soppressa la custodia dei figli per le donne divorziate; l età minima per il matrimonio è ridotta prima a tredici e poi, addirittura, a nove anni. La fase è segnata dall imposizione obbligatoria in pubblico del velo, che assume così un significato marcatamente repressivo. [...] Il velo significa in primo luogo rifiuto dell Occidente. [...] [Nel 1979] di fronte alle pressioni sempre più insistenti di coloro che, nella società come nel movimento islamista, intendono riportare a casa le donne, la guida [Khomeini] afferma che le donne possono continuare a lavorare nelle amministrazioni islamiche purché velate. [...] avviata una massiccia campagna contro le donne occidentalizzate , il cui comportamento è ritenuto equivoco . [...] L abbassamento dell età matrimoniale [...] segna la rivincita dell autorità maschile minata dagli eccessi rivoluzionari [...]. L abbandono scolastico, specialmente nelle zone rurali, ne è la conseguenza immediata. Spose in giovane età, specialmente in campagna, [...] le donne non possono proseguire gli studi secondari. Ma anche le donne urbane delle classi medie sono colpite [...]. Alcune professioni sono interdette. Così le donne sono obbligate verso percorsi professionali legati alla cura degli altri , come quelli educativi e sanitari, ritenuti più consoni alla loro personalità . Il risultato di questa segregazione forzata è, sul lungo periodo, un aumento della depressione e dei suicidi femminili. Il fondamentalismo islamico, Laterza, Roma-Bari 2002 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Perché Khomeini, nella prima fase della rivoluzione, tende a considerare le donne un fattore importante della vita politica? b Alla parziale apertura verso un nuovo ruolo delle donne nella rivoluzione iraniana si contrappone la visione tradizionalista e maschilista: quali strumenti vengono adoperati per opporsi a ogni cambiamento e con quali esiti? 593

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi