Dai fatti alla Storia - volume 3

L Italia della rinascita repubblicana | CAPITOLO 16 Propaganda del Pci, in cui si denuncia il sistema clientelare della Dc. Parastatale Enti con caratteri simili a quelli delle istituzioni dello Stato, controllati e istituiti dallo Stato con compiti e servizi di pubblica utilità. Tangente Somma di denaro, estorta o richiesta in cambio di favori, concessioni e vantaggi illeciti. QUANDO 1955-59 Rinnovamento costituzionale QUANDO 1960 Nazionalizzazione dell energia elettrica 1962 Estensione della scuola dell obbligo alla scuola media Programmazione Idea delle economie di mercato occidentali, d ispirazione laburista, paragonabile alla pianificazione socialista. Gli obiettivi da raggiungere sono predisposti dallo Stato in programmi pluriennali, soprattutto allo scopo di ridistribuire il reddito. la Dc (come avveniva fra conservatori e laburisti in Gran Bretagna), perché avrebbe significato lo spostamento dell Italia verso la sfera d influenza sovietica. L Italia era infatti ancorata all area egemonizzata dagli Stati Uniti, e anche per questo motivo il governo del paese fu saldamente nelle mani della Dc, il referente politico italiano privilegiato dagli Usa, visto il suo sicuro anticomunismo. Questa condizione di potere permanente, assunta dalla Dc, le assicurò una considerevole capacità di occupare ampi spazi negli organi dello Stato; si assistette addirittura alla moltiplicazione di enti e istituti statali e parastatali creati appositamente per accrescere il proprio potere decisionale e di mediazione. Con questo potere la Dc si sforzò di mantenere, soprattutto a livello locale, un sistema clientelare in cui la concessione di posti di lavoro, creati attraverso l apparato burocratico, servivano da merce di scambio per ottenere consensi elettorali. Ciò, con il passare degli anni, costituì una delle più gravi distorsioni del percorso democratico del paese, oltre a rappresentare uno dei più diffusi elementi di corruzione della vita civile in ambito pubblico come in quello privato, sia al Sud sia al Nord. Gli imprenditori furono disposti a sostenere i partiti al potere in cambio di vantaggi negli investimenti e protezione dei propri interessi tramite la deplorevole pratica delle tangenti ai partiti. RINNOVAMENTO COSTITUZIONALE E SCELTE KEYNESIANE Dal 1955 era presidente della Repubblica Giovanni Gronchi (1887-1978); durante il suo mandato vennero istituiti vari organismi previsti dalla Costituzione: la Corte costituzionale (1955), organo con il compito di garantire il rispetto della Costituzione; il Consiglio nazionale dell economia e del lavoro (1957), organo consultivo in ambito di legislazione economica e sociale; il Consiglio superiore della magistratura (1959), organo di autogoverno dei magistrati. Questo spirito attivo e di rinnovamento favorì ulteriormente il dialogo politico e la nascita dei governi di centro-sinistra. Anima di questo dialogo e protagonista degli avvicinamenti fra Dc e Psi fu il nuovo segretario della Dc, Aldo Moro (1916-78), che, con abili mosse politiche e paziente lavoro, rese possibile l accordo. Dopo l esecutivo formato nel 1960, Fanfani formò nel febbraio 1962 un nuovo governo, concordando il programma con i socialisti. Le scelte fatte in questo periodo furono caratterizzate dall intervento dello Stato nell ambito economico e sociale secondo logiche keynesiane (> C3.3 e C7.6) ed ebbero notevoli effetti nella storia della vita italiana, accompagnando efficacemente gli anni del boom economico del paese. LE GRANDI RIFORME Tra le varie misure adottate, la nazionalizzazione dell energia elettrica nel 1960 costituì la decisione di maggior impatto, mettendo nelle mani dello Stato, attraverso l Enel (Ente nazionale per l energia elettrica), un settore di valore strategico. Altrettanto decisiva fu, nel campo dell istruzione, la nascita nel 1962 della scuola media unica e obbligatoria (> A , pag. 476). La riforma si proponeva di colmare i diversi gradi di analfabetismo esistenti, visto che a metà degli anni Cinquanta ancora il 15% di italiani era analfabeta e oltre il 75% aveva solo la licenza elementare. L obbligo scolastico fu innalzato da 10 a 14 anni e consentì ai ragazzi di tutti i ceti di avere pari opportunità nella formazione e istruzione di base. Infine Ugo La Malfa, ministro del Bilancio, nel 1962 propose per la prima volta una programmazione economica pubblica e una politica dei redditi per colmare le disparità sociali, ma non ebbe adeguata rispondenza nelle scelte di governo. 475

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi