3 LE RAGIONI DELLA GUERRA

SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI 3 Approfondisci VIDEO Processo alla Grande guerra LE RAGIONI DELLA GUERRA PREVISIONI ERRATE Se l attentato può essere indicato come il pretesto da cui era nata la guerra, è evidente che da solo non sarebbe stato sufficiente a innescarla. Occorre, dunque, cercare altrove le ragioni più profonde che scatenarono l esplosione bellica. Tra queste vi furono alcune previsioni rivelatesi inesatte: in base alle proprie aspettative, per esempio, l Impero austro-ungarico con la guerra immaginava di risolvere una volta per tutte la questione balcanica, assoggettando la Serbia. La Germania, dal canto suo, individuava nel conflitto la possibilità di realizzare le sue aspirazioni egemoniche in Europa (> C1.6) e di assumere il ruolo di potenza mondiale appropriato alla forza economica che aveva conseguito. Già da tempo gli ambienti militari avevano elaborato un piano di intervento, forti della continua crescita nella corsa agli armamenti. La Germania confidava, perciò, in un conflitto rapido, in grado di mettere subito in ginocchio i più importanti avversari. Tuttavia, vanno individuate altre ragioni perché il conflitto esplose in uno scenario già ricco di tensioni, ostilità, inquietudini. LA CONTESA DEI MERCATI MONDIALI La questione coloniale fu tra le più rilevanti motivazioni alla guerra. All inizio del Novecento l Impero britannico aveva raggiunto il culmine della sua espansione, così come la Francia. Nei secoli e nei decenni precedenti, infatti, queste due potenze si erano spartite la gran parte dei territori e delle principali rotte commerciali del pianeta. Le ambizioni tedesche di ottenere territori coloniali paragonabili a quelli di Francia e Gran Bretagna misero in crisi questo equilibrio. In particolare, fu la necessità di reperire materie prime per la propria industria a innescare la contrapposizione per la contesa dei mercati mondiali fra il capitalismo britannico e francese da un lato e quello tedesco dall altro. Cartolina inglese in cui viene personificata la Britannia, armata di elmo, scudo e tridente (per sottolineare la supremazia navale) a protezione di una carta che mostra l Impero britannico. Sulla cartolina vi sono i versi di una canzone intitolata Terra di speranza e gloria . 52 LA CORSA AGLI ARMAMENTI L economia tedesca stava investendo in quegli anni in misura massiccia nel settore degli armamenti, soprattutto nel comparto navale, da secoli area di indiscusso predominio britannico. Era ovvio che proprio il Regno Unito guardasse con particolare preoccupazione a questo pericoloso concorrente. Già da alcuni decenni l Impero tedesco aveva intrapreso un piano di riarmo e di ammodernamento navale: il piano Tirpitz, preparato dall omonimo ammiraglio che ne fu l autore. Ma la corsa agli armamenti vide partecipi tutte le grandi potenze europee. Lo sforzo industriale per la produzione di armi trovò un convinto appoggio negli ambienti militari, ma ancor più nel mondo imprenditoriale legato all industria pesante. Pochi grandi gruppi si spartirono la gigantesca torta delle commesse statali per le armi. L apertura delle ostilità vedeva, dunque, favorevoli sia i gruppi industriali sia le gerarchie militari. LE MASSE E LO SPIRITO NAZIONALISTA Nei giorni in cui i diversi Stati annunciavano l entrata in guerra, un clima di entusiasmo e fanatismo attraversò le varie popolazioni spinte da un impetuoso vento nazionalista. Nelle piazze europee migliaia di persone esultarono manifestando il loro sentimento nazionale e si raccolsero intorno alla patria in armi. Si è soliti usare l espressione comunità d agosto per indicare il clima di esaltazione collettiva di quei giorni del

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi