MI PREPARO ALL’ORALE

C15 | MI PREPARO ALL ORALE IL BOOM ECONOMICO E L AMERICA DI KENNEDY > 15.1 Il boom economico che caratterizzò l età dell oro in Occidente fu determinato da vari fattori, tra cui la crescita demografica, la disponibilità di manodopera, i movimenti migratori, le innovazioni tecniche. Si mise in moto intorno agli anni Sessanta un circolo virtuoso con la crescita di tutti i fattori di benessere, espressi attraverso la società dei consumi e del tempo libero. A livello delle politiche statali si seguì il principio del Welfare State, che forniva garanzie sociali ai meno abbienti, favorendo l uguaglianza sociale. Caratteristica di queste politiche fu l innalzamento del debito pubblico e la crescita del settore terziario a scapito di quello agricolo. > 15.2 Il mito della Nuova frontiera fu lo slogan con cui gli Stati Uniti del presidente Kennedy tentarono una politica di distensione, grazie anche al nuovo corso impresso dal leader Chru c v alla politica sovietica. In patria Kennedy affrontò molte difficoltà per sopprimere la segregazione razziale. Anche se la sua strategia presentò non poche contraddizioni fra princìpi e realtà, Kennedy destò molte speranze e fu molto amato anche dopo il suo assassinio, avvenuto nel 1963. > 15.3 Due segnali negativi sul fronte internazionale si ebbero con la costruzione del Muro di Berlino nel 1961, che separò in due parti la città tedesca, e con la questione cubana. A Cuba si era insediato il governo filocomunista di Castro, contro il quale Kennedy provocò un attacco per rovesciarlo. In quel contesto giunse la tutela sovietica verso Castro e il tentativo di porre basi missilistiche nucleari nel paese. Solo la logica della deterrenza evitò lo scoppio di un conflitto militare fra Usa e Urss, da cui prese avvio una nuova fase di distensione. 460 Audio RIPASSO La Chiesa cattolica partecipò al nuovo clima politico, promuovendo uno spirito etico improntato alla pace nel mondo, e che ebbe in papa Giovanni XXIII il suo artefice. Il Concilio Vaticano II segnò un ulteriore passaggio di rinnovamento radicale della Chiesa. > 15.4 In America Latina si imposero nel dopoguerra regimi autoritari appoggiati, in funzione anticomunista, dagli Usa, che mantenevano nell area interessi commerciali notevoli. Tra gli esempi più anomali, vi fu quello argentino di Per n. Caratteristica di questi regimi, definiti populisti, fu la presenza dell apparato militare per il mantenimento dello status quo e per la repressione di ogni contestazione sociale. LA GUERRA IN VIETNAM E IL SESSANTOTTO > 15.5 Sotto la presidenza di Johnson si affermarono movimenti di parità fra bianchi e neri, grazie anche all azione del leader Martin Luther King. Molto problematica fu la questione del Vietnam, dove gli Stati Uniti si impegnarono militarmente per contenere l avanzata comunista nel Sud-Est asiatico. La guerra si rivelò insostenibile per l esercito Usa e fu caratterizzata da massacri fra i civili per l uso di armi chimiche, che screditarono la nazione americana fino a costringerla alla resa nel 1973. > 15.6 La contestazione studentesca dei movimenti giovanili americani ed europei, scoppiata nel 1968, alimentò il dissenso di fronte allo svelamento di un paese, gli Usa, che mostrava una faccia democratica e libertaria dietro un altra militarista e imperialista. Il movimento si diffuse a livello globale, portando avanti ideali di libertà, uguaglianza, pacifismo e antiautoritarismo oltre che per il riconoscimento della parità di genere.

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi