6 IL '68: PROTESTE GIOVANILI E LOTTE OPERAIE

L Italia della rinascita repubblicana | CAPITOLO 16 6 Un gruppo di giovani capelloni , come venivano chiamati con disprezzo a causa del loro taglio di capelli lungo, in uno scantinato milanese. Influenzati dalla musica e dalla cultura beat, i giovani nei primi anni Sessanta iniziarono a manifestare moti di ribellione nei confronti della società attraverso l adozione di vestiti, stili di vita e acconciature anticonformiste. Familista Colui che fa prevalere gli interessi della propria famiglia su quelli della società del proprio paese. IL 68: PROTESTE GIOVANILI E LOTTE OPERAIE CONTRO L AUTORITARISMO La crescita che stava avvenendo in Italia sotto il profilo economico e industriale, ma anche, come abbiamo visto, nei processi di acculturazione e nella mentalità, ebbe effetti nell arco di pochi anni sul modo di comportarsi, di pensare e agire della società civile. L apertura avvenuta nell ambito dell istruzione e degli studi, la creazione di nuovi modelli di vita legati alla società consumistica, la possibilità di avere tempo libero per la vita di relazione furono le premesse di una trasformazione complessiva sul finire degli anni Sessanta (> C15.6). Questi fattori si incrociarono con le esigenze e le aspirazioni di almeno tre categorie: i giovani, gli operai, le donne. Ognuna di esse ambiva a trovare nuove forme di identità individuale e collettiva e cercava maggiori spazi di autonomia per essere più inclusa nella dimensione della società moderna. Lo spirito di rinnovamento si espresse in primo luogo attraverso la contestazione dell autorità, di ogni tipo di autorità: dalla famiglia alla Chiesa, dalla scuola al potere politico ed economico. In principio quindi la contestazione fu legata ai costumi, agli atteggiamenti e ai modi di pensare. Si inneggiò alla pace, all amore, alla rivoluzione sessuale, alla fine della famiglia, all uguaglianza e all abbattimento delle gerarchie sociali. Pur con questo miscuglio di idee, non sempre ben delineato verso obiettivi specifici, ci fu comunque un mutamento dei comportamenti individuali e collettivi tale da dare un autentico scossone all Italia familista e bigotta, ancora incolta, rurale. La sensibilità e le scelte personali, prima ancora che quelle politiche, i gusti e la visione stessa della vita subirono una trasformazione che avrebbe inciso in modo determinante sulla mentalità e il modo di vivere del paese. In questo contesto assunsero un ruolo particolare le donne, che furono protagoniste di rivendicazioni, non soltanto rispetto all uguaglianza con l uomo, ma soprattutto riguardo alla propria autonomia e soggettività. Da questa consapevolezza si sarebbero formati i movimenti femministi degli anni successivi. In questo complesso discorso, le specificità singole e personali si andavano intrecciando con le esperienze collettive e comunitarie, il tutto ben sintetizzato dallo slogan il personale è politico , in quanto vi era la convinzione che, per rendere effettivi i cambiamenti di cui si sentiva l esigenza a livello personale, era indispensabile conquistarli attraverso la lotta politica. I MODELLI DI RIFERIMENTO DELLA CONTESTAZIONE Cominciarono a formarsi gruppi e movimenti che si dichiararono spesso di sinistra . Delusi dal contesto politico e dai modi di agire dei partiti, essi fecero riferimento a quanto avveniva in altre parti del mondo, ispirandosi a ideali e a movimenti politici internazionali. Furono molto critici anche nei confronti del Pci, accusato di essersi compromesso con la Dc, e dei suoi dirigenti, che furono percepiti come estremamente conformisti e conservatori, in quanto incapaci di accettare le novità giovanili in tema di convinzioni, di costumi e di proposte culturali: spesso il Pci si mostrò incapace di coglierne la valenza, quando non fu addirittura ostile. 481

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi