Dai fatti alla Storia - volume 3

Lo scoppio della Seconda guerra mondiale e la Shoah | CAPITOLO 11 all esercito nipponico di avere via libera nell area del Pacifico, su cui intendeva espandersi, conquistando Singapore, le Filippine, la Birmania e altri territori. Questo evento spinse definitivamente gli Stati Uniti a intervenire nel conflitto mondiale: l 8 dicembre gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone. Solo con la battaglia delle isole Midway, nel giugno del 1942, si interruppe la serie di successi nipponici, allorché l aviazione statunitense colpì alcune portaerei avversarie e riprese il controllo del Pacifico, grazie anche al successivo vittorioso scontro marittimo del 7 febbraio 1943 a Guadalcanal, dove la potenza aereo-navale statunitense pose fine all avanzata giapponese. Una squadra di bombardieri statunitensi in volo, durante la battaglia delle isole Midway. GLI ALLEATI CONTRO L ASSE Pochi giorni dopo l entrata in guerra degli Stati Uniti, anche Germania e Italia dichiararono guerra alla potenza americana. A questo punto si stava delineando il sistema di alleanze che si confronterà nel corso del conflitto. Da un lato, Germania e Italia in Europa, affiancati dalla potenza asiatica del Giappone, costituivano le potenze dell Asse; dall altro lato, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Stati Uniti rappresentavano il fronte avversario, comunemente conosciuto con il nome di Alleati. Le potenze liberali (Usa e Gran Bretagna) preferirono mettere da parte le pur evidentissime Gli schieramenti in campo differenze ideologiche con l Urss di Stalin per perseguire l obiettivo di colPotenze dell Asse Alleati pire le forze nazifasciste. In una conferenza a Washington alle fine del 1941, gli Alleati si incontrarono per ribadire e sancire questa volontà con Germania Gran Bretagna Italia Usa la stipula il 1° gennaio 1942 del patto delle Nazioni Unite, cui aderiroGiappone Urss no ben 26 paesi, comprese le nazioni aderenti al Commonwealth (> C5.3). IL PROGETTO DI UN NUOVO ORDINE EUROPEO Mentre gli Alleati stipulavano il loro accordo, le forze dell Asse, forti dei successi ottenuti sia sul fronte europeo, sia su quello asiatico, sentirono di avere in mano la possibilità di creare un nuovo ordine da stabilire nel Vecchio continente, ma anche in Asia. Ai primi del 1942 il dominio nazifascista si estendeva su circa 300 milioni di europei, gravitanti su un territorio che comprendeva quasi l intera Europa con poche esclusioni. Sembrò realizzarsi l idea hitleriana di un Grande Reich tedesco al centro dell Europa con una serie di Stati satelliti intorno. Il tutto secondo una scala gerarchica di ordine razziale. LO SFRUTTAMENTO DELLA MANODOPERA Il sistema di potere nazista si organizzò in modo da sfruttare al massimo la disponibilità produttiva ed estrattiva dei paesi occupati. Il compito di guidare il saccheggio fu affidato ad Albert Speer, ministro per gli Armamenti e la Produzione di guerra. Egli, con la prosecuzione del conflitto e con il fabbisogno crescente di risorse, rastrellò e accaparrò materie prime, prodotti agricoli e beni di qualunque genere, provenienti dai vari paesi. Tra queste risorse va considerato il sistema di trasferimento di manodopera in Germania per lo sfruttamento del lavoro, che divenne indispensabile per l economia tedesca dopo il 1943, in relazione all allungamento della guerra. Si giunse alla cifra di oltre 7 milioni di lavoratori provenienti da ogni parte d Europa, obbligati a trasferirsi nelle strutture di lavoro del Reich. La quota più con- 327

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Dal Novecento a oggi