APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - Oskar Schindler

SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE RICAPITOLANDO 1 Che cosa spinse gli Stati Uniti a intervenire nella Seconda guerra mondiale? 2 Come si accordarono gli Alleati per contrastare le forze dell Asse tra il 1941 e il 1942? 3 In che modo i nazisti organizzarono lo sfruttamento dei paesi occupati? sistente di questa manodopera proveniva dai prigionieri di guerra, in particolare dai russi (catturati a milioni) e altre popolazioni slave. L altro serbatoio di forza-lavoro che maggiormente contribuì alla produzione per la Germania fu il sistema dei lager, dove erano deportati, oltre agli ebrei, detenuti di vario tipo e nazionalità. Le industrie tedesche fecero a gara nell accaparrarsi questi operai per il loro bassissimo costo: dalla Bmw alla Volkswagen (automobili), dalla Heinkel (aerei) alla Krupp (acciaio), fino alla IG Farben, l industria chimica che nel campo di concentramento di Auschwitz aveva un efficace sistema di sfruttamento del lavoro degli ebrei. Pochi imprenditori ebbero il coraggio di agire diversamente: è rimasto famoso il caso dell industriale tedesco Oskar Schindler (> A ). APPROFONDIAMO PERSONAGGI OSKAR SCHINDLER Oskar Schindler (1908-1974) nacque a Svitavy (Zwittau), in Moravia, quando era ancora una provincia dell Impero austro-ungarico. Nel febbraio 1939 Schindler aderì al Partito nazista ed era avviato a una promettente attività di uomo d affari. Con l invasione della Polonia, Schindler intravide la possibilità di realizzare profitti nel Governatorato generale e si trasferì a Cracovia. Qui infatti stava avvenendo il processo di arianizzazione delle imprese commerciali polacche, un programma che prevedeva la cessione a tedeschi delle aziende appartenute a ebrei. Nel novembre 1939 egli acquistò una fabbrica di oggetti smaltati, l Emalia, in cui impiegò lavoratori forzati ebrei provenienti dal ghetto di Cracovia. Quando nel marzo del 1943 stava avvenendo la liquidazione del ghetto, Schindler concesse ai suoi operai di restare all interno della fabbrica durante la notte, dando loro un riparo sicuro. L Emalia riuscì a impiegare fino a 1700 lavoratori, di cui almeno 1000 ebrei; molti di loro furono successivamente trasferiti nel campo di concentramento di Plaszow. Nonostante fossero sottoposti alle brutali condizioni del lager, i dipendenti ebrei di Schindler rimasero sempre sotto la vigile attenzione del loro capo, che intervenne più volte in loro difesa, utilizzando sia le sue abilità diplomatiche sia la capacità di corrompere funzionari e ufficiali. Questa protezione riservata agli ebrei destò non pochi sospetti fra le autorità tedesche, che accusarono Schindler di voler dare aiuto agli ebrei. Le Ss e la polizia lo arrestarono tre volte, ma senza mai poter provare le accuse. Nell ottobre del 1944, Schindler ottenne l autorizzazio e d¬ a e ¤ ¬ ¬ ¬a ¬ a ¬ ( ec , ¬ 328 Moravia. In quell occasione cominciò a prendere forma la famosa lista di Schindler , con i nomi di circa 1200 ebrei da inserire nella nuova fabbrica. Per poter giustificare la validità e l efficienza della fabbrica presso le autorità tedesche, Schindler presentò falsi rapporti sulla produzione di armi, mentre in realtà l impianto di Br nnlitz produsse durante gli otto mesi di attività soltanto semplici munizioni. In tal modo Schindler facilitò la sopravvivenza di 1200 ebrei (800 uomini e 400 donne). Schindler lasciò Br nnlitz solo il 9 maggio 1945, con l arrivo delle truppe sovietiche. Nel 1949 Schindler e sua moglie emigrarono in Argentina. Nell ottobre del 1974 morì in Germania, povero e quasi del tutto dimenticato. Nel 1993, lo Yad Vashem, l Ente nazionale israeliano per la memoria della Shoah, ha assegnato a Oskar ed Emilie Schindler il titolo di Giusto tra le nazioni per aver consentito, mettendo a rischio la loro stessa vita, di salvare gli ebrei durante l Olocausto. Oskar Schindler fotografato con gli operai della sua fabbrica di Cracovia.

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi